Punto primo: Crema è meritatamente in finale; contro la BCC NEP ha giocato meglio tutte e tre le partite di semifinale avendo ragione dei pugliesi in primis dal punto di vista psicologico ma allo stesso tempo dal punto di vista tecnico e tattico.
Punto secondo: Castellana Grotte ha perso restando vittima di se stessa prima che degli avversari e purtroppo per i pugliesi una stagione condotta da regina viene gioco forza annebbiata dalla parte decisiva del campionato quella in cui i gialloblù non sono riusciti ad esprimere un valore di squadra necessario a chiudere con i fuochi d’artificio.
Chiudendo il punto 2 permetteteci di aprire anche l’ultima sottolineatura a cornice di una notte tutt’altro che facile per tutto l’ambiente; nonostante la delusione cocente non bisogna in ogni caso cancellare quanto fatto da una società al suo primo anno di vita che certamente può e deve rappresentare un punto (un altro) di ripartenza verso il futuro, un tempo che la passione infinita verso questo sport porterà a lavorare ancora meglio ed ancora con più fame la dirigenza New Mater.
La cronaca della partita diventa dunque dettaglio necessario con i padroni di casa, sostenuti da un tifo davvero incessante, che prova a controbattere la freschezza dei lombardi non riuscendo però mai a dare continuità al proprio gioco anche per l’assenza di una battuta efficace, ma soprattutto per un peso psicolgico che la squdra di Lattari ha pagato a caro prezzo.
Pur partita sotto nel punteggio, 4-2 e 12-9 col muro di Jardel, Crema non molla un pallone, nemmeno quando il muro di Evandro sigla il 18-15, rivelatosi poi illusorio per i locali, perde la testa. Finazzi e la battuta di Baranowicz rimettono le cose in parità e sono gli errori in battuta a far pendere nel finale il set a favore dei cremaschi, 23-25.
Sulle ali dell’entusiasmo gli ospiti conducono anche più facilmente il secondo parziale con Rosso (mvp della gara) e Cazzaniga pronti a sfruttare qualunque pallone riservato loro da un Baranowicz ancora fra i migliori. In vantaggio di tre con l’ace di Cazzaniga la squadra ospite gioca sul velluto senza una reale reazione avversaria.
Lattari decide che prendere a pallate Crema ha solo l’effetto contrario e prova a cambiare, ma l’ingresso di Castellano per Popelka si rivela decisivo solo nel terzo parziale vinto a 23, perchè poi la BCC NEP nel quarto parziale sbaglia ancora sul più bello, dal 13 pari tre errori castellanesi lanciano gli ospiti, lasciando a Cazzaniga l’onore dell’ultimo punto.
Resta l’enorme rammarico per i pugliesi di un campionato dominato ma che indubbiamente ha sfibrato sia dal punto di vista fisico che mentale la squadra .
Onore a Crema dunque, lo stesso riservato agli sconfitti di questa sera che sconfitti in realtà non sono e che la A1 l’hanno conquistata già dal 21 marzo.
Lattari, BCC NEP: “Sono molto dispiaciuto soprattutto per i tifosi ai quali chiediamo scusa per non essere riusciti nei nostri intenti. Crema ha giocato meglio ed ha meritato, noi non abbiamo saputo gestire l’aspetto psicologico.”
Monti, Crema: “Faccio un grosso applauso ai miei ragazzi che sono stati fantastici. Sono rimesto molto colpito da Castellana che non è mai riuscita a togliersi di dosso la tensione che si è trasformata in energia negativa.Onestamente mi dispiace molto perchè durante il campionato la BCC NEP ha dimostrato di meritare la promozione diretta ma non posso non gioire per la mia squadra.”
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – SAMGAS CREMA 1-3 (23-25, 20-25, 25-23, 23-25)
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Vicini (L), Popelka 8, Alves Rodrigo 7, De Palma, Guerra 22, Castellano 8, Mattera 2, Insalata 10, Giosa, Gallotta 7. Non entrati Guglielmi, Pagano, Matheus. All. Lattari.
SAMGAS CREMA: Cazzaniga 20, Alletti 1, Patriarca 8, Ricci Petitoni (L), Finazzi 8, Rosso 16, Serafim 9, Baranowicz 5. Non entrati Andreotti Pardini, Corti, Mazzonelli, Silva. All. Monti.
ARBITRI: Ravallese, Piersanti. NOTE – durata set: 28′, 25′, 28′, 30′; tot: 111′.
Nella foto Consaga, Lattari sembra indicare il problema gialloblù
Pier Paolo Lorizio
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