Non ci pare di esagerare quando diciamo che l’anticipo di sabato sera al Pala Bigi di via Guasco può essere la gara chiave della stagione dell’Edilesse Cavriago, così come potrebbe esserlo per la sua avversaria, la Quasar Massa, nella partita valevole per il quinto turno del girone di ritorno del campionato di serie A2 TIM.
Non ci sono solo i tre punti in palio, a partire dalle ore 20.30 di sabato, tra due formazioni che sono dirette rivali nella corsa alla salvezza diretta e tra le quali si annidano storie e intrecci particolari.
Dai campionati di serie B1 disputati in coppia, all’amarissimo 3-1 della gara d’andata, nel primo storico confronto tra Massa e Cavriago in serie A, ma soprattutto agli ex della gara.
E sono entrambi componenti della Quasar: il primo è coach Luca Cantagalli, l’indimenticato “Bazooka” che ha fatto sognare i tifosi di mezzo mondo con le sue schiacciate, prima di chiudere la carriera con la maglia del suo paese, Cavriago, e quindi di quella Edilesse che adesso si ritrova davanti come avversario.
Il secondo è invece Max Prandi, libero di Massa che lo scorso anno ha contribuito in maniera importante alla salvezza dei gialloneri, in quel drammatico (in senso sportivo) finale di campionato.
Ed è da questi due ex gialloneri che analizziamo le sfide di questa grande partita, perchè è un altro campione del mondo (Cantagalli da giocatore, Bonitta da tecnico della Nazionale femminile) a sedere da poco più di un mese sulla panchina dell’Edilesse, e ad avere dato una svolta importante alla stagione dela compagine del presidente Bertaccini.
Dicevamo di Max Prandi, e dall’altra parte della rete agirà Emanuele Spampinato, in grande crescita dopo un finale di 2009 pieno di difficoltà causa problemi alla spalla.
Mani fatate e botte da orbi nei ruoli di palleggiatore e opposto: da una parte il confronto Max Astolfi-Paolo Torre, dall’altra quello tra Nikolay Uchikov e Leo Rodrigues.
E’ una sfida dell’Est invece quella tra il martello ceco dell’Edilesse, Michal Hrazdira, e il bulgaro della Quasar, Valentin Bratoev, così come provengono entrambi dal Lazio, Antonio De Paola e Simone Spescha, martelli ricevitori che rivestono un ruolo cardine nell’equilibrio delle formazioni di Bonitta e Cantagalli.
Infine si arriva al centro con il confronto tra due uomini di ghiaccio quali Matteo Burgsthaler e Svetozar Ivanov, e tra due “vecchi amici” del taraflex come Davide Bassoli e Pietro Faccioli, che si sono confrontati per tanti anni in serie B1, tra Cavriago e Correggio per “Dave” e con le maglie di Massa e Bergamo per il centrale della Quasar.
E se in panchina troviamo giocatori del calibro di Cardona, Dolfo, Dukic, Padura Diaz, Gabrielli e Carboni da una parte, Fiori, Vanini, Bertoli, Amore, Fenili e Romboni dall’altra, lo spettacolo è assicurato!