L’Itas Diatec Trentino ha superato 3-0 (25-18, 29-27, 25-17) la M. Roma Volley, mettendo fine all’imbattibilità dei neroverdi in casa che durava da più di un campionato. Trento ha giocato meglio, pur senza fare niente di eclatante ma si è dimostrata superiore in tante piccole cose che poi hanno fatto la differenza. Del trio delle meraviglie trentino, è stato sicuramente Stokr quello più continuo. Roma ha giocato sotto tono, merito sicuramente dell’Itas ma anche di qualche proprio eccessivo passaggio a vuoto. E se con Trento non sei al massimo, difficilmente esci vincitore.
Giani ha recupera Corsano e Lebl, assenti nella precedente partita, e ha potuto quindi schierare la sua formazione tipo; Stoytchev, il coach di Trento, ha dovuto ancora rinunciare a Birarelli, sostituito dal giovane Leonardi.
Nel primo set Trento ha lavorato meglio nella correlazione muro-difesa, mentre Roma ha mancato alcune ghiotte opportunità in contrattacco.
Si è combattuto maggiormente nel secondo parziale. La ricezione di Trento ha dovuto fare gli straordinari e il suo gioco ne ha risentito. Roma ha sciupato tre set point, al contrario di Trento che è una grande squadra anche perché, nei momenti importanti, sbaglia meno.
Sotto 2-0 la M. Roma Volley è rientrata in campo leggermente demoralizzata. Trento è riuscita subito a prendere il largo (16-8) e i capitolini hanno faticato a tenere il passo degli avversari. Recuperare è diventato impossibile.
Domenica prossima si va a Cuneo contro i campioni d’Italia.
Andrea Giani, allenatore della M. Roma Volley: “Queste partite servono ad allenarti a giocare ad alto livello. Se te le giochi punto a punto allora queste gare diventano interessanti e fai faticare squadre anche più forti. Noi oggi, invece, abbiamo finito di crederci nel terzo set”.
Andrea Sala, centrale dell’Itas Diatec Trentino: “Abbiamo giocato una buona pallavolo su un campo sicuramente difficile per la struttura del Palazzetto e per la forza di Roma. Abbiamo preparato molto bene la partita, studiando ogni singolo aspetto”.