Lube Banca Marche al lavoro per la quinta settimana consecutiva, l’ultima a ranghi ridotti visto che proprio domenica prossima si concluderà la rassegna continentale che al momento vede ancora impegnati ben otto giocatori dei dodici appartenenti alla nuova rosa.
Sarà un’altra settimana ricchissima di lavoro per i quattro atleti attualmente a disposizione dello staff tecnico (Igor Omrcen, Natale Monopoli, Davidson Lampariello e Jiri kovar), che da oggi ai prossimi sei giorni saranno alle prese con cinque doppie sedute (per quelle tecniche, al gruppo di quattro giocatori a disposizione di Alberto Giuliani verranno nuovamente aggregati nove giocatori del settore giovanile), spezzate da un’intera giornata di riposo fissata per mercoledì. E la chiusura è invece prevista per sabato pomeriggio, con un primo ghiotto appuntamento per i tifosi maceratesi, dato che alle 17.30 la Lube Banca Marche affronterà in amichevole il Club Italia, formazione che come noto parteciperà al campionato di serie A2 annoverando i ragazzi di scuola biancorossa Manuele Marchiani, Giacomo Pambianchi e Pasquale Gabriele.
“Abbiamo appena iniziato una settimana di allenamenti molto importante per l’equilibrio tra la tecnica individuale ed il ritmo di gioco. – spiega l’allenatore Alberto Giuliani – L’amichevole di sabato prossimo al Fontescodella con il Club Italia, che andrà in scena a conclusione di un’altra settimana in cui i ragazzi continueranno a sottoporsi a cospicui carichi di lavoro, ritengo possa rappresentare un ottimo test per avere dei responsi indicativi su questi aspetti. E proprio per tale motivo mi auguro di poter avere dal gruppo le stesse risposte positive che mi hanno dato giovedì e venerdì scorsi a Ravenna. I due allenamenti congiunti con la formazione romagnola, pur non potendo ancora disporre di un sestetto completo ci sono stati molto utili per acquisire un minimo di ritmo. Sono stati due giorni molto intensi, in cui tra l’altro non abbiamo smesso di lavorare neppure dal punto di vista fisico. I ragazzi ne sono usciti in buona condizione, accusando una “sana stanchezza” per il duro lavoro svolto. Voglio approfittare dell’occasione per ringraziare sia la società ravennate, che il tecnico Babini, per la disponibilità e la collaborazione concesse”.