Se l’avversario di domenica la chiamassimo Bastia Umbra, a qualcuno affiorerebbe alla mente più di un ricordo. Non più di tre stagioni fa la Pallavolo Molfetta si giocava l’accesso alla tanto sperata serie A2 proprio contro quella squadra che era ‘bastia’ di nome e di fatto. Vinsero meritatamente gli umbri che però, superata la prima fase vennero sconfitti in finale contro la Marcegaglia Ravenna (che nel frattempo è arrivata in A1, ndr).

D’allora sono cambiate tante cose: la società umbra ha cambiato denominazione, assumendo il nome della città capoluogo di regione, spostando contemporaneamente la sede delle gare casalinghe nel nuovo PalaEvangelisti; ha cambiato categoria, perché vicissitudini (non felici) legate ad altre società, le hanno consentito di andare in serie A2 nell’estate del 2010. Anche Molfetta, a dirla tutta, ha cambiato tanto in queste tre stagioni: dal ritorno di Lorizio sulla panchina, a due interi roster, l’ultimo del quale le ha consentito l’accesso alla serie A2, cavalcando trionfalmente domenica dopo domenica verso la serie A2, per una stagione 2010/2011 difficile da dimenticare per addetti ai lavori, tifosi e sostenitori di ogni sorta.

Ma ormai anche quella è alle spalle, se vogliamo: ora si pensa all’attuale che, nella sua fase iniziale, ha regalato più gioie che dolori ai supporters biancorossi: Molfetta è saldamente al terzo posto e va a Perugia con tanta voglia di fare bene, specialmente dopo i punti sfuggiti contro Santa Croce domenica scorsa sul mondoflex del PalaPoli. E bisogna fare bene, perché in Puglia, sponda Castellana, arriva la capolista Segrate a contendere i tre punti alla diretta concorrente, per il momento, alla vittoria finale: dunque una trasferta essenziale, per Molfetta, affinchè l’ultimo giro del girone di andata inizi nel migliore dei modi.

Gli umbri del presidentissimo Gino Sirci, hanno avuto fino ad ora un andamento altalenante in campionato: partiti in sordina contro Loreto, si sono ripresi in corso d’opera con due belle vittorie esterne contro Milano e Santa Croce, agli inizi di Novembre. Poi un punto contro Castellana, preso in mano da di Pinto qualche giorno prima, la vittoria piena contro Club Italia e un punto conquistato nel derbyssimo contro Città di Castello di domenica scorsa. Dunque massima concentrazione per gli uomini allenati da una vecchia conoscenza biancorossa: Slobodan Kovac è l’attuale allenatore di Perugia e rappresenta l’unico ex in campo, vista la sua parentesi biancorossa a Molfetta, in serie A2, che rappresentò l’ultima sua stagione da giocatore.

Perugia dovrebbe andare in campo con Daldello in cabina di regia, l’opposto Vincenzo Tamburo in posto due, reduce da 32 punti messi a terra contro Città di Castello, Corsini e Tomassetti coppia di centrali, Petric e capitan Vujevic in posto quattro e Cesarini libero.

Dopo l’amichevole contro la Tonno Callipo, coach Pino Lorizio può contare su tutto il roster a disposizione: stamattina infatti tutta la squadra è partita, in pullman, con destinazione Perugia.

Trattasi di una gara fondamentale: “vietato sbagliare” è il motto anche per questa domenica. E la Pallavolo Molfetta ci ha regalato anche preziosi successi esterni in questo primo scorcio di campionato. Chissà che non si riprenda a vincere proprio da Perugia, magari restituendo, in termini sportivi, lo stesso risultato di quell’infausto playoff in terra umbra. La parola, ed il pallone, passa ai giocatori: il resto lo dirà il mondoflex umbro.

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