«Molto contento della prestazione della squadra, molto meno dell’arbitraggio». Questo in estrema sintesi il pensiero del Supervisore Generale della Tonno Callipo Vibo Valentia, Michele Ferraro, al termine dell’incontro perso ieri dai giallorossi in casa contro i trentini dell’Itas Diatec per 3-1.
«Abbiamo fatto un figurone al cospetto della squadra più forte al mondo – afferma il dirigente – mettendola sovente in difficoltà e, a mio modesto parere, meritando di raccogliere almeno un punto se non di più. Sono comunque soddisfatto perché il numeroso pubblico accorso al PalaValentia ha avuto la possibilità di divertirsi, recitando un ruolo da autentico protagonista durante le fasi più calde ed emozionanti del match».
È stata comunque una gara, aggiunge l’avvocato Ferraro, «molto condizionata nelle sue fasi più delicate da decisioni arbitrali che lasciano l’amaro in bocca e fanno molto riflettere. Non è la prima volta quest’anno che assistiamo a tali comportamenti che creano imbarazzo al movimento in generale, arrecando danni a società come la nostra che fanno veramente tanti sacrifici, oltre ad offendere il lavoro che tecnici ed atleti svolgono durante la settimana e che viene compromesso da decisioni fuori da ogni logica. Assistiamo, inoltre (ed è già accaduto nelle gare contro Cuneo, Macerata e Roma), ad una vera e propria sudditanza psicologica da parte degli arbitri nei confronti di alcuni atleti e tecnici avversari. Un ultimo appunto lo voglio dedicare ai segnalinee, i quali spesso sono inesistenti e vengono molto condizionati dalle scelte degli arbitri. In un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo… ne potremmo anche fare a meno!».
Il Supervisore Generale della società calabrese conclude così: «non per fare del vittimismo, anche perché abbiamo abbondantemente dimostrato sul campo quale sia il nostro effettivo valore, ma non accetteremo più che si verifichino tali episodi, anzi li denunceremo pubblicando in rete e segnalando agli organi competenti le immagini relative agli errori, affinché non si ripeta mai più quanto accaduto nell’incontro contro Modena lo scorso anno e che portò ad un’ingiusta decisione che, ancora oggi, è sotto gli occhi di tutti».

Stefano Mandarano
Ufficio Stampa Tonno Callipo Vibo Valentia