Superata l’emozione dell’ingresso in campo e dell’accoglienza che il pubblico di Modena gli ha giustamente riservato, Andrea Giani è tornato a concentrarsi sulla partita che la sua M.Roma ha giocato ieri contro Casa Modena. “È stata una grande emozione – ha dichiarato Giani nella conferenza post-gara – tutto davvero molto bello. Nella settimana che ha preceduto la partita, sono rimasto in contatto con molte persone dell’ambiente modenese e sapevo che mi avrebbero regalato un’accoglienza da brividi. Pur sapendolo, mi sono ugualmente impressionato”.
Alla vigilia del match si avvertiva un pacato ottimismo, dovuto in massima parte al fatto che, dopo circa due mesi, il coach di Sabaudia era riuscito a trascorrere una settimana di “calma apparente”. In allenamento Giani era tornato a riproporre un lavoro qualitativamente intenso, grazie al positivo inserimento di Cupkovic e al recupero fisico di qualche elemento importante. “Finalmente – ha continuato – siamo tornati a lavorare così come non accadeva da tempo, ma rimaniamo comunque in difficoltà in certe situazioni. La nota positiva è che per due set siamo riusciti a giocare punto a punto”.
Le buone cose mostrate in campo con Trento e Cuneo, poi, lasciavano presagire che, contro un’avversaria leggermente più debole delle precedenti, si poteva anche tornare nella Capitale con almeno un punto. Purtroppo, invece, i piani sono stati parzialmente scombussolati nel primo set quando, sul punteggio di 22-21, Adriano Paolucci si è accasciato a terra, toccandosi la coscia destra. La partita, seppur all’inizio, era in grande equilibrio e la M.Roma dava la sensazione di reggere il ritmo dei modenesi. Il capitano non ha più potuto far parte della partita. “Spero – ha detto Giani – che il problema di Adriano non sia grave. Peccato averlo perso nel corso del match, soprattutto perché avevamo preparato la partita con lui in campo”.
L’ingresso di Uriarte non ha modificato troppo la qualità del gioco dei neroverdi, visto che anche con l’ingresso in campo dell’argentino il punteggio è rimasto sul filo pure nel secondo set. Semmai, il problema a Paolucci ha costretto Giani a togliere un centrale straniero per sostituirlo con Corsini e ristabilire, così, il regolare numero di italiani in campo. Ancora una volta hanno inciso gli errori nelle fasi decisive dei primi due set, le solite ingenuità di una squadra giovane per età e per esperienza in A1. “Non abbiamo interpretato male la gara, ma purtroppo continuiamo a commettere errori in situazioni di gioco facili e Modena è stata brava a sfruttarli a suo vantaggio”.
Il margine di vantaggio su Castellana Grotte, penultima in classifica, rimane di sei punti, quando alla fine della regular season mancano quattro giornate. “Abbiamo ancora – ha concluso – un vantaggio che ci permettere di non vivere con troppa pressione. Fortunatamente abbiamo accumulato punti preziosi nella fase iniziale della stagione, ma ora è arrivato il momento di ritrovarci, sfruttando, magari, i giorni di lavoro che ci separano dalla prossima gara con Treviso”.