Verona è lontana, ma soprattutto la Marcegaglia Cmc ha potuto giocare al completo e davanti al pubblico di casa per prendersi la rivincita sulla NGM Mobile Santa Croce. Le motivazioni e la forma splendida di tutta la squadra di Babini hanno fatto la differenza, oltre al solito Gladiatore Moro. Santa Croce, comunque, ha lottato ad armi pari perdendo i primi due set ai vantaggi e cedendo nettamente solo nella fase finale del terzo parziale. Da elogiare in blocco la squadra di casa, dal solito Moro ed un Mengozzi in forma splendida, un Corvetta lucido e sempre preciso, un Castellano sempre decisivo, un Sirri nuovamente al top della forma e risolutivo al servizio, come lo è stato Salgado in attacco. Nella circostanza, poi, Babini ha utilizzato entrambi i liberi a disposizione e così, oltre all’ottimo Tabanelli, il Pala Costa ha potuto ammirare le grandi difese di Monti. Sono due ace di Tamburo a lanciare avanti gli ospiti (1-4), mentre nella squadra di casa c’è Monti presto in campo come libero alternato a Tabanelli, che in settimana ha accusato problemi influenzali. Ravenna reagisce ed impatta a quota 5 poi sorpassa con il guerriero Castellano. Sirri è in gran forma e dà il primo doppio vantaggio alla Marcegaglia Cmc, ma Santa Croce non molla e pareggia sul 14-14 grazie alla buona vena dei propri centrali. Battaglia punto a punto ma poi un muro su Moro ed un altro ace di Tamburo (9 punti per lui nel set) lanciano la NGM 18-20. Reagisce la squadra di Babini ed un altro diagonale di Castellano regala il pareggio, poi inizia uno show di Sirri al servizio ed in attacco e Ravenna va 23-21, poi 24-22 con Castellano ed infine al secondo set-ball risolve un brutto errore di Tamburo dopo una difesa su Sirri. Punto a punto anche all’inizio del secondo set poi l’allungo è della Marcegaglia Cmc perché sale in cattedra Mengozzi in attacco e a muro (7-5) mentre Santa Croce sbaglia molto in battuta: 14-10 e 16-13. I toscani si riavvicinano sul 19-18 ma il solito Mengozzi li tiene a distanza e poi Moro si conferma il Gladiatore della Robur propiziando prima il decisivo 22-19 e risolvendo poi definitivamente con gli ultimi due punti di un altro set combattutissimo. Nel terzo parziale va avanti Santa Croce con una partenza-lampo a muro (2-6), Ravenna si riorganizza ed accorcia sul 6-7 con un muro di Corvetta. Si scatena Sirri in battuta e la Marcegaglia Cmc sorpassa (13-12) nel pandemonio totale del Pala Costa ma Tamburo tiene in corsa i suoi. La marcia ingranata dai ravennati però è trionfale e sul 19-15 la partita è in pratica decisa, anche perché Santa Croce sbaglia un paio di palloni e c’è l’apoteosi finale. Giustamente molto soddisfatto il presidente Luca Casadio: “Anche se non è giusto parlare di vendetta è logico che da parte nostra c’era la voglia di ribaltare il risultato della Coppa Italia, quando Santa Croce vinse con largo merito ma la Marcegaglia Cmc non potè effettivamente fare di più a causa delle tante assenze. Poi, siamo molto contenti perché possiamo affrontare la volata finale del campionato ancora in lizza con Padova ed infine abbiamo visto grazie alla prova di Monti che questo gruppo continua davvero a crescere in modo eccezionale”.

Il tabellino
MARCEGAGLIA CMC-NGM MOBILE 3-0 (25-23, 25-23, 25-19).
MARCEGAGLIA CMC: Corvetta 2, Castellano 7, Salgado 10, Moro 16, Sirri 13, Mengozzi 8, Tabanelli (libero), Monti (libero), Plesko, Ne: Rambelli, Kovalchuk, Zamagni, Gherardi. All. Babini.
NGM MOBILE SANTA CROCE: Tamburo 14, Baldaccini 8, Noda 12, Monopoli 1, Elia 5, Hrazdira 11, Tosi (libero), Mattioli, Pambianchi, Cotroneo. All. Blengini.
Arbitri: Gelati e Prandi.
Note. Ravenna: battute sbagliate 7, vincenti 2, muri 8. Santa Croce: battute sbagliate 12, vincenti 3, muri 6. Prima del match sono stati celebrati i 110 anni di vita dello sponsor CMC, che a fine gara ha premiato come MVP Stefano Moro.