Neppure il recente disastro che ha colpito il suo Giappone l’ha fermata. Miyuki Kimura, tifosa nipponica della Lube Banca Marche, domenica scorsa era al Pala Tiziano di Roma per sostenere dal vivo Vermiglio e compagni nella gara contro la squadra di Andrea Giani. Come tante altre volte, almeno tre all’anno, ed ogni volta sempre con un viaggio da toccata e fuga: Miyuki arriva il giorno prima della partita per gustarsi anche l’allenamento, e poi, il giorno successivo alla gara, subito in volo per tornare a casa in tempo per sedersi alla scrivania dell’ufficio aziendale dove lavora come impiegata. Roba da pazzi, verrebbe da dire, anche se quando si tratta di Miyuki, ormai nessuno ci fa più caso. Per lo meno a Macerata, dove in seno alla squadra la conoscono davvero tutti, e si può considerare di casa. Qui ha festeggiato anche l’ultimo Capodanno, seguendo gli allenamenti della truppa di Berruto al Fontescodella per poi trasferirsi a Treviso, in occasione della gara giocata al Pala Verde contro la Sisley. Nel suo zaino di viaggio ci sono l’immancabile attrezzatura fotografica e tanti dolci, dolci da regalare a tutti.
La passione di Miyuki per la pallavolo esiste da sempre, in Giappone lavora anche come fotografa ufficiale del Panasonic di Osaka, formazione della massima serie della sua città. Quella per la Lube Banca Marche è nata invece sette anni fa grazie alla sua amicizia con David Diaz Cueli, fisioterapista della società biancorossa conosciuto nel 2002 proprio in Giappone, quando seguì lo schiacciatore Rafa Pascual nel Sol Levante, nelle vesti di suo fisio personale.
“Il viaggio per assistere a questa partita di Roma – spiega Miyuki – l’avevo programmato da diversi mesi, dunque non potevo mancare, nonostante arrivare fin qua non sia stato per niente semplice. Il volo che avevo prenotato inizialmente è stato cancellato, viaggiare in Giappone adesso è veramente difficile, ma sono riuscita a raggiungere ugualmente l’Italia passando attraverso la Corea. La mia città, Osaka, si trova a circa 500 km da Tokyo ed è ancora più lontana dalla zone direttamente colpite dal disastro, però le conseguenze di ciò che è accaduto le stiamo sentendo in tutto il paese. In molti si sono spostati nella mia città per la paura del nucleare, tanto per rendervi conto credo basti dire che negli ultimi giorni c’è stato un vero e proprio assalto ai supermercati, per assicurarsi a lungo termine beni di prima necessità, soprattutto alimentari”.
Miyuki ha una sua precisa filosofia per affrontare questa situazione, per vincere contro i timori e qualsiasi tipo di paura che potrebbe nascere anche da tutto ciò che si sta ascoltando sui telegiornali. “Vivere normalmente – ci ha detto – continuare come sempre nella quotidianità, anche se certamente non si tratta di una cosa semplice. Insomma, difficile non guardarsi intorno, o comunque far finta che non sia accaduto nulla”. Dopo lo tsunami la federazione di volley giapponese, come è accaduto per molte altre discipline, ha deciso di fermare il campionato nazionale per questa stagione. “Una decisione logica, coscienziosa e direi scontata, perché in questo momento in Giappone son purtroppo ben altre le cose a cui bisogna pensare. In lacune grandi città persino la corrente elettrica viene razionata”, dice ancora Miyuki. Che però, terminati quindi i suoi impegni stagionali di fotografa con la Panasonic Osaka, non vuole affatto rinunciare alla Lube Banca Marche. “Cercherò di organizzarmi per venire a vedere una partita dei play off – assicura – compatibilmente con gli impegni di lavoro. Perché oltre a voi, c’è anche il mio il mio capo a dirmi che sono una pazza per questi viaggi lampo, fatti per assistere ad una partita di pallavolo. Ci vediamo presto”.