Alla chiusura del mercato tutti i club si sento rinforzati rispetto a quello che erano solo pochi mesi prima e tutti possono essere o si ritengono ipotetici favoriti o vincitori sulla carta. Per dare torto o ragione a queste convinzioni bisognerà aspettare il verdetto dei campi, però nel frattempo si può chiedere in merito a chi veramente se ne intende di giocatori, allenatori e di tutte le dinamiche che questi possono scaturire. Alle nostre domande abbiamo cercato di trovare risposta dalle parole di capitan Scappaticcio che com’è nel suo carattere è schietto ed enigmatico allo stesso tempo.

Secondo te, quali sono le squadre che si sono rinforzate davvero?
“I movimenti di questo volley-mercato sono stati tanti e di qualità. Per tante squadre che si sono rinforzate ce ne sono alcune che hanno cambiato totalmente. Credo che tutti i club abbiano cercato di coniugare idealmente la giusta spesa nel proprio budget associata a un tasso tecnico-tattico-comportamentale che vada a superarla, e naturalmente tutto ciò in funzione del raggiungimento e del miglioramento degli obiettivi dell’anno agonistico precedente. Un discorso a parte va fatto per le squadre neo-promosse che entrando in un mercato nuovo e sopratutto in ritardo, cosa mai semplice, hanno approntato dei roster di rispetto e competitivi. Otto squadre di serie A2, quindi il 50%, hanno cambiato la guida tecnica e di queste, tre (il 18,75%) hanno scelto allenatori stranieri; sempre otto squadre (il 50%), hanno cambiato ambedue i palleggiatori, altre due solo il primo, quello titolare (il 12,5%), quattro (il 25%) solo il secondo, e solo due (il 12,5%) hanno lasciato il ruolo invariato. Gli stranieri in cabina di regia sono tre (il 18%) per quanto riguarda i titolari e 1 (il 6,25%) per le riserve. In tanti hanno messo mano e cambiato questo ruolo chiave e ciò inevitabilmente potrebbe un tantino allungare quei tempi fisiologici atti a metabolizzare il gioco. Per quanto riguarda i centrali, il 56% dei 48 totali è stato cambiato, il 62% di quelli titolari è una novità. Solo il centrale di Reggo Emilia è straniero, con passaporto brasiliano. Ruolo in pieno fermento quindi e nelle dinamiche, da verificare per il livello di gioco che può raggiungere. Il 56% degli schiacciatori su un totale di 64 è una novità, il 30% è straniero e dei due schiacciatori titolari il cambiamento è rappresentato nel 59% degli atleti. In questo ruolo chiave, padrone del primo tocco di ricezione nonché di tutta una serie di caratteristiche fondamentali nell’economia e nello svolgimento del gioco, vige una situazione con tante alternative e possibilità, specialmente nelle squadre di qualità, decisive per il cambiamento e lo spostamento degli equilibri in corso di partita e di campionato. Il libero parla esclusivamente italiano, 7 squadre (43%) lo hanno sostituito e saranno una novità. Nel ruolo principe dell’attacco l’81% delle società ha pensato di cambiare sul totale di 32 giocatori, mentre l’incidenza dei titolari è per il 73% considerando la presenza del Club Italia. Analizzati i dati, dico che Castellana Grotte oltre a rinforzarsi aveva una base sicuramente molto affidabile da cui partire e secondo me sarà la squadra da battere. Quindi, dire chi si è rinforzato è semplicissimo, tutti. Chi lo ha fatto davvero? Il campo sarà l’insindacabile giudice”.

Sulla carta, qual è il roster che ti ha impressionato di più?
“La squadra che secondo me, più di tutte sarà la favorita per la vittoria, vedi sopra, è la BCC Nep di Castellana Grotte. Sono praticamente due squadre in una e ambedue potrebbero lottare per la vittoria finale. Detto questo, che non vuole e non deve essere un segno di resa perché tutti sappiamo che sul campo è altra cosa, realisticamente e statisticamente, avendo come riferimento il modello di prestazione della serie A2 dello scorso campionato, il Castellana ha decisamente, nei singoli, numeri migliori di squadre come Padova e Ravenna che hanno raggiunto la promozione. Naturalmente ci sono da verificare tutte quelle componenti capaci di trasformare le singolarità in squadra nonché il livello del nuovo campionato. Componenti che sono da considerare per tutti e che tutti cercheranno di rendere determinanti”.

Con quale squadra hai più curiosità di confrontarti?
“Bisognerà vedere innanzitutto il periodo perché in realtà la curiosità, visti i cambiamenti, ci sarà con tutti i sestetti. Confrontarmi poi con le squadre più competitive per raggiungere la vittoria è scontato in ogni sport, quello che è meno scontato è che in realtà ci si confronta con tutti e di solito la differenza la si fa con le vittorie sulle squadre che ti seguono in classifica. La realtà è che un atleta deve pensare uno step per volta senza allontanarsi dall’obbiettivo finale rischiando di tralasciare nell’immediato particolari decisivi. I sogni vanno coltivati giornalmente, hanno bisogno di linfa vitale poi chissà….”.

Facciamo il giochino degli insiemi: su una scala a tre livelli, alto-medio-basso, ci collochi tutti e 16 i roster della serie A2? Compreso ovviamente un pronostico sulla squadra che arriverà prima in classifica alla fine della regular season e accederà di diritto alla massima serie?
“La componente cambiamento è la risultante dell’analisi fatta in precedenza, è complicato definire ruoli e fasce di competenza delle squadre. La strada da intraprendere per raggiungere la meta prestabilita sarà ardua e piena di insidie per tutti, nessuno escluso. Dico …Castellana… incrocio le dita e naturalmente non chiedermi altro…”.

Un altro giochino, il FantaVolley: tu sei il milionario presidente della S.S.D. Scappaticcio Volley, hai a disposizione tutti gli allenatori e gli atleti della serie A2, mi comporresti il tuo roster ideale compreso di starting-six e anche di dirigenti se vuoi? Ovviamente l’addetto stampa è d’obbligo.
“Effettivamente non saprei cosa fare… o meglio, in realtà lo so troppo bene chi sceglierei per la mia squadra ideale ma se poi lo dico a voi come faccio a ricordarlo??? Certamente una società come la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora la prenderei da esempio e da modello di riferimento per la presenza di imparagonabili risorse umane, di progetti, di condivisione, di confronto, di sicurezza, di critica, di rispetto, di tutto ciò di cui una società ha bisogno per poter porre in essere il proprio percorso di crescita e raggiungere gli obiettivi prefissati. Di passi enormi ne sono stati fatti. C’è ancora tanto da fare il pezzo forte sarà cogliere la sfida più grande: entrare nel nuovo Palazzetto per fare innamorare la gente di Sora! Per far sentire la squadra parte integrante della città e far conoscere la passione e la professionalità di tutti gli appartenenti alla magnifica famiglia della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora”.

Allora, per chiudere, ci azzardi un pronostico sulla squadra che arriverà prima in classifica alla fine della regular season e accederà di diritto alla massima serie?
Se me lo chiedi ancora…l’ho dimenticato. A parte gli scherzi, prima ho fatto un nome importante che confermo, come è importante anche l’altro che ho ripetuto più volte. Qual è? Rileggete l’intervista.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora