L’impresa della Bre Banca Lannutti si ferma in finale. Questa volta sono gli uomini di Radostin Stoytchev a festeggiare e ad aggiudicarsi quello scudetto che l’anno scorso era andato ai cuneesi. Dopo un finale di stagione reso complicatissimo dall’infortunio di Simone Parodi (nell’ultima giornata della Regular Season, momento da cui Cuneo ha dovuto farne a meno) e da quello di Wout Wijsmans (recuperato dalle semifinali, ma ancora lontano dall suo stato di forma), Cuneo è approdata in finale con i denti, andando a vincere a Cuneo una Gara 5 contro Macerata che ha chiuso un serie lunghissima e combattuta come non mai.
In questa finale però contro Trento serviva una Cuneo al 100% e così non è stato. Dopo un primo set mai davvero giocato dai cuneesi, troppo fallosi e grossolanamente imprecisi, gli uomini di Giuliani hanno giocato il secondo, battendo meglio e murando anche, ma poi hanno ceduto sul finale, lasciando che i biancorossi rimontassero e chiudessero. Terzo set impalpabile, con Cuneo che va sotto 7-2 e in un battibaleno si ritrova sul 19-9, con la testa che ormai ha smesso di giocare.
Finisce con l’applauso dei giocatori ai tifosi, che non hanno smesso mai di cantare, neanche quando tutto sembrava deciso. E non hanno smesso mai di sostenerli, per tutta la stagione.

IL MATCH.
Giuliani conferma il sestetto tipo di questo finale di stagione, sempre schierato dopo l’infortunio di Simone Parodi: Grbic in palleggio, Nikolov opposto, Patriarca e Wijsmans a schiacciare, Volkov e Mastrangelo al centro, Henno libero. Radostin Stoytchev risponde con il suo sestetto tipo: Raphael al palleggio, Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena in banda, Sala e Birarelli centrali, Bari libero.
Primo set con i cuneesi che faticano moltissimo, soprattutto in attacco, e i trentini che chiudono con un 64% di efficacia contro il 29% dei cuneesi. A fare la differenza il servizio della formazione di Stoytchev, che mette a segno 4 ace, contro gli zero dei cuneesi, e incide sul rendimento in attacco dei martelli cuneesi, anche se la ricezione viaggia su valori nella media. nella seconda frazione Cuneo entra finalmente in campo, registra il servizio (2 ace, 0 per Trento) e riesce ad allungare 7-2. Trento però inizia un lento ma regolare recupero fino ad impattare sul 16 pari e a trovare il vantaggio sul 18-17. Cuneo resta deficitaria in attacco, con un 33% in attacco contro il 61% dei trentini. A muro invece le cose vanno meglio (4 per i piemontesi 1 per i cuneesi). Mentre l’attacco di Cuneo non passa, Stokr guida quello dei trentini con un notevole 70% di efficacia, che si trasforma in un 75% nel 3°. Non pervenuto l’ultimo set, con Trento che chiude 25-9, me è l’unica squadra in campo.

1° SET. Trento allunga subito 3-0 con Juantorena e 4-1 ancora con il cubano, finché due ace consecutivi di Sala portano Trento sul 6-1. Ancora Juantorena ed è 7-1 per gli uomini di Stoytchev. Stokr manda le due squadre al primo time out tecnico sull’8-2 e Wijsmans segna l’8-3. Ancora il capitano cuneese mette giù la palla dell’8-4. Il muro cuneese blocca una palla che vale l’11-6, ma poi arriva l’ace di Stokr (12-6). Il primo tempo di Gigi Mastrangelo fa segnare il 14-8 e Patriarca mette giù la palla del 14-9. L’ace di Sala manda le due formazioni al secondo time out tecnico sul 16-9. Dopo il 18-9 dei trentini Giuliani prova la carta Peda, inserito per Nikolov. Il muro vincente su Juantorena vale il 19-10 per Cuneo e Stokr allunga ancora 21-11. Il primo tempo out di Volkov vale il set-ball per i trentini (24-12) che è lo stesso centrale russo ad annullare (24-13). Chiude Kazisky 25-13.
2° SET. I cuneesi (tornati in campo con Nikolov) partono subito meglio, con un turno in battuta di Volkov che piazza un break di 4-0. Il russo segna subito l’ace che vale il 2-4 in favore dei cuneesi, poi Mastrangelo mette giù la palla del 2-6 dopo la ricezione lunga dei trentini e un altro ace di Volkov è il 2-7. La pipe di Wijsmans manda le due squadre al time out sul 3-8. Trento recupera qualcosa: il primo tempo di Sala è il 6-9, ma il suo stesso errore in servizio riporta Cuneo sul 6-10. L’ace di Grbic è l’8-12 per i cuneesi, ma Trento torna ad avvicinarsi 10-12. Nikolov riporta avanti i cuneesi 11-14 e sul 12-15 Stoytchev chiama un time out. Juantorena fa segnare il -1 per i trentini: 14-15 ed è il tecnico cuneese Giuliani a ricorrere al time out questa volta. Il servizio out di Kaziyski riporta i piemontesi sul +2 e manda le due formazioni al time out tecnico sul 14-16. Il tecnico trentino torna a inserire Della Lunga per Kaziyski e Stokr segna il punto della parità per i trentini, che per la prima volta agganciano Cuneo: 16-16. Due errori al servizio, uno per parte (Sala e Mastrangelo) mantengono la parità, finché è ancora Stokr a trovare il vantaggio: 18-17. Juantorena sigilla il vantaggio (19-17). Il muro di Wijsmans su Stokr mantiene Cuneo a -1 (19-18) e il primo tempo di Birarelli segna il 20-18, mentre rientra in campo Jauntorena. Stokr firma il 21-19 dopo un gran salvataggio del cubano ed è ancora il ceco a mettere a segno il muro su Patriarca che vale il 22-19. L’attacco di Nikolov tra le mani del muro trentino vale il 23-21, ma il servizio out di Volkov assegna il set ball a Trento (24-21), annullato dal muro di Mastrangelo su Kaziyski. (24-22). Chiude il bulgaro 25-22.
3° SET. Juantorena firma l’ace del 2-0 e solo Nikolov riecse a mettere fine al suo turno in battuta, segnando il 4-1. Ma è Trento a imperversare e Stokr mette giù la palla del 7-2. I trentini mantengono il vantaggio conquistato (il pallonetto di Kaziyski è il 15-6) e lo aumentano (19-8). Fortunato, entrato al posto di Volkov, segna il 19-9, ma Trento scivola via verso la fine del set e del match. Il muro di Raphael su Nikolov è il 21-9. Chiude Stokr: 25-9.

Vladimir Nikolov (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Contro una formazione come Trento, che ha i battitori più forti del mondo, bisogna essere al 100%. Naturalmente la mancanza di Parodi si è sentita, senza nulla togliere a Patriarca che ha giocato delle buonissime partite. Anche l’infortunio di Wijsmans ha pesato, tutte condizioni che ci hanno limitato. Certo, stasera abbiamo commesso troppe leggerezze e stupidaggini che di solito non facciamo. Sul 22-8 il set era perso, c’era poco da fare. Ringrazio tutti i tifosi, che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti più difficili”.

ITAS DIATEC TRENTINO 3
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 0
25-13, 25-22, 25-9
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 13, Birarelli 7, Della Lunga, Juantorena 7, Zygadlo, Vieira De Oliveira 3, Sala 7, Colaci, Stokr 21, Bari (L). Non entrati Leonardi, Sokolov.
Allenatore: Radostin Stoytchev. 2° all.: Roberto Serniotti.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 7, Henno (L), Fortunato 1, Wijsmans 8, Grbic 1, Peda, Nikolov 6, Patriarca 4, Volkov 3. Non entrati Galic, Montagna, Carletti.
Allenatore: Alberto Giuliani. 2° all.: Francescu Cadeddu.
ARBITRI: Saltalippi, Santi.
NOTE – Spettatori 9300, incasso 180000, durata set: 22′, 29′, 21′; tot: 72′.

Nella foto la panchina di Cuneo dopo il match

Ufficio Stampa Piemonte Volley
Sara Comba