Serie A1 Sustenium


Risultati 9a di ritorno. Tre punti per Trento, Cuneo, Belluno, Piacenza, Latina e San Giustino. Macerata vince al tie break contro Monza. Ravenna saluta la Serie A1 Sustenium


 


Risultati


CMC Ravenna-Copra Elior Piacenza 1-3 (25-21, 18-25, 20-25, 8-25); Acqua Paradiso Monza Brianza-Lube Banca Marche Macerata 2-3 (25-19, 23-25, 20-25, 27-25, 11-15); Tonno Callipo Vibo Valentia-Andreoli Latina 0-3 (23-25, 23-25, 22-25); Marmi Lanza Verona-Energy Resources San Giustino 0-3 (23-25, 21-25, 24-26); Casa Modena-Sisley Belluno 1-3 (25-20, 20-25, 21-25, 18-25); Itas Diatec Trentino-M. Roma Volley 3-1 (25-21, 25-21, 23-25, 25-23); Bre Banca Lannutti Cuneo-Fidia Padova 3-0 (25-14, 25-19, 25-19)


 


ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (25-19, 23-25, 20-25, 27-25, 11-15) – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Zhukouski 1, Conte 23, Nikic 12, Forni 12, Molteni 2, Buti 10, Rooney 13, De Cecco 1, Gavotto 1. Non entrati Ciabattini, Mckniff, Roumeliotis. All. Zanini. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Pajenk, Exiga (L), Parodi 19, Stankovic 8, Kovar 9, Monopoli, Travica 3, Omrcen 27, Podrascanin 13. Non entrati Lampariello, Savani, Van Walle. All. Giuliani. ARBITRI: Zucca, Padoan. NOTE – Spettatori 2000, incasso 4200, durata set: 24′, 31′, 26′, 34′, 17′; tot: 132′.


 


Si chiude come all’andata al tie break la caldissima sfida tra Acqua Paradiso Monza Brianza e Lube Banca Marche Macerata. E come all’andata è la squadra di Giuliani a portarsi a casa i 2 punti in palio al quinto set, lasciandone solo uno ai padroni di casa di Zanini, che hanno comunque dimostrato quell’aggressività che l’allenatore arancioblù e tutta la tifoseria monzese volevano vedere.


Dopo un primo set conquistato dall’Acqua Paradiso per 25 a 19, la reazione della formazione ospite non si fa aspettare: la Lube si aggiudica il secondo e il terzo parziale, rispettivamente per 23-25 e 20-25. Macerata però non riesce a chiudere la partita e a portarsi a casa i 3 punti: Monza porta il match al tie break dopo un quarto set vinto ai vantaggi (27-25). Il quinto parziale è combattutissimo quasi fino alla fine, quando i bianco rossi, sul punteggio di 11 pari, riescono a dare il colpo di grazia a Monza: il set si chiude a 11-15. Monza con il punto conquistato aggancia Modena in classifica a 35: le due squadre sono ora a meno sei punti da Belluno, che oggi ha sconfitto proprio Casa Modena.


MVP: Igor Omrcen


 


Jean Francois Exiga (Lube Banca Marche Macerata): “Alcune decisioni arbitrali sono state contestate, ma ad ogni modo sapevamo che oggi avremmo dovuto affrontare una sfida impegnativa: sono una bella squadra, combattiva. Ricordo che nei due anni che ho trascorso qui che Monza gioca sempre con il cuore ed è molto difficile da battere. Sono molto contento di avere vinto questa partita”.


Marco Molteni (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Siamo comunque soddisfatti di questa partita, e di aver dimostrato che questa non è una squadra in crisi. Si è parlato molto in queste due settimane in cui abbiamo perso due partite consecutive. Ma noi siamo qui a dimostrare di essere una squadra viva, sana, che ha voglia di lottare”.


 


CASA MODENA – SISLEY BELLUNO 1-3 (25-20, 20-25, 21-25, 18-25) – CASA MODENA: Manià (L), Sala 7, Dennis 17, Carletti, Kooy 1, Bellei 4, Esko 3, Martino 7, Casoli 2, Anderson 14, Piscopo 8. Non entrati Catellani, Bossi. All. Bagnoli. SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Fei 12, Horstink 15, Dolfo, Farina (L), Kohut 14, De Togni 12, Suxho 6, Antonov 2, Ogurcak 8. Non entrati Szabò, Curti, Sorato. All. Piazza. ARBITRI: Saltalippi, Gnani. NOTE – Spettatori 3000, incasso 18000, durata set: 26′, 25′, 26′, 27′; tot: 104′.


 


Va a Belluno il 102esimo Derby d’Italia! La Sisley ha espugnato il PalaCasaModena davanti a 3000 spettatori prolungando la sua serie positiva. Per Casa Modena invece continua il momento difficile nonostante un ottimo avvio di partita.


A fare la differenza a favore degli ospiti la maggior determinazione nei momenti chiave dei set ed un muro che ha saputo scavare il solco dal secondo set in poi (22 per la Sisley contro i 9 di Modena). Guardando ai numeri Casa Modena ha ricevuto ed attaccato meglio, ma ha sprecato troppo. Nel primo set i gialloblù fanno tutto bene e con la coppia Anderson-Dennis vincono 25-20 mostrando un’ottima pallavolo.


Nel secondo c’è più equilibrio, ma Casa Modena fatica in attacco ed il muro Sisley non fa sconti. De Togni (5 muri personali e 70% in attacco) e Horstink portano avanti Belluno che chiude 20-25.


Nel terzo, Dennis e compagni vanno 8-5, la Sisley si riavvicina e si gioca punto a punto. Sul 18-19 l’arbitro non fischia un fallo apparso piuttosto evidente su primo tocco in difesa della Sisley, Bagnoli protesta e arriva anche il cartellino giallo: dal possibile 19-19 si va invece sul 18-21 che di fatto chiude il parziale (21-25).


Nel quarto la Sisley parte forte 5-8, Casa Modena (dentro Casoli per Martino) insegue ed ha un paio di palloni in attacco per impattare. Poi il turno al servizio di Suxho ed ancora il muro chiudono set e partita (18-25).


Mvp: Giorgio De Togni (centrale Sisley)


 


Daniele Bagnoli (allenatore Casa Modena): “E’ un momento molto difficile. Dobbiamo trovare dentro di noi le forze per uscirne: sia dal punto di vista tecnico che del morale. Quanto alla partita purtroppo per lunghi tratti abbiamo giocato una buona pallavolo, forse anche meglio di loro, ma poi abbiamo fatta molta fatica in altri, abbiamo subito troppe murate e non abbiamo saputo gestire il nostro attacco”.


Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno): “Nel primo set siamo partiti veramente male, poi ci siamo ripresi pian piano e siamo stati molto bravi a trovare i momenti giusti per chiudere gli altri parziali. Credo che la differenza l’abbiamo fatta nel muro-difesa”.


 


ITAS DIATEC TRENTINO – M. ROMA VOLLEY 3-1 (25-21, 25-21, 23-25, 25-23) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 14, Birarelli 9, Della Lunga 1, Juantorena 22, Zygadlo, Vieira De Oliveira 1, Sokolov 19, Djuric 11, Colaci (L), Stokr, Bari (L), Burgsthaler. Non entrati Lanza. All. Stoytchev. M. ROMA VOLLEY: Lebl 5, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti 17, Zaytsev 10, Boninfante 1, Bencz 3, Sabbi 26, Cisolla 2, Bjelica 6. Non entrati Antonucci, Puliti, Corsano. All. Giani. ARBITRI: Puecher, Boris. NOTE – Spettatori 2700, incasso 15000, durata set: 27′, 26′, 28′, 29′; tot: 110′.


MVP Juantorena


 


L’Itas Diatec Trentino compie altri tre passi di avvicinamento alla leadership finale della Regular Season di Serie A1 Sustenium conquistando il bottino pieno di fronte al proprio pubblico. Dopo il sofferto successo di domenica su Vibo Valentia, questa sera al PalaTrento la capolista del campionato ha concesso l’immediato bis imponendo il 3-1 alla M. Roma Volley; per i capitolini è la quinta sconfitta consecutiva in campionato, ruolino di marcia negativo che fa piombare la squadra di Andrea Giani a ridosso della zona retrocessione (terzultimo posto). Dopo un periodo avaro di successi era però oggettivamente difficile ipotizzare che i neroverdi si rialzassero proprio nell’impegno con l’unica squadra che sino ad ora l’ha sempre sconfitta in incontri ufficiali (dieci ko in dieci partite disputate).


La tradizione favorevole dei gialloblù è stata quindi rispettata per mezzo di una buona prestazione in attacco (58% di squadra) ma anche di carattere, come dimostrato nella rimonta del quarto set su Roma (avanti 15-18 ma poi superata alla sprint). In precedenza Trento aveva dominato i due parziali iniziali prima di subire un passaggio a vuoto ed animare le speranze degli ospiti, trascinati da un grande Sabbi e da un esplosivo Maruotti. La squadra di Giani ha però dovuto fare i conti con la legge Juantorena: nel momento più difficile Osmany si è ancora una volta caricato la squadra sulle spalle consentendole di chiudere la nona vittoria consecutiva da tre punti (nel girone di ritorno ha fatto sempre bottino pieno). Bene anche Sokolov, schierato in campo per tutta la gara al posto di Stokr.


 


Radostin Stoytchev (allenatore Itas Diatec Trentino): “Non è stata la nostra miglior prestazione, specialmente in battuta ed in ricezione ma è anche vero che in questo periodo stiamo lavorando tutti i giorni con un pallone diverso per preparare la Final Four di Champions. Sono comunque soddisfatto per il risultato finale e per i tre punti perché nessuna partita è scontata, come ci hanno dimostrato queste due ultime prestazioni casalinghe al PalaTrento contro Vibo e Roma. Nella prima parte della gara abbiamo lavorato bene in difesa, poi abbiamo accusato un po’ di naturale stanchezza come è normale che sia perché stiamo lavorando sodo per farci trovare al top fra dieci giorni”.


Giulio Sabbi (M. Roma Volley): “Torniamo da questa trasferta nuovamente senza punti per la nostra classifica ma con diverse indicazioni positive; abbiamo avuto uno spirito diverso rispetto alle recenti sconfitte e da qui dobbiamo ripartire per cercare di raccogliere il massimo nella sfida salvezza con Ravenna”.


 


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – ANDREOLI LATINA 0-3 (23-25, 23-25, 22-25) – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione, Mignolo (L), Cernic 10, Diaz 15, Grassano, Rak 7, Klapwijk 21, Barone, Fanuli (L), Nikolov 4. Non entrati Serafini, Banderò. All. Blengini. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 10, Gitto 7, Sottile 2, Jarosz 13, De Pandis (L), Troy 2, Galabinov, Diachkov 12, Cester 9, Fragkos. Non entrati Guemart, Tailli. All. Prandi. ARBITRI: Braico, Balboni. NOTE – Spettatori 700, incasso 1400, durata set: 29′, 31′, 31′; tot: 91′.


 


L’Andreoli Latina si conferma un autentico tabù per la Tonno Callipo Vibo Valentia che nel turno infrasettimanale di campionato incassa una pesantissima sconfitta interna contro il team pontino. Più lucidi e attenti in difesa, gli uomini di Prandi hanno messo in difficoltà la ricezione avversaria con un servizio preciso e ficcante che ha complicato l’impostazione del gioco giallorosso. Latina scende in campo con Sottile in regia e Jarosz sulla diagonale, Cester e Gitto centrali, Diachkov e Rivera in posto 4 e De Pandis libero. Per Vibo ci sono Coscione con Klapwijk, Nikolov e Rak in posto 3, Cernic e Diaz martelli, Fanuli libero.


Subito equilibrio in avvio di match, è di Cernic il punto del 7 pari ma è Cester a mettere i suoi davanti al primo riposo tecnico. Cambio palla continuo fino alle due diagonali vincenti di Cernic che portano davanti Vibo (15-13) seguite dal block out trovato da Nikolov che vale il 16-14 sul quale si va al secondo riposo tecnico. È ancora parità quando Diaz trova l’attacco vincente e si porta al servizio realizzando due ace consecutivi. Poi Klapwijk per il 23-21 ma Jarosz riporta sotto i suoi e il muro su Klapwijk porta al nuovo pareggio 23-23. Al set point arriva prima latina ancora con Jarosz ed è Rivera a capitalizzare il vantaggio chiudendo il primo set.


In avvio di secondo set è Latina a scavare il primo break in battuta (4-8). Gitto tiene a distanza la Callipo (7-10) mentre Diaz porta al pareggio i suoi (10-10). La difesa di Latina non sbaglia ma Vibo prova a tenere il passo con Diaz e Rak a muro. È ancora Latina a portarsi davanti +1 al secondo riposo tecnico. Trova l’ace Troy e Latina tenta l’allungo (15-18) con Blengini che chiama time-out. Il muro vincente di Cernic riporta sotto Vibo e Diaz pareggia (19-19). Due attacchi vincenti di Klpawijk rimettono davanti Vibo 21-20, ma l’attacco out di Diaz frutta a Latina due set point, il primo annullato da Rak, il secondo a segno grazie al servizio a rete di Diaz.


Latina spinge sull’acceleratore anche in apertura di terzo parziale mettendo subito 4 punti davanti alla Callipo, Jarosz mette alla frusta la ricezione giallorossa e chiude il punto del 5-8. Sul 9-13 Blengini ferma nuovamente il gioco, ma Rivera tiene a distanza Vibo 10-16. Klpawijk prova a rimettere in carreggiata Vibo 14-18, ma l’ace di Diachov vale il 15-20 per i pontini. È ancora con Klapwijk che Vibo prova la rimonta agguantando il 22-23 ma è ancora una volta Jarosz a conquistare il match point per i laziali con l’errore di Cernic che frutta a Latina3 punti pesantissimi.


 


Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “Questi tre punti ci aiutano ad avvicinarci al nostro obiettivo. E’ un momento di grande soddisfazione personale. Alcuni giocatori sono stati molto bravi in battuta specie nel finale del primo set. Poi l’ingresso di Fragkos ci ha molto aiutato e anche il fatto che la squadra abbia difeso molto bene ci ha aiutato a conquistare questo risultato.”


Fabio Fanuli (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Ci siamo complicati molto la vita da soli, sia nel primo che nel secondo set, facendo alcuni errori nelle fasi decisive. Poi nel terzo set abbiamo provato a reagire ma non ce l’abbiamo fatta, più per demerito nostro. Contavamo di prendere punti da questa gara ma già da domani dobbiamo pensare solo alla prossima gara che per noi sarà molto importante”.


 


MARMI LANZA VERONA – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO 0-3 (23-25, 21-25, 24-26) – MARMI LANZA VERONA: Popp 18, Kosmina, Ter Horst, Meoni, Smerilli (L), Patriarca 10, Zingel 2, Kromm 13, Postiglioni 1, Gasparini 13. Non entrati Calderan, Mazzi. All. Bagnoli. ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 11, Rauwerdink 8, Patak 5, Mc Kibbin 1, Finazzi 7, Giovi (L), Urnaut 18. Non entrati Cozzi, Bartoletti, Petkovic, Tholse, Lo Bianco, Sammelvuo. All. Held. ARBITRI: Sobrero, Pessolano. NOTE – Spettatori 1600, durata set: 28′, 27′, 27′; tot: 82′.


 


E’ una San Giustino con grande fame di vittoria quella che questa sera si è presentata a Verona, i ragazzi della Energy spingono al servizio e tengono alto il ritmo di gioco lo fanno sostenuti da un gruppo di tifosi calorosissimi che spingono Finazzi e compagni al risultato finale che gli permette di portarsi a 25 punti in classifica, l’MVP è di Creus Larry ma il plauso è per tutta la squadra che per l’intera gara ha lottato come in una finale. La Marmi Lanza non riesce ad offrire al suo pubblico (1600) le giuste contro offensive agli avversari, pur rimanendo sempre vicina nel risultato non è riuscita nel tentativo di muovere la classica, ora nell’anticipo di sabato attende la Tonno Callipo Vibo Valentina (ore 17.30).


Nel primo parziale coach Bagnoli schiera la diagonale Meoni-Lasko, al centro Patriarca-Zingel, schiacciatori Popp e Kromm, libero Smerilli, San Giustino replica con MC Kibbin-Patak, al centro Creus Larry-Finazzi, schiacciatori Urnaut- Rauwerdink, libero Giovi.


Nel primo parziale San Giustino inizia forte con l’ace di Rauwerdink (0-1) e conquista il vantaggio al primo time out tecnico (5-8), Il doppio errore di Gasparini avvantaggia gli ospiti (9-14). Postiglioni per Patriarca entra al servizio e firma l’ace del 16-18, Kromm firma il 17-19, Urnaut (17-20) ma c’è Popp (20-21), Finazzi realizza (21-23) e lo stesso fa Urnaut (23-25).


Patak spinge al servizio e poi va a mettere a terra il 2-4 del secondo set, Urnaut in pipe porta San Giustino al primo tempo tecnico (6-8), resta avanti la Energy nonostante l’attacco di Patriarca (14-16), le due formazioni giocano punto a punto (18-20, Creus Larry gioca al meglio in attacco e poi con il muro su Kromm (21-25).


Nel terzo set è ancora la squadra ospite a fare la voce grossa e a portarsi subito in vantaggio (1-4 pipe di Rauwerdink), Kromm mura Patak mentre Finazzi passa per il 13-13, ancora Creus Larry dai nove metri rovescia (17-18), Popp chiude un lungo scambio (20-19), ai vantaggi Creus Larry firma il 24-25 e l’errore di Kromm fa festeggiare San Giustino (24-26).


 


Marco Meoni (Marmi Lanza Verona): “Gli avversari questa sera sono stati molto bravi a conquistare punti che per loro erano d’oro, erano importanti anche per noi ma vogliamo dimenticare subito questa sconfitta e pensare già a sabato. Siamo sempre partiti in svantaggio e abbiamo rincorso per tutta la partita, non c’è rammarico come in altre partite di aver lasciato correre”.


Andrea Giovi (Energy Resources San Giustino): “Questa sera abbiamo messo tanto cuore in campo, sapevamo che non era una gara facile con Verona come si è dimostrato questa sera, ma noi avevamo più fame di loro di questa vittoria. Per noi ogni partita è una finale, siamo a caccia di punti in ogni campo”.


 


CMC RAVENNA – COPRA ELIOR PIACENZA 1-3 (25-21, 18-25, 20-25, 8-25) – CMC RAVENNA: Mengozzi 6, Leonardi, Bendandi, Corvetta 1, Sirri 1, Tabanelli (L), Verhanneman 8, Gallosti (L), Plesko 6, Moro 12, Brunner 12, Gruszka 3, Roberts. All. Babini. COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral 1, Papi 18, Zhekov 3, Nikolov 20, Kampa 1, Zlatanov 19, Holt 10, Tencati 6. Non entrati Sidibé, Massari, De Oliveira, Marretta. All. Monti. ARBITRI: Frapiccini, Santi. NOTE – durata set: 26′, 25′, 27′, 21′; tot: 99′.


 


La Cmc illude con un bellissimo primo set ma poi la maggiore consistenza della Copra, squadra più in forma del campionato dopo Trento, esce alla distanza e condanna, con l’1-3 finale, Ravenna alla retrocessione matematica. Si parte davanti ad un pubblico non massiccio come contro Trento e Cuneo ma comunque su buoni livelli, soprattutto per un match infrasettimanale. Babini sceglie Plesko e Gallosti per Sirri e Tabanelli e lo sloveno gli dà subito ottime risposte (10-


7) unitamente ad un Brunner efficace a muro ed in battuta. Dall’altra parte la Copra si regge sulla classe immutata di Zlatanov per rimanere a contatto (15-13) di una buona Cmc. Quando si scatenano Verhanneman e il Gladiatore, Ravenna prende vantaggio e va a vincere il primo set. La reazione della Copra arriva già all’inizio del secondo set e si manifesta soprattutto al servizio con Holt (4 ace nel set), ma la Cmc commette in poche battute tre errori mentre non ce n’erano stati in tutto il primo set. Entra poi in partita Papi e Piacenza se ne va (10-16). Plesko prova a lanciare la rimonta (14-17) ma il break decisivo lo disegna immediatamente Zlatanov, poi spalleggiato da Papi per arrivare all’1-1. Lo slancio della Copra, sempre targato-Papi, prosegue anche nel secondo set (2- 6), ma è anche la difesa emiliana (Marra su tutti) a crescere di tono. Ravenna non molla, però Moro viene spesso intercettato dal muro emiliano e così la squadra ospite allunga (11-16). Nikolov adesso è imprendibile per la Cmc (14-19) , poi qualcosa si inceppa in casa piacentina e tre errori rimettono in pista Ravenna sul 18-20. Riparte però la Copra con i servizi di Holt e il set va in archivio dopo l’accelerazione finale targata Papi. Terzo parziale con Sirri in campo per Plesko ma la Copra parte subito forte al servizio (0-4) e non lascia più scampo alla Cmc. Babini svuota la panchina ma ormai c’è poco da fare davanti allo strapotere di Papi e Zlatanov. MVP Papi


 


Antonio Babini (CMC Ravenna): “A parte il quarto set, nel quale abbiamo ceduto di schianto, la prova della squadra non è stata negativa. Contro una Copra in questa condizione, però, era davvero molto difficile giocare. Con la retrocessione matematica il morale ovviamente è basso, ma da qui alla fine dovremo dare il massimo per onorare il Campionato”.


Luca Monti (Copra Elior Piacenza): “Altra buona prova dei miei, a parte il primo set nel quale abbiamo decisamente sbagliato l’approccio. Poi abbiamo ingranato e non ci sono stati troppi problemi”.


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – FIDIA PADOVA 3-0 (25-14, 25-19, 25-19) – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 7, Henno (L), Ngapeth 9, Fortunato 4, Wijsmans 12, Vissotto Neves 11, Grbic 5, Caceres 2. Non entrati Van Lankvelt, Patriarca, Rossi, Pieri, Baranowicz. All. Placì. FIDIA PADOVA: Garghella (L), Schwarz 2, Gonzalez 1, Tiberti, Cricca 4, Koshikawa, Rosso 3, De Marchi 11, Simeonov 12, Semenzato 5, Suljagic, Zingaro (L). Non entrati Giannotti. All. Montagnani. ARBITRI: Tanasi, Astengo. NOTE – Spettatori 1300, incasso 11000, durata set: 22′, 27′, 24′; tot: 73′.


 


Camillo Placì aveva chiesto ai suoi uomini di dimenticare subito la brutta prova di domenica scorsa e loro l’hanno fatto. Contro Padova la Bre Banca Lannutti chiude in poco più di un’ora e dieci minuti, con un netto 3-0 che l’ha vista condurre praticamente per tutto il match. Padova non è riuscita a tenere il ritmo nella prima frazione, mentre nella seconda e nella terza ha fatto meglio, ma senza mai riuscire a mettere avanti la testa. A fare la differenza alcuni fondamentali, con i 13 muri dei cuneesi contro i 6 di Padova e un attacco più continuo e concreto. I cuneesi chiudono la prima frazione in soli 22 minuti, con un 25-14 indice dei valori in campo. Avanti al già primo time out tecnico 8-4, gli uomini di Placì trovano l’allungo decisivo e al secondo sono sul 16-6, per poi andare a chiudere incrementando ulteriormente il distacco. A fare la differenza in questa frazione il muro dei cuneesi (6, tre dei quali di Mastrangelo, contro i 2 della formazione di Montagnani). L’attacco di Padova soffre e chiude la frazione con un 28% contro il 53% di Cuneo, con capitan Wijsmans al 100%. Se al primo time out tecnico della seconda frazione la situazione è identica al parziale precedente, Padova risulta più combattiva e si mantiene in gioco, recuperando un paio di volte il distacco. Gli uomini di Montagnani trovano anche il pareggio (15-15) e recuperano dal 19-15 al 19-18, ma il colpo di coda finale lo piazza la Bre Banca Lannutti, che chiude 25-19. Con Ngapeth particolarmente continuo ed efficace, premiato mvp del match al termine, Cuneo fa bene anche in difesa, mentre tra i padovani Simeonov fatica a passare ed è Schwarz il più concreto del set (40% di efficacia). Ultima frazione come la precedente, Padova piazza un paio di break che gli permettono d recuperare e impattare, ma Cuneo gestisce bene gioco e vantaggio e chiude in 24 minuti anche il terzo, portando a casa i tre punti.


 


Ventceslav Simeonov (Fidia Padova): “Ci aspettavamo che Cuneo sarebbe arrivata molto determinata e compatta a questa partita, dopo la brutta prova di domenica. Peccato per quel primo set, forse li abbiamo un po’ agevolati, abbiamo iniziato a giocare solo dopo . C’è un po’ di rammarico per i nostri demeriti nel primo set, quando, con qualche ottimo turno in battuta sono andati via e non c’è stato più modo di rientrare”.


Camillo Placì (allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “Stiamo lavorando, ci restano da migliorare alcune situazioni di gioco, mentre su altre ho già visto una crescita. Ci manca ancora stabilità su certe cose e dobbiamo trovare maggior continuità, ma su altre vedo i passi in avanti. In ogni caso dopo questo match sono molto più tranquillo: è stata una partita facile perché abbiamo fatto molto bene in certi fondamentali”.


 


 


Classifica


Itas Diatec Trentino 59, Lube Banca Marche Macerata 48, Bre Banca Lannutti Cuneo 48, Sisley Belluno 41, Casa Modena 35, Acqua Paradiso Monza Brianza 35, Copra Elior Piacenza 35, Andreoli Latina 29, Marmi Lanza Verona 28, Tonno Callipo Vibo Valentia 25, Energy Resources San Giustino 25, M. Roma Volley 24, Fidia Padova 21, CMC Ravenna 9


 


Prossimo turno


10a giornata di ritorno Serie A1 Sustenium


Sabato 10 marzo 2012, ore 17.30


Marmi Lanza Verona – Tonno Callipo Vibo Valentia  Differita RAI Sport 2 dalle 18.55


(La Micela-Zucca)


Domenica11 marzo 2012, ore 17.30


Bre Banca Lannutti Cuneo – Itas Diatec Trentino  Diretta RAI Sport 1


(Caltabiano-Pasquali)


Domenica11 marzo 2012, ore 18.00


Lube Banca Marche Macerata – Fidia Padova


(Perri-Prandi)


Andreoli Latina – Casa Modena


(Sobrero-Vagni)


M. Roma Volley – CMC Ravenna


(Gini-Longo)


Sisley Belluno – Copra Elior Piacenza


(Satanassi-Cesare)


Energy Resources San Giustino – Acqua Paradiso Monza Brianza  Diretta Sportube.tv


(Pol-Rapisarda)