Play Off Serie A1 Sustenium


Semifinali Gara 1. Itas Diatec Trentino subito a segno contro l’Andreoli Latina. La Bre Banca Lannutti batte in trasferta la Lube Banca Marche Macerata


 


Risultati Semifinali Play Off – Gara 1


Itas Diatec Trentino – Andreoli Latina 3-0 (28-26, 25-20, 25-21)


Lube Banca Marche Macerata – Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3 (25-23, 22-25, 13-25, 18-25)


 


ITAS DIATEC TRENTINO – ANDREOLI LATINA 3-0 (28-26, 25-20, 25-21) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 19, Birarelli 2, Della Lunga, Juantorena 15, Zygadlo, Vieira De Oliveira 1, Sokolov 4, Djuric 5, Colaci (L), Stokr 9, Bari (L). Non entrati Lanza, Burgsthaler. All. Stoytchev. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 8, Gitto 9, Sottile 1, Jarosz 6, De Pandis (L), Guemart, Troy 6, Cester 7, Fragkos 11. Non entrati Pantaleon, Tailli, Galabinov, Diachkov. All. Prandi. ARBITRI: Castagna, Cipolla. NOTE – Spettatori 2600, incasso 31000, durata set: 33′, 26′, 28′; tot: 87′.


 


L’Itas Diatec Trentino compie il primo passo verso il suo terzo V-Day Sustenium consecutivo centrando la vittoria in gara 1 di Semifinale contro Latina. Il remake della sfida andata in scena in Regular Season appena undici giorni prima sempre al PalaTrento ha presentato un copione simile agli oltre 2.500 spettatori accorsi nella struttura di via Fersina; come richiesto da Stoytchev alla vigilia, i Campioni in carica si sono ben guardati dal calare l’attenzione e la determinazione contro un avversario già capace di punire appena cinque giorni prima Belluno e Modena.


Grazie alla solita ottima prova del servizio e agli acuti di Kaziyski e Juantorena, i padroni di casa hanno quindi indirizzato immediatamente sui binari graditi la contesa, controllando bene la sfuriata iniziale dei pontini, contraddistinta da tre palle set nel primo parziale non sfruttate. A quel punto è salito in cattedra Matey Kaziyski (alla fine MVP con il 75%, tre muri e 4 ace per un totale di 19 punti) che ha pesantemente segnato il finale del  periodo di apertura (chiuso ai vantaggi 28-26) e poi ha trascinato i suoi anche alle vittorie, leggermente più agevoli, dei successivi set, spalleggiato dal solito Juantorena (73%). Latina, in difficoltà con Jarosz, ha provato ancora a replicare con Rivera e Fragkos ma ha dovuto arrendersi commettendo qualche errore di troppo nei momenti importanti.


Domenica gara 2 a Frosinone; il primo match ball per Trento, l’ultima occasione per restare in gioco per Latina.


 


Osmany Juantorena (Itas Diatec Trentino): “E’ un risultato pesante perché all’inizio avendo sentito molta pressione addosso siamo subito andati sotto. Latina ha battuto bene e ha saputo metterci in difficoltà poi siamo cresciuti giocando sicuramente meglio e guadagnandoci il primo importante punto della serie”.


Carmelo Gitto (Andreoli Latina): “E’ mancata convinzione e qualità del gioco; nel primo set siamo stati molto bravi a lottare punto a punto mentre nel secondo set siamo entrati scarichi, lo abbiamo lasciato andare. Il terzo set fino a metà set abbiamo retto, poi Trento ha fatto la differenza e non siamo riusciti più a rimontare”.


 


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3 (25-23, 22-25, 13-25, 18-25) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Savani 10, Exiga (L), Stankovic 9, Kovar 11, Monopoli, Van Walle, Travica 2, Omrcen 15, Podrascanin 9. Non entrati Pajenk, Starovic. All. Giuliani. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 6, Henno (L), Ngapeth 17, Fortunato 7, Wijsmans 14, Vissotto Neves 19, Grbic 3, Caceres, Patriarca, Pieri. Non entrati Rossi, Baranowicz. All. Placì. ARBITRI: Cesare, Santi. NOTE – Spettatori 3400, incasso 14000, durata set: 29′, 30′, 22′, 27′; tot: 108′.


 


E’ della Bre Banca Cuneo il primo passo verso la Finale Scudetto. La squadra piemontese espugna il Pala Baldinelli di Osimo aggiudicandosi per 3-1 Gara 1 della Semifinale Play Off contro la Lube Banca Marche, costretta ora a vincere domenica prossima in Piemonte per mantenere accese le proprie speranze di conquistare il V-Day di Milano.


Cuneo in campo col sestetto tipo, maceratesi che invece devono fare a meno di Parodi (è in tribuna), che nelle ultime ore ha dovuto fare i conti oltre che con i problemi alla schiena, anche con un fastidiosissimo virus influenzale. In campo al suo posto Kovar, nei dodici anche l’opposto serbo Starovic. Il primo parziale si gioca quasi esclusivamente dalla linea dei nove metri, dove inizialmente è la Lube Banca Marche a fare la voce grossa, prima con Omrcen (4-0 con due ace) e poi con Podrascanin (7-2), squadra biancorossa che trascinata dal buon cambio palla innescato da Travica (molto cercati Kovar e Stankovic, 4 punti col 57% per il primo, 5 col 60% per il centrale serbo) tiene il vantaggio di cinque lunghezze fino al 20-15, previo poi rallentare, colpita sua volta dal crescente servizio dei piemontesi. Gli ace in sequenza di Vissotto (solo 30% in attacco), Ngapeth e Mastrangelo arrivano fino al 21-22, a togliere le castagne dal fuoco per la squadra di Giuliani ci pensa allora capitan Omrcen, che chiuderà il set con 7 punti ed il 62% in attacco: suo il mani out d’esperienza che regala il 24-22, suo anche l’attacco del decisivo 25-23 che chiude le ostilità. Cala e di molto l’efficacia della battuta maceratese nel secondo set, che vede il pallino della situazione sempre in mano piemontese. Bre Banca Lannutti che trova una concretezza da applausi a muro (7 vincenti), conquista un buon break proprio con Grbic che ferma Omrcen (tre blocchi vincenti per il palleggiatore serbo) e con gli attacchi vincenti di Vissotto (20-17), decisivo insieme a Ngapeth (4 punti) pure nel finale, che vede Macerata risalire fino al 21-22 prima di deporre le armi (22-25). La differenza in favore degli ospiti è da ricercare nell’ottimo lavoro del muro-difesa anche nel terzo set, nel quale Macerata deve sempre sudare per mettere la palla a terra, al cospetto di una Cuneo che invece gioca sul velluto, appoggiandosi soprattutto sull’efficacia di Ngapeth (62% in attacco, alla pari di Wijsmans che in seconda linea si alterna sistematicamente con Pieri), vincente anche quando la palla è delle più difficili. La resa ufficiale dei biancorossi arriva con l’errore di Kovar che vale il 9-16, Giuliani regala allora un po’ di respiro alla diagonale d’attacco titolare inserendo Monopoli e Van Walle, finisce addirittura 25-13. Macerata accusa il colpo ci mette tutto l’orgoglio di questo mondo, continua a soffrire il muro piemontese ma dopo il 5-10 iniziale riesce comunque a far sentire il fiato sul collo di Vissotto e compagni (13-15). Che però, ben giostrati da Grbic (MVP), riescono a far fruttare al massimo i tanti errori dei padroni di casa (10), e tutte le loro potenzialità in attacco (7 punti col 60% per Vissotto), anche contro il muro schierato.


 


Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche Macerata): “Gradualmente il servizio ci ha abbandonato, abbiamo commesso molti errori, e sulla loro battuta media la squadra ha faticato tantissimo, troppo. Loro hanno giocato una buonissima partita, e quando il punteggio crea dei distacchi grandi come quelli di stasera è poi difficile riuscire a recuperare, anche perché il nostro avversario ha sfoderato sempre una gran concretezza in fase di cambio palla. Adesso dovremo cancellare questa sconfitta e andare a Cuneo con la consapevolezza di dover sfoderare tutt’altra prestazione: servirà un gioco migliore per quello che riguarda il cambio palla, partendo dalla ricezione, ma soprattutto una certa continuità nella determinazione”.


Camillo Placì (allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “La svolta secondo me è stata nel primo set, in cui siamo partiti troppo male per quelle che sono le nostre qualità. Si giocava in un impianto tutto nuovo per entrambi, ed i tanti errori commessi sia in battuta che in ricezione denotano come la mancanza di punti di riferimento consolidati sia mancata anche alla Lube Banca Marche, che se andiamo a vedere qui si è allenata solo una volta più di noi. La nostra bravura sta nell’essere stati bravi a tener botta nelle difficoltà incontrate in avvio di partita, per poi venir fuori a partire dal secondo set. Ma non è ancora finita, di questo dobbiamo esserne consapevoli”.


 


Prossimo turno


Play Off Serie A1 Sustenium – SEMIFINALI GARA 2


Domenica 15 aprile, ore 16.30


A Frosinone: Andreoli Latina – Itas Diatec Trentino  Diretta Rai Sport 1


Domenica 15 aprile, ore 18.00


A Cuneo: Bre Banca Lannutti Cuneo – Lube Banca Marche Macerata  Diretta Sportube.tv


 


Play Off Serie A1 Sustenium – SEMIFINALI EVENTUALE GARA3


Mercoledì 18 aprile, ore 20.30


A Trento: Itas Diatec Trentino – Andreoli Latina


A Osimo: Lube Banca Marche Macerata – Bre Banca Lannutti Cuneo


 


FINALE PLAY OFF SCUDETTO


Finale (V-Day Sustenium): domenica 22 aprile, ore 17.30 – Mediolanum Forum Assago (MI)


 


 




































































































Girone A


1a Itas Diatec Trentino


8a M. Roma Volley


Itas Diatec Trentino               1


12a Energy Resources San Giustino


 


 3-0


 


Girone D


 


 


4a Sisley Belluno


 


 


5a Casa Modena


Andreoli Latina                      0


 


9a Andreoli Latina


 


 


 


Campione d’Italia 2011/12


Girone B


 


2a Lube Banca Marche Macerata


 


7a Acqua Paradiso Monza Brianza


Lube Banca Marche Macerata  0


 


11a Marmi Lanza Verona


 


 


 1-3


 


Girone C


 


3a Bre Banca Lannutti Cuneo


 


6a Copra Elior Piacenza


Bre Banca Lannutti Cuneo       1


10a Tonno Callipo Vibo Valentia


 


 


 


Play Off Challenge Cup


Semifinali Gara 1. Sisley Belluno e Copra Elior Piacenza conquistano il primo successo


 


 


Risultati Semifinali Play Off Challenge Cup – Gara 1


Sisley Belluno – M. Roma Volley 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)


Copra Elior Piacenza – Acqua Paradiso Monza Brianza 3-0 (25-18, 25-20, 25-20)


 


SISLEY BELLUNO – M. ROMA VOLLEY 3-0 (25-21, 25-16, 25-23) – SISLEY BELLUNO: Fei 15, Horstink 9, Dolfo 3, Farina (L), Kohut 7, Curti 1, De Togni 9, Suxho 2, Ogurcak 8. Non entrati Abdelaziz, Szabò, Antonov, Sorato. All. Piazza. M. ROMA VOLLEY: Passier 3, Paolucci 1, Paparoni (L), Zaytsev 8, Boninfante 2, Bencz 3, Puliti 8, Corsano (L), Sabbi 12, Bjelica 8. Non entrati Lebl, Maruotti, Cisolla. All. Giani. ARBITRI: Balboni, Braico. NOTE – Spettatori 810, incasso 5050, durata set: 24′, 22′, 27′; tot: 73′.


 


La Sisley Belluno nella gara 1 dei Play Off per la qualificazione in Challenge Cup sconfigge la M.Roma con un netto 3-0 davanti al pubblico amico e si guadagna il diritto, nella peggiore delle ipotesi, di giocarsi la qualificazione all’eventuale bella alla Spes Arena. Il primo set vede la Sisley mantenere sempre 2-3 punti di vantaggio e chiudere con la forza del proprio muro dopo un time out chiesto da Piazza sul tentativo di rimonta dei capitolini (25-21). La difesa romana soffre ancora gli attacchi orogranata, se l’inizio di secondo set è punto a punto, la Sisley imprime in un attimo la marcia giusta sfruttando l’ottima vena di De Togni (8-4). Giani cambia quasi tutto il sestetto tranne Zaytsev, Belluno risponde ruggendo. Dal 20-14 non c’è più storia; la squadra di Piazza domina il finale di set e si guadagna il 2-0 con un netto 25-16. Il terzo set vede il tentativo d’affondo degli orogranata nella fase centrale del set con la M.Roma che si scatena dopo il secondo time out tecnico recuperando il passivo: dal 16-12 al 19-19. La Sisley si riprende in fretta e con Dolfo mette in banca il match, 24-21. Il set si chiude 25-23: 3-0 Sisley. Mvp: De Togni. 


 


Emanuel Kohut (Sisley Belluno): “Abbiamo vinto una grande partita. Devo ammettere che questa sera la Sisley in attacco è stata quasi perfetta. Anche noi a muro ci siamo comportati bene. Un ottimo lavoro da parte di tutti insomma in questo match che ci ha dato una facile vittoria. Certamente sappiamo che i nostri avversari vorranno reagire in gara 2 a Roma. Giocheranno in casa, nel loro palazzetto, tradizionalmente strano per l’illuminazione. Noi ci proveremo. Per me oggi è una giornata doppiamente speciale per la nascita, la scorsa notte, a mezzanotte e un quarto, di Nela (la sua primogenita, ndr). Una grandissima emozione: la dedica è scontata ed è per lei”.


Andrea Giani (allenatore M.Roma Volley): “E’ un Play Off strano. Giocare subito dopo i Quarti di Finale era difficile. Sono state partite ravvicinate e questa sera forse abbiamo pagato questo fattore. Ho scelto di giocare con i ragazzi che durante la stagione avevano trovato meno spazio. Anche per dare loro una chance per dimostrare il loro livello. Non c’è stata una preparazione vera al match e penso che si sia visto”.


 


 


COPRA ELIOR PIACENZA – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 3-0 (25-18, 25-20, 25-20) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral 1, Papi 12, Zhekov 1, Nikolov 16, Massari, Kampa, Zlatanov 20, Holt 3, Tencati 2. Non entrati Sidibé, De Oliveira, Binaghi. All. Monti. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Zhukouski 3, Mckniff 3, Nikic, Molteni 9, Buti 1, Rooney 14, Gavotto 5, Shumov 4, Roumeliotis 3. Non entrati Ciabattini, Conte, De Cecco. All. Zanini. ARBITRI: Pessolano, Ippoliti. NOTE – Spettatori 1548, incasso 6122, durata set: 23′, 27′, 26′; tot: 76′.


 


Parte forte Monza che sembra inizialmente aver meglio metabolizzato l’eliminazione dalla corsa allo Scudetto portandosi avanti anche di quattro lunghezze. Vantaggio che non riesce a gestire e che porta i brianzoli al primo time out tecnico ad essere sotto di due lunghezze. Piacenza mette il turbo e,guidata dal solito esuberante Zlatanov,si porta avanti di 4 punti. Zanini chiama i suoi ragazzi al time out ma la musica non cambia. Così si arriva al secondo tempo tecnico con Monza costretta ad inseguire 16-12. Tanti e perfetti, i muri dei padroni