Mentre su tutta Italia imperversa il mal tempo con neve, gelo e temperature sotto lo zero, al PalaPoli di Molfetta il clima è infuocato in attesa del match che potrebbe aprire nuove porte alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e portarla sulla stessa quota della Pallavolo Molfetta, la quale a sua volta potrebbe o lanciarsi ancor di più ai piani alti della classifica, o restare ferma un altro turno a guardare chi sale e chi scende.
Match importantissimo quello di domenica per i ragazzi di coach Porro chiamati in campo a dare il massimo in una gara che potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale, superato il quale si potrebbe avere ben più chiaro dove questa Globo vuole arrivare. Per la seconda settimana consecutiva Sora giocherà in anticipo rispetto alle compagne della classe e in diretta nazionale tv sul canale di SportItalia2 dove ultimamente non sfigura mai. Ma di fronte ha un avversario ostico, prorompente, che viaggia a grandi ritmi sorprendendo e confermandosi ogni giornata sempre di più tanto da occupare il quarto gradino della classifica con 40 punti all’attivo. Dopo le vittorie su Segrate, Atripalda e Corigliano, la scorsa domenica Molfetta è inciampata nell’ostacolo Che Banca! Milano che in quattro set ha archiviato la pratica lasciando gli ospiti a bocca asciutta.

Rispetto al match di andata, quello del primo novembre al PalaGlobo, sarà tutta un’altra storia a Molfetta fatta anche da protagonisti diversi. In quell’unico precedente infatti, Sora si presentò con il sestetto tipo rimaneggiato dopo il grave infortunio di Gemmi qualche settimana prima sul campo di Isernia e quello di Kay Van Dijk scavigliatosi a Loreto, e dopo pochi minuti di gioco una nuova tegola cadde tra capo e collo alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che dovette fare a meno anche del suo capitano Mario Scappaticcio per uno stiramento alla coscia destra. Così, quello che doveva essere un big match infuocato divenne un combattuto 3-0 in favore del Molfetta che comunque è stato graditissimo dai mille e duecento del PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Ora, con tutti gli effettivi abili e arruolabili, con la nuova guida tecnica e con un Bratoev in più che in quel periodo del girone d’andata ancora non era arrivato a Sora, sicuramente per la compagine volsca sarà tutta un’altra gara.

La Pallavolo Molfetta si è ripresa la Serie A2 dopo otto stagioni vincendo i Play Off di B1 contro Bassano e dopo la riconferma dell’allenatore Giuseppe Lorizio pioniere di questo successo, che aveva già guidato la società a vittorie importanti come il campionato di B1 nel 2004/2005, promozione che poi non ha avuto seguito per via della rinuncia alla A2, ha rinnovato completamente il suo roster. Assieme al coach barese è stato riconfermato lo schiacciatore Francesco Del Vecchio e i due liberi Gianluca Bisci e Antonio Caputo i quali però hanno lasciato il posto agli inizi di dicembre a Danilo Cortina, catanese classe ’87 ex Andreoli Latina, unico acquisto di rinforzo della società pugliese a campionato già iniziato.
Il direttore sportivo Ninni de Nicolo e il DG Leonardo Scardigno hanno cominciato a muoversi sul mercato riportando a casa atleti già conosciuti soprattutto nel reparto centrale con Emiliano Giglioli, classe ‘85 reduce dalla sua prima stagione in A2 con la maglia di Segrate, che ha militato in B1 a Molfetta nel 2009/2010, e soprattutto con Alessandro la Forgia, arrivato da Sant’Antioco, ma che è nato nel 1983 a Molfetta, vi è cresciuto sportivamente indossando la maglia bianco-rossa dal 1998 al 2005 e poi ancora nella stagione 2006/2007. Giglioli è un attaccante che potrebbe impensierire e non poco gli avversari di giornata con i suoi 189 punti che lo fanno primeggiare in classifica, di cui 30 battute vincenti che lo confermano ace-man nel suo ruolo seguito con soli 19 servizi-punto da Pecorari (centrale di Genova), e ben 56 muri. A dare man forte ai due ritorni, Molfetta può vantare l’esperienza ventennale nella cadetteria di capitan Massimo Botti acquisita dopo 5 anni nella Cariparma (A1), 7 a Forlì tra A1 e A2, altri 5 a Piacenza (A1) e poi ancora stagioni singole a Taviano, Verona, Perugia e in ultimo Reggio Emilia.
La nuova diagonale invece ha preso vita con il palleggiatore Joel Bacci, romano classe ’80 nelle ultime due stagioni in A1 tra le fila di Forlì ma con alle spalle una carriera decennale in serie B1, opposto alla punta di diamante Nikolay Uchikov. Lo schiacciatore fuori mano bulgaro è alla sua terza stagione nel campionato italiano e a Molfetta è arriva da Padova dopo aver chiuso e vinto il campionato con 580 punti messi a segno. Attualmente Uchikov è primo nella classifica generale del suo ruolo stilata dalla Lega con 478 punti all’attivo di cui 15 ace e 37 muri, seguito da Yordanov (Genova) che ne ha solamente 5 in meno e dal sorano Kay Van Dijk a quota 423 con 16 ace e 26 muri però con l’handicap di due partite in meno giocate.
A schiacciare c’è l’esperto e navigato Francesco Mattioli giunto a Molfetta dopo quattro stagioni a Santa Croce assieme a Jasim Youssif Al Nabhan, attaccante ventisettenne del Bahrein al suo primo campionato Italiano. L’altro straniero in quota al club pugliese è il colombiano Carlos Alomia Angulo, giovissimo classe ’92 che nello storico della sua carriera pregressa ha scritto solamente Qatar-stagione 2010/2011. A disposizione di mister Lorizio c’è il palleggiatore Daniele Illuzzi alla sua prima esperienza nella serie e fino a un mese fa c’era anche l’ex sorano Salvatore Roberti ceduto agli inizi del 2012 al Sant’Antioco in B1.

Insomma, la Pallavolo Molfetta è una grande realtà del Campionato Italiano di Serie A2 e da matricola sta dando fastidio a tante big e veterane. Domani nel primo pomeriggio la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora dovrebbe partire alla volta della provincia barese e, superato il primo ostacolo meteorologico, dovrà cercare di contenere e arginare anche quello del PalaPoli domenica alle ore 16,00 in diretta nazionale tv su SportItalia2.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Foto di Mirko Saccucci