È soltanto una questione di numeri e nella pallavolo sembrano avere un’importanza diversa rispetto alle altre discipline. Certo, alla fine conta quello che hai in classifica, ma statistiche, tabelle, resoconti degli scout hanno un interesse fondamentale. Giani si affida agli uni e agli altri, alla classifica, soprattutto, e a quello che raccontano i dati delle partite. Ecco, quindi, l’occasione giusta per esaminare in maniera dettagliata il valore di Belluno e della M.Roma. La disamina del coach parte proprio da un attento studio dei documenti in suo possesso.

“Noi e Belluno – dice – stiamo facendo lo stesso cammino. Si può dire anche che a livello di gioco una squadra si rispecchia nell’altra. Otto vittorie noi, otto loro, contro le nove sconfitte che entrambe le formazioni lamentano nell’apposita casella. È vero, c’è il piccolo particolare che i veneti ci sovrastano di quattro punti, ma tutto questo è dovuto alla particolarità della regola del tie break”.

Il ricorso all’aritmetica non è una sterile scappatoia perché, se non altro, fa aprire a Giani un’interessante finestra sul match di domenica. “Sul piano tecnico, le nostre sono squadre equilibrate; sul piano della forza individuale, siamo anche qui alla pari. Quindi – confida Giani – ce la possiamo giocare e possiamo puntare decisamente a vincere, come successo all’andata a Roma, magari, senza ricorrere al quinto set, a cui Belluno ci ha costretti soprattutto per i nostri errori”.

Da allora le due formazioni hanno assunto un aspetto più omogeneo: la M.Roma è cresciuta, si è lasciata alle spalle i match “impossibili” e, purtroppo, la mancata qualificazione alla Coppa Italia; la Sisley ha dato una sistemata all’organico, addirittura qualificandosi per le semifinali di Coppa dopo aver battuto Cuneo. “Fortunatamente, da qualche settimana, – dice Giani – ho a disposizione tutti i giocatori. L’assenza di Sabbi è stata penalizzante, anche se è durata due sole settimane, quella di Bjelica determinante, perché ci ha costretti a fare a meno di un atleta cardine dello schieramento per più di quaranta giorni e i guasti, sotto forma di qualche risultato negativo, si sono purtroppo visti. Bjelica non è ancora al meglio, ma lavorando si sta riportando agli standard iniziali. Il serbo, oltre che essere efficace sul piano strettamente tecnico, in campo mette l’autorevolezza della sua esperienza e sprona i compagni di squadra al raggiungimento di un positivo risultato finale. Bjelica – riprende il coach – insomma, è uno che moltissimi allenatori vorrebbero avere in squadra, proprio per questo suo risaputo carisma. La M.Roma – continua l’allenatore – deve crescere ancora, perché non siamo riusciti a recuperare il livello di gioco che avevamo prima degli infortuni”.

Strano destino quello della M.Roma e della Sisley. La rivoluzione d’estate, quando i Benetton hanno deciso di tagliare con la pallavolo, ha aperto una sorta di valzer che ha portato alcuni atleti a Roma e che a Belluno ne ha lasciati degli altri. “L’incontro sarà sicuramente spettacolare – chiude Giani – proprio per i motivi che ho detto prima e per il valore delle due squadre. Sarà sicuramente particolare sotto l’aspetto umano, perché i giocatori che ora si affrontano da ex, qualche mese, fa vestivano la stessa maglia”.