PALLAVOLO MOLFETTA – SIDIGAS ATRIPALDA 3-1 (25-21, 19-25, 25-17, 25-18) PALLAVOLO MOLFETTA: Caputo, Cortina (L), Uchikov 21, Del Vecchio 12, Bacci 2, Botti 7, Mattioli, La Forgia 1, Alomia Angulo, Giglioli 13, Al Nabhan 13, Bisci (L). Non entrati Illuzzi. All. Lorizio.
SIDIGAS ATRIPALDA: Bruno, David, Coppola (L), De Paula 18, Cuomo 10, Libraro, Nemeth 13, D’avanzo 4, Paris 1, Gallotta 7, Scialò 1. Non entrati Aquino. All. Lorenzoni.
ARBITRI: Somansino, Gelati. NOTE – durata set: 25′, 23′, 22′, 45′; tot: 115′.

Cornice di pubblico accesa, di preludio ad un match che si figura decisivo, più che ai fini della classifica, a tenere alto il morale di entrambi gli ambienti. Risaputa è la rivalità sportiva che fa da sfondo alla competizione fra gli atripaldesi del neo-mister (ed ex della gara) Alessandro Lorenzoni, partito poche settimane fa dalla città di Brolo (B1), e i biancorossi ospitanti.
La Sidigas Atripalda giunge in territorio pugliese dopo tre belle vittorie consecutive e con la fascia nera al braccio, segno di lutto in onore del compianto mister Giancarlo Imbimbo: due striscioni fanno capolino sulle pareti del PalaPoli, uno di mano molfettese (“Ciao Giancarlo, degno avversario di tante battaglie”) e uno della tifoseria ospite (“Una stella brilla in campo, Giancarlo sempre con noi”), giunta in Puglia con circa 30 supporters. Il pubblico molfettese applaude con commozione alla memoria di Giancarlo, prima e dopo il preannunciato minuto di silenzio.
Si scende in campo e la gara dà ragione ai molfettesi di Lorizio, che conquistano altri 3 punti utili ai fini della classifica (risultato 3-1), leggermente cambiata considerati i risultati dei campi di ieri. Molfetta staziona al 5° posto, seguendo, in ordine, Perugia, neo-capolista, a + da Castellana Grotte, poi Segrate e Città di Castello. Cambio in testa alla graduatoria, per l’ennesima vittoria a punti pieni in casa della Sir Safety Perugia (contro un’impacciata Segrate) per 3 a 0, e il brutto smacco casalingo di Castellana contro la sempre più agguerrita Gherardi Svi Città di Castello (1 a 3).
Ma torniamo a Molfetta. Formazione di partenza per gli uomini di Lorenzoni con Paris-De Paula in diagonale palleggiatore-opposto, di banda l’ungherese Nemeth e Gallotta, al centro Cuomo e D’Avanzo, libero Coppola.
Starting six per Molfetta invariato rispetto alla gara di mercoledì contro la CheBanca!Milano: Bacci al palleggio, Nikolay Uchikov opposto, Jasim e Del Vecchio martelli, Botti e Giglioli dal centro, parte Bisci libero titolare a tempo pieno.
Jasim apre le danze con l’ace dell’1-0, Molfetta allunga nelle fasi iniziali maturando un vantaggio di +2, ma due errori consecutivi, in fase di battuta e poi di attacco, regalano alla Sidigas la parità sul 6-6. De Paula beffa le mani del muro molfettese al punto da consegnare agli ospiti l’interruzione per il primo tecnico sul 7-8. Al ritorno in campo, Giglioli incendia il palazzetto con i due ace consecutivi dell’11-10 e 12-10, interrompendo il ciclo di parità per favorire la presa di posizione molfettese, fino al primo tempo di Cuomo che interrompe l’ottimo break della Pallavolo (15-11). Atripalda si rifà sotto, ed è ancora pareggio (15-15), ed il punto a punto procede fino al 20-20. Fasi finali del set: Nemeth termina out senza tocchi (21-20), Jasim in battuta sbaraglia la ricezione (22-20), Lorenzoni prontamente chiama time-out, ma ancora Jasim, stavolta in pipe, avvicina il traguardo (23-20). Uchikov si assicura il set point, e infine Ciccio Del Vecchio, con una palla di prima, conclude il parziale sul 25-21.
Secondo set giocato inizialmente sul filo delle parità. D’avanzo al servizio termina out e si va al primo tecnico sul +1; situazione che si capovolge nelle fasi successive, con Atripalda che recupera le piene facoltà e supera gli avversari, fipo a portarsi al 13-20. Sarà ancora il brasiliano De Paula, assolutamente in giornata (top scorer di Atripalda con 18 punti, ndr), ad ottenere la parità set (19-25).
La storia cambia nel terzo parziale. Botti e compagni accumulano un vantaggio di +4, con uno Jasim strepitoso, con Giglioli trascinatore ormai della squadra (sempre doppia cifra per lui, quest’oggi mette in cassa ben 13 punti), Botti capitano e ventata di sicurezza in campo, Bacci pronto a giocate sempre più fluide e distribuite, Del Vecchio praticamente perfetto (per lui 65% di positività, e 59% di prf in ricezione), Cortina e Bisci schizzano da una parte all’altra del campo, mettendo al riparo le retroguardie biancorosse, e il solito Nikolay Uchikov di referto puntualmente insuperabile (21 punti contro i 18 del miglior realizzatore atripaldese De Paula). Complice una Sidigas fallosa, è repentino il traguardo del secondo tecnico, con la battuta in rete dell’opposto brasiliano (16-10). Lorizio chiama a rapporto il molfettese del roster, all’anagrafe Alessandro La Forgia, in luogo di capitan Botti: Alessandro si conferma calato nel ritmo partita e non fa sentire troppo la mancanza del piacentino, tenendo alto il profilo molfettese col punto del 18-12. A poco serve il cambio di diagonale palleggiatore opposto per i sei di capitan Marcello Bruno: Bacci affida ancora a Ciccio del Vecchio l’occasione di chiudere il set. Detto, fatto: sarà ancora lui a chiudere i conti sul 25-17.
Parte a tutto gas Atripalda, ma al 1° tecnico Molfetta riagguanta gli ospiti sull’8-7, con il muro del sempre più affidabile Del Vecchio ai danni di un calato De Paula. La Sidigas subisce lo scontro impari contro la formazione casalinga sempre più conscia delle proprie qualità. Giglioli vola alto e mette a terra la palla del contrasto a muro (23-17), Uchikov dona ai compagni il match point, ma è ancora lui, Ciccio del Vecchio, con una palla strepitosa nei 4 metri, a mandare alle docce sul 25-18.

Nella foto di Manuela Rana, un attacco di Al Nabhan

Differita TV del match ore 15 su TeleSveva.

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