Carige Genova 3
* Chebanca Milano 2
(parziali 25-22, 25-16, 22-25, 21-25, 15-13)
Chebanca: Mattera 3, Di Manno 3, Beretta 9, Robbiati 6, Thiago De Oliveira 17, Vedovotto 7, Durante (L), Baroti 17, Mercorio 6, Angelov. N.e. Insalata, Blasi, Cauteruccio. All. Moretti
Carige: Nuti 4, Yordanov 30, Benito Ruiz 20, Meszaros 9, Pecorari 10, Polidori 9, Rizzo (L), Manassero 2, Donati, Nonne 2. N.e. Tibaldo, Ainsworth. All. Del Federico-Agosto.
Arbitri: Massimo Marchello di Messina ed Eliana Cappelletti di Senigallia (An).

Colpo esterno della Carige Genova che conquista due punti pesanti sull’ostico campo della Chebanca Milano e consolida l’ottavo posto in classifica della serie A2 maschile. Qualche rimpianto per la squadra genovese che è partita benissimo portandosi sul 2-0, prima di subire il ritorno dei padroni di casa, per poi vincere con un colpo di coda il tie break.
La Carige è partita molto forte, fluida nel cambio-palla, aggressiva in battuta, più attenta che in altre occasioni nelle coperture e nelle rigiocate. I biancoblù hanno condotto (8-6, poi 18-16), prima del break (21-17) che ha deciso il set. Benito Ruiz (20 punti) e Yordanov (30 punti) protagonisti, assieme a Polidori, molto efficace con l’86% in attacco. Vinto il primo parziale 25-22, la Carige ha proseguito con grande intensità (8-7, 16-12). Milano, senza Insalata, ha patito la scarsa vena dell’opposto Di Manno e dello schiacciatore Vedovotto e si è ancorata a Thiago De Oliveira.
La Carige è stata brava ad approfittarne e volare sul 2-0 chiudendo il parziale con lucidità 25-16. Il terzo set è proseguito sul filone degli altri due con i genovesi avanti (8-5, 10-8). Poi il cambio di Moretti che ha aiutato Milano a raddrizzare il match. Dentro Baroti per Di Manno. Entra anche l’ex Mercorio per Vedovotto. L’innesto di Baroti crea diverse difficoltà alla difesa e al muro genovese che non riescono a prendere le misure. L’opposto ungherese porta i suoi sull’1-2, poi sul 2-2, aiutato da Mattera e Durante e da Thiago. La Carige in questa fase tira un po’ il fiato, inizia a faticare nel cambio palla e con Meszaros non al meglio non può far altro che trascinarsi al quinto. Del Federico prova la carta Manassero, prima opta anche per Nonne al posto di Nuti. Milano però guadagna il set decisivo. La Carige a quel punto riparte d’impeto (9-4), si perde nuovamente (9-8). Poi si gioca sui nervi e i genovesi sono più freddi dei padroni di casa. Milano annulla il primo match point, poi Mercorio sbaglia la battuta e regala un sorriso alla sua ex squadra. All’orizzonte due sfide delicate e molto interessanti in casa con Città di Castello (domenica 22 ore 18 PalaFigoi) e con Castellana Grotte (domenica 29).

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova