La nuova avventura della Cmc Robur Costa nella massima serie è in pratica iniziata oggi con la conferenza-stampa, tenutasi alla Residenza Municipale, che ha di fatto ufficializzato l’acquisizione dei diritti di A1 da parte della società ravennate. Dopo il saluto del padrone di casa, il sindaco Fabrizio Matteucci, che ha rimarcato la bontà e la passione dello staff societario della Robur Angelo Costa, è toccato al presidente Luca Casadio illustrare i motivi che hanno spinto la società ad acquisire i diritti sportivi messi in vendita da Monza: “La città, con la sua passione e la sua partecipazione, ce lo chiedeva apertamente, e noi siamo stati molto contenti di avere accontentato tutti gli sportivi ravennati. Ma la cosa non sarebbe stata possibile senza l’apporto fondamentale dei nostri sponsor, che dobbiamo quindi ringraziare in modo assai sentito per avere reso possibile la permanenza della pallavolo maschile di Ravenna in A1. Ora, con gli abbonamenti e le quote societarie, chiederemo a tifosi ed appassionati di appoggiare concretamente questo sforzo”. In rappresentanza della Cmc ha parlato Mara Cavallari, a causa dell’assenza per un grave lutto familiare del presidente Massimo Matteucci, al quale vanno le condoglianze più sentite della Robur Costa, mentre per la Cassa di Risparmio è intervenuto Antonio Bianco, responsabile delle relazioni esterne. Il sigillo finale alla conferenza è arrivato dal coach Antonio Babini, che domani (conferenza-stampa di presentazione alle ore 16 al Pala Costa) farà la conoscenza del primo nuovo acquisto della sua squadra, il palleggiatore di nazionalità croata Tsimafei Zhukouski: “Un anno fa avevo promesso che ce l’avremmo sempre messa tutta sul campo ed in parte la promessa è stata mantenuta, al di là di quello che è stato il risultato finale. Adesso ci metto la faccia per dire che, anche se la squadra è in fase di costruzione e non ci saranno retrocessioni, alla fine del prossimo campionato di A1 almeno due squadre alle spalle di Ravenna ci saranno. Infine voglio ringraziare sentitamente Antonio Corvetta, che per due anni è stato un vero capitano ed un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Abbiamo deciso di puntare su un giovane in regia ma l’avremmo volentieri trattenuto a Ravenna: Antonio, però, ha fatto un’altra scelta e noi dobbiamo rispettarla”.