Ha seguito gran parte di Gara 3 con Cuneo in tribuna stampa, per poi vivere gli ultimi punti del terzo set in maniera trepidante davanti al tunnel che porta agli spogliatoi del Pala Baldinellidi Osimo: mani “appese” sulle labbra, a sfoderare tutta la tensione per un’impresa che i compagni stavano per compiere, ma che in quel momento non avevano ancora compiuto. Quella di ieri è stata una partita molto particolare per Igor Omrcen, paradossalmente la più importante della sua carriera di giocatore, proprio perché a causa della squalifica arrivata dopo il cartellino giallo di Gara 2 non l’ha potuta vivere in campo, da protagonista, com’è abituato a fare. “Ho passato due notti insonni – ci racconta il giorno dopo il capitano, che dalla prossima stagione giocherà in Giappone – perché il pensiero di dover chiudere la mia lunghissima e splendida avventura italiana con un’assenza per squalifica proprio nella gara più importante, non mi ha dato pace. Avevo il morale a terra, mi sembra chiaro”. Fortunatamente, invece: “Niente fortuna – sottolinea Igor – è stata una qualificazione conquistata sul campo e assolutamente meritata. Per il gran carattere con cui siamo andati a vincere Gara 2 a Cuneo, riportando la serie in parità, ed ancor più per la gran partita giocata dai miei compagni ieri sera a Osimo. Una partita perfetta dal punto di vista tecnico e tattico, così come sotto l’aspetto della grinta e del cuore. A fine gara ho festeggiato con loro nello spogliatoio e li ho ringraziati tutti quanti per l’impresa compiuta, sono stati meravigliosi, alla pari del pubblico, davvero fantastico. Credo che il V-Day rappresenti un appuntamento indimenticabile nella carriera di ogni giocatore, e negli undici anni che ho giocato qua in Italia non ero mai riuscito a partecipare ad una finale scudetto. Questo traguardo è importantissimo per tutti noi: per la società, che se lo meritava per tutto quello che da anni sta facendo per la pallavolo, per i tifosi, magnifici, e naturalmente anche per questa squadra, molto ringiovanita rispetto alla passata stagione, ma già grande. Adesso però basta festeggiamenti però, proprio perché c’è un’altra partita da giocare tra un paio di giorni, ed è la più importante di sempre”. Dall’altra parte della rete ci sarà Trento: “Una sfida – dice ancora Igor – che si ripropone dopo la finale di coppa Italia ed i quarti di Champions League. Le abbiamo perse entrambe, e naturalmente faremo di tutto affinché stavolta il risultato sia diverso. L’Itas resta la favorita, per ovvi motivi, ma la Lube Banca Marche darà l’anima per riuscire a batterla. Sfruttiamo quindi questi pochi giorni che abbiamo a disposizione per prepararci nel miglior modo possibile, e andiamo a Milano, spero insieme a tantissimi nostri tifosi, per mettere nuovamente in campo tutto quello che abbiamo”.