La M.Roma va avanti e comunque vada a finire domani farà ancora strada in questo campionato, sia che si tratti dei playoff scudetto, difficile perché bisognerà vincere con i campioni d’Italia di Trento, sia che si prosegua con la corsa al posto per la Challenge Cup. I neroverdi vincono la partita che erano chiamati a vincere, quella dell’esordio contro San Giustino, ma lo fanno al termine di una vera battaglia agonistica, decisa soltanto al tie brek (21-25, 25-23, 21-25, 25-23, 15-9).
Giani conferma il sestetto titolare con Boninfante, Sabbi, Maruotti, Zaytsev, Bjelica, Lebl e Paparoni. Held risponde con McKibbin, Patak, Rauwerdink, Urnaut, Creus, Finazzi e Giovi.
La M.Roma fatica a prendere il ritmo di gara. San Giustino, che ha giocato ieri, è più pronta ed aggressiva. Gli umbri battono bene e la ricezione romana fa fatica. Gli attacchi dei neroverdi sono prevedibili e spesso cadono preda del muro avversario. San Giustino prende un vantaggio di cinque punti ma Roma, senza brillare, riesce a rifarsi sotto. Zaytsev e Sabbi falliscono due contrattacchi che potevano riportare in parità i romani. Urnaut e compagni ne approfittano e si aggiudicano il primo set.
Dopo la strigliata di Giani, la M.Roma scende in campo con un atteggiamento diverso. I neroverdi prendono il sopravvento con il muro e il turno al servizio di Bjelica non dà scampo ai ricevitori umbri. Quando tutto sembra scorrere nella maniera voluta dalla M.Roma, tornano i problemi. Patak ci mette del suo in battuta, ma i neroverdi calano nelle loro prestazioni. Il punto a punto finale è deciso da Bjelica, che regala ai suoi il pareggio nel conto dei set.
Per ben due volte la M.Roma si trova a gestire un vantaggio di un break e in entrambe le circostanze non è in grado di piazzare l’accelerata vincente. San Giustino, senza strafare, sta agganciata al punteggio e quando i neroverdi vengono colpiti da un inatteso e inopportuno blackout, che coinvolge un po’ tutta la squadra, stacca gli avversari e va sul 2-1.
Il match stenta a decollare, ma regala tanta intensità. Forse troppa, quando poco prima del secondo time out tecnico, Zaytsev protesta nei confronti del primo arbitro che, in risposta, gli mostra un cartellino giallo. È il punto del 13-12. Subito dopo c’è l’ace di Patak, che manda San Giustino sul 14-12. Roma ha la forza di reagire, più con la disperazione che con il gioco. Giani toglie un opaco Sabbi e lo sostituisce con Bencz. Gli umbri, forse leggermente affaticati per lo sforzo di ieri, cedono il set e la gara si prolunga al tie break.
San Giustino è stanca e si vede. Prima Zaytsev e poi Bencz tengono sotto pressione la ricezione umbra che non riesce più ad affidare palloni gestibili al palleggiatore. La M.Roma è più fresca e può aggredire gli avversari. Zaytsev, mvp, esce alla distanza e trascina i suoi alla vittoria.