Non si tratta di una gara semplice. Sia sul piano mentale che fisico. Il primo test in trasferta per Atripalda è la visita alla matricola Potenza Picena. Il fattore campo avverso, l’esperienza di Mercorio e Zamagni o la freschezza di Della Corte, sono alcune delle insidie che il match nasconde. Totire deve rinunciare all’ultimo minuto a Picariello rimasto a casa febbricitante, Bassi non è ancora al top, qualche acciacco la rosa lo accusa, la concentrazione massima dovrà sopperire alle temporanee lacune.
Partire bene, più del solito, sarà fondamentale. Lo hanno ben evidenziato nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore ed Enrico Libraro (foto) a 11 punti dal record di 3.500 messi a segno in serie A. «Mi fa piacere ma non guarderò il tabellino – ha dichiarato l’atleta aggiungendo – preferirei farne 10 di punti e vincere 3-0, per i record c’è tempo». Domenica scorsa l’impatto con la partita non fu impeccabile, in un ambiente caldo come si preannuncia quello marchigiano anche lievi flessioni possono gasare gli avversari, ci vorranno esperienza e sangue freddo. Doti che la Sidigas ha in mezzo al campo e in panchina. Dovrebbe venirne fuori un bel match. Sulla carta le due squadre lotteranno per obiettivi diversi, salvezza e play off, ad Atripalda il compito di marcare le differenze.
Al Palaprincipi di Porto Potenza la squadra di casa dovrebbe schierare Cecato in palleggio, che mister Graziosi conosce sin dati tempi di Jesi in B1, oppure Miscio subentrato a più riprese nell’onorevole sconfitta di Sora. Nel ruolo di opposto c’è Muzio, trascorsi alla Lube e protagonista della promozione, con Della Corte ex compagno di Izzo a Cuneo, pronto a dire la sua. In banda titolarissimo il campano Mercorio in coppia con Zampetti reduce da un infortunio ma specialista in promozioni. Al centro Tobaldi e Zamagni reduce da due promozioni in A1, libero è Bianchi. Per Atripalda il solito sei più Cortina e tanta voglia di non tornare a mani vuote.
Fischio d’inizio domenica alle 18.00 del duo trevigiano Florian- Zanussi.