NGM MOBILE: Garnica 3, Cetrullo 22, Candellaro 8, Parusso 5, Snippe 16, Hrazdira 19, Tosi (libero), Bertoli 1, Razzetto, Masini n.e, Lizala n.e, Baldaccini n.e. Allenatore: Bertini.

CHE BANCA! MILANO: Mattera 5, Di Manno 4, Robbiati 5, Beretta 15, Raphael 7, Vedovotto 11, Durante (libero), Baroti 27, Cauteruccio (libero), Mercorio 9, Angelov 1, Blasi n.e, Insalata n.e.
Allenatore: Fumagalli.

Successione set: 25-23, 21-25, 25-19, 21-25, 11-25.
Spettatori: 375.
Arbitri: Trevisan di Verona e Florian di Treviso.
Battute sbagliate NGM: 18, Aces: 6, Muri: 7.
Battute sbagliate CHE BANCA: 19, Aces: 7, Muri: 12.

La Ngm Mobile conclude la regular-season uscendo sconfitta al tie-break dai milanesi di Che Banca!
La squadra di Fumagalli viene fuori alla distanza col coach meneghino che ruota in continuazione gli uomini, raggiungendo quella continuità ed uniformità che ai “Lupi” viene a mancare proprio nel momento topico della gara: il finale del match.
Fumagalli toglie prima un appannato Di Manno, nel primo set, quando i biancorossi conducono per 15-11, immettendo l´ungherese Baroti che lo ripaga con una prestazione super (27 punti) meritando al termine la palma di migliore in campo.
Il muro della squadra di casa non lo vede quasi mai stoppandolo in rare occasioni, pagando così dazio, dall´inizio alla fine.
Per il resto, il trainer meneghino, mette a sedere più volte anche il brasiliano Raphael immettendo il combattivo Mercorio che rileva talvolta anche Vedovotto.
Anche i due liberi vengono dosati con cura e, quando l´ex “lupo” Durante chiede la sostituzione, è pronto Cauteruccio a dare man forte in seconda linea.
Al momento in cui Durante si sente in grado di poter rientrare (quarto set) la ricezione e la difesa lombarde si assesta d´incanto e, per Mattera, è più facile ritrovare il filo del discorso dopo le folate nel primo e nel terzo parziale di una Ngm volitiva ma discontinua. Questa paga il relativo apporto dei centrali, le sbavature di Snippe in attacco e la sofferenza di Hrazdira in ricezione e talune scelte degli altri.
Al centro Milano ha in Beretta un´autentica banca in fatto di punti ed anche Angelov trova spazio. Dall´altra parte Razzetto entra per alzare il muro e Bertoli per dare un cambio al servizio; per Tosi non ci sono problemi: Bonami è con gli azzurrini, in ritiro, sul lago di Bracciano.
I conciari, con generosità, provano a chiudere l´incontro una volta in vantaggio per 2-1 ma, nel quarto set, dal 20-20 in poi, Snippe viene fermato (21-23) e Mercorio chiude in seguito il discorso: 21-25. Tie-break coi “Lupi” che regalano all´inizio tre o quattro punti per troppa dabbenaggine (5-5) dando poi l´illusione al loro scarso pubblico di esserci: 7-5 dopo due azioni da applausi.
Mattera però fa danni al servizio e Beretta (7-9) ferma Candellaro.
I locali prendono un´imbarcata sonora di sei punti (dal 7-5 al 7-11) e qui cala il sipario prima sulla partita (11-15 ) e poi su un campionato fra i più modesti degli ultimi anni, con la squadra di casa che saluta, dando appuntamento agli imminenti ottavi di finale dei play-off in programma subito dopo Pasqua.

BERTINI: “BUONA GARA PRIMA DEI PLAY-OFF”
“Loro hanno battuto e noi no”. Dicono così, pressoché in coro, Bertini e Pagliai al termine della gara, al momento delle interviste.
La loro risposta è una compatta difesa d´ufficio, come a “murare” la domanda del cronista che chiede lumi sul crollo biancorosso nel cuore del tie-break.
Morale della favola: i milanesi hanno servito come la circostanza richiedeva, mentre la Ngm Mobile non ha fatto altrettanto.
Poi Bertini fornisce quest´analisi in merito all´incontro: “E´ stata una gara ben giocata da noi in ogni set. Nel finale non siamo riusciti a spingere al servizio; Mattera invece si ed è finita come all´andata, coi metropolitani vittoriosi per 3-2.
Allora decise Insalata, stavolta è toccato a Mattera.
La compagine meneghina, quest´anno, ha pagato l´inizio incerto di stagione, poi è uscita fuori bene. L´ungherese Baroti è davvero bravo”. Il coach biancorosso prosegue: “A noi è mancata la zampata al quinto set dopo due contrattacchi-punto sul 7-5.
Milano più continua di noi che restiamo convinti di aver disputato una gara ad alto livello in vista dei play-off”.

Fonte: Marco Lepri

Nella foto di Marco Bonucci: il muro milanese tiene a bada Cetrullo.
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