Aveva un sogno, Marco Fenoglio, quello di allenare nel massimo campionato di volley maschile, la serie A1. Lo ha coronato a 42 anni. Alla dirigenza di Altotevere Volley è bastato un colloquio di due ore per affidare al ragazzo piemontese le chiavi del “progetto San Giustino”.
Chi lo conosce bene, lo descrive come un sergente di ferro, un perfezionista, attento ad ogni minimo dettaglio, perché nello sport, come nella vita, sono i dettagli che fanno la differenza.
Un palmares importante, da predestinato. Secondo di Emanuele Zanini alla guida di Montichiari tra il 2000-01 ed il 2002-03, Vice di Andrea Anastasi sulla panchina di Cuneo nelle stagioni 2003-04 e 2004-05, ha conquistato, alla prima esperienza da primo allenatore, lo scudetto femminile e la Coppa Italia con la Radio105 Foppapedretti Bergamo (2005-06); l’anno successivo ha vinto, con la squadra lombarda la Champions League.
Torna a San Giustino dopo due anni, da primo allenatore.
Il presidente di Vivi Altovere Volley, Aldo Nocentini, ha deciso di puntare forte su di lui, sulla sua voglia di emergere, sulle motivazioni, sulle sue capacità di ottenere il massimo dai giocatori che ha a disposizione.
“Ci troveremo lunedì mattina al Pala-Kemon, un breve briefing, per spiegare a grandi linee quello che faremo nelle prime due settimane e poi ci metteremo subito al lavoro”. Queste le parole del coach di Vivi Altotevere Volley San Giustino, Marco Fenoglio, a poche ore dall’inizio della preparazione, in vista del prossimo campionato. Nella prima fase, non avrò a disposizione, causa impegni con le proprie nazionali, l’intera rosa: questo è positivo, significa che nel roster ci sono giocatori importanti. In queste settimane ho analizzato attentamente le altre formazioni di serie A1, è un campionato livellato verso l’alto. Chi pensa che, per il blocco delle retrocessioni sia un torneo meno competitivo, commette un errore. A parte le big”, prosegue Fenoglio, “la qualità delle squadre di media-bassa classifica è aumentato. Vibo e Ravenna, ad esempio, si sono notevolmente rinforzate. Ci sono almeno otto formazioni che sulla carta sono superiori a San Giustino; il nostro obbiettivo è fare bene, crescere attraverso il lavoro, solo in questo modo potremo colmare il gap che ci separa dalle altre. Il nostro sogno è centrare le final eight; impresa difficile, ma ci proveremo fino alla fine. Conosco molto bene la rosa che la società mi ha messo a disposizione, è un gruppo che ho scelto personalmente, confrontandomi ogni giorno con il nostro direttore sportivo, Andrea Sartoretti. È un gruppo omogeneo, con alcune individualità importanti, ci sono le basi per fare bene, ne sono convinto. Ci attende un inizio di torneo complicato” conclude Fenoglio “questo è normale, per una formazione come la nostra, che non è una testa di serie, ma, lasciatemelo dire, non ci poteva essere inizio migliore: esordire in casa contro i campioni d’Italia della Lube Macerata, è davvero stimolante”.