BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 1-3 (25-21, 22-25, 23-25, 23-25)

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Paparoni (L), Falaschi 3, Sabbi 20, Ferreira A. 13, Casoli 10, Yosifov 2, Cester 9, Menzel 4, Elia 2, Dolfo 2, Stivachtis 0. Non entrati Ricciardello. All. Gulinelli.
attacco 49%, ric pos 48%, prf 22%, muri 11, batt sb 22 ace 4, errori 13
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 4, Cortellazzi 0, Kaliberda 10, Farina (L), Forni 4, Buti 10, Klapwijk 23, Barone 3, Urnaut 13. Non entrati Montesanti, Lavia, Rocamora, Badawy. All. Blengini.
attacco 45%, ric pos 60%, prf 39%, muri 10, batt sb 17 ace 8, errori 11
ARBITRI: Saltalippi e Sampaolo. NOTE – Spettatori 1500, durata set: 28′, 32, 30′, 29; tot: 119′.

Finisce a gara 3 dei quarti di finale la prima esaltante avventura nei playoff della Bcc Nep Castellana Grotte; con soli tre punti di differenza (93-96), Vibo Valentia si aggiudica 1-3 un match molto sentito e portato a casa soprattutto grazie alla maggiore esperienza degli uomini di Blengini che sono riusciti a girare il match proprio quando Castellana sembrava aver trovato il ritmo giusto: dal punto di vista tecnico è stata indubbiamente la battuta la chiave della gara, sempre ficcante e concreta quella ospite, assente, o quasi, per tutto la durata dei giochi quella castellanese. Ma le vera svolta della gara è avvenuta a ridosso del primo tempo tecnico del terzo set quando il punto del 7-5 scatena l’urlo di gioia di Alex Ferreira , spinto forse troppo verso la rete, portando come conseguenza il cartellino giallo affibbiato all’ingenuo portoghese con gli esperti calabresi pronti ad enfatizzare platealmente il gesto dell’attaccante di casa. Dal 7-5 e battuta Castellana si è trovata sotto 7-9 vittima più che altro del proprio nervosismo; peccati di gioventu’.
Da allora in poi la squadra di Gulinelli ha perso in lucidità regalando sempre più spazio agli avversari bravi anche nell’attendere l’errore pugliese. Ci ha comunque provato la Bcc Nep a rimettersi in partita arrivando in finale di set sempre a ridosso, mettendoci tutto quanto rimasto in corpo, ma la squadra del Presidente Callipo è riuscita a tenere botta guadagnandosi il diritto a sfidare Trento nei quarti di finale che prenderanno il via mercoledì. La sconfitta pur lasciando il giusto rammarico in casa pugliese non può inficiare minimamente la straordinaria stagione della formazione di Gulinelli e Lorizio che di certo ha fissato le basi per proseguire la propria avventura nel massimo campionato italiano.

LA PARTITA
Si comincia nel ricordo di Vigor Bovolenta e Pietro Mennea in un momento di commozione vera. Klapwijk , il migliore in campo, conferma quella continuità messa in campo in gara due e prova a spaccare subito la partita con due ace sporchi, aiutato da Kaliberda che in attacco porta le squadre al 5-8. Comincia a carburare palla dopo palla la New Mater ed il turno di servizio di Falaschi mette la freccia ; il 4-0 di parziale porta la firma di Sabbi a muro su Kaliberda, di Cester su ricezione lunga e l’errore di Klapwik, 13-12. Si scioglie la tensione in casa gialloblù ed il gioco comincia a prendere i giusti ritmi. Sabbi punge in battuta ed il muro di Falaschi e Yosifov fa il resto, 18-15 Rispondono i calabresi con Urnaut alla battuta che pizzica Paparoni, 19-19. Che il servizio sia il fondamentale più importante di questo match lo sottoscrive anche Yosifov; il suo turno al servizio, unico sprazzo del bulgaro nella partita, spinge definitivamente i suoi con un vincente diretto , il muro di Alex su Klapwijk e la doppia fischiata a Coscione, 23-19. Sabbi ed il muro di Cester su Barone completano l’opera, 25-21.
Il turno di battuta di Yosifov si prolunga anche nel secondo set con due errori di Vibo causati dal servizio del centrale bulgaro, 2-0. Dopo un piccolo strappo dei padroni di casa , 6-3, la gara si avvia verso l’assoluto equilibrio con il cambio palla assoluto dominatore di questa fase . Molti dubbi sulla battuta di Sabbi sembrata in campo, e non rilevata dai giudici, cui invece segue l’ace di Klapwijk, 14-15. Qualche sofferenza nella ricezione pugliese con Coscione che ne approfitta e trova la zona di conflitto Paparoni – Alex, 18-20. Cester , Sabbi ed un grande Casoli provano a rientrare ma il cambio palla di Vibo funziona col muro di Forni (entrato per Barone) su Sabbi impatta il match, 22-25.
E’ di Cester il primo punto del terzo set il quale pero’ mette in rete il servizio successivo. Coscione sfrutta molto Urnaut in pipe con lo sloveno che risponde presente, 2-2; a ridosso del primo tempio tecnico Alex esulta un po’ troppo vivacemente e l’esperto Coscione richiama l’attenzione degli arbitri che cadono nella rete ed infliggono il giallo ad Alex. Da 7-5 e battuta, Vibo approfitta del nervosismo giovanile della Bcc Nep ed allunga complice un invasione inesistente fischiata a Casoli, le cui conseguenze sono due gratuiti in attacco della Bcc Nep, 10-14. Gulinelli manda a calmarsi in panca prima Falaschi per Stivachtis, poi Casoli per Dolfo ed ancora Sabbi per Menzel; proprio l’americano è positivo dai nove metri ed accorcia le distanze. 13-14. Dall’altro lato gli risponde Klapwijk che resta incisivo in battuta e trova il vincente per il nuovo allungo Vibo, 13-17. E’ ancora la battuta a fare la differenza, non entra quella castellanese al contrario di quella ospite che trova ancora il vincente con Coscione, 17-21. Grinta e cuore non mancano agli uomini di Gulinelli che rientrano grazie al muro-difesa ed ad un Casoli straordinario. Suo il difficile diagonale del 20-21, rovinato dall’ennesimo errore al servizio gialloblù. Ci provano ad annullare il break i castellanesi ma Forni e Klapwijk mantengono il sangue freddo e chiudono gli ultimi due punti, 23-25.
I numeri della ricezione castellanese sono impietosi, solo il 5% di doppio positivo nel terzo set; questa la chiave del match con i calabresi che sono avanti grazie soprattutto alla battuta float. Yosifov viene subito rilevato da Elia in avvio di quarto parziale; ma è tutta la New Mater che appare spenta, con Vibo sicuramente più preparata a giocarsi gare di questa portata. La murata su Sabbi e l’errore di Alex mandano Vibo al massimo vantaggio, 14-19, ma la Mater butta il cuore oltre l’ostacolo e tenta l’ennesimo miracolo. Bastano tre battute in fila di Cester per permettere a Sabbi di ridiventare padrone sotto rete, 21-22. Coscione tiene in caldo un glaciale Klapwijk che non sbaglia, 21- 23, l’opposto azzurro di Castellana trova il suo l’unico ace della partita, con l’aiuto del nastro ed infiamma il Palagrotte che ci crede, 23 pari. La seconda battuta di Sabbi finisce di poco fuori e Klapwjik tira a sua volta un siluro che abbatte la ricezione avversaria, manda ai quarti Vibo Valentia ma consegna comunque agli annali una storica stagione per i colori pugliesi.

LE DICHIARAZIONI
Alessandro Farina: “Volevamo vincere a tutti i costi questa gara consapevoli di venire a giocarci una battaglia. Finalmente abbiamo sfatato il campo pugliese che finora mai ci aveva visto vincere. La nostra squadra deve puntare molto sulla battuta per riuscire a mettere sulle giuste linee il nostro gioco. Ci siamo riusciti, non è stato facile ma adesso andiamo a giocarci i quarti provando a metter in campo tutto quello che abbiamo.”

Ludovico DOLFO: ” Sicuramente loro sono più abituati di noi a giocare questo tipo di gare, peccato per per come è andata questa partita, forse ci siamo innervositi troppo al terzo set e credo che l’abbiamo pagata. Resto comunque soddisfatto della stagione della squadra e spero che l’anno prossimo si possa crescere ancora insieme.”
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foto Consaga, il muro pugliese prova a fermare Klapwijk, mvp del match.

Pier Paolo Lorizio
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