Tutto in una gara, in un’unica sfida. Una sorta di V-Day, nonostante i 4 confronti già disputati, per stabilire quale tra Piacenza e Trento sarà la 68° squadra vincitrice dello Scudetto. Chi si avvarrà del pregio di cucirsi sul petto il tanto sognato scudo tricolore sarà pertanto la squadra più meritevole e quella che uscirà vittoriosa dall’area di gioco rettangolare del PalaTrento domenica 12 maggio. Mancano poco più di 24 ore all’accensione dei riflettori sull’ultima gara, quella più importante, della stagione 2012/2013: a sfidarsi tra le mura amiche del PalaTrento, in quella che domenica corrisponderà a gara 5 Finale Linkem Cup Play Off Scudetto (ore 17.00 – Diretta Rai Sport 2), l’Itas Diatec Trentino e la Copra Elior Piacenza.
Dopo che il campo ha dato ragione per due volte a testa ai sestetti di casa riproponendo, in ogni occasione, risultati invertiti (3-1 gara 1 e 2, 3-0 gara 3 e 4) e due squadre ben diverse da quelle viste tra le mura amiche dei propri palazzetti, Piacenza e Trento si ritrovano a disputare gara 5 riaccendendo nella mente di tutti i tifosi le immagini di 4 anni fa, precisamente il 17 maggio 2009.
Anche quella Finale Scudetto portò la serie a concludersi a gara 5, quella definitiva, con la vittoria di quella che a quei tempi si chiamava Copra Nordmeccanica Piacenza. Ma il percorso fu ben diverso da quello di questa stagione: 3-2 gara 1 a Trento, 3-1 a Piacenza per gara 2, 2-3 in gara 3 a Trento, 0-3 gara 4 al PalaBanca e 2-3 finale per gara 5 al PalaTrento, successo raggiunto dopo una incredibile rimonta dei biancorossi sotto di 2 set.
Corsi e ricorsi storici quindi che si ripetono con Trento e Piacenza che si affrontano per la terza volta nella Finale Scudetto. Per la Copra Elior questa partecipazione corrisponde alla quinta apparizione nelle Finali, di cui 9 coinvolgimenti nei Play Off in un totale di undici campionati giocati nella massima serie della A1. Dall’altra parte della rete Trento che da sei stagioni consecutive è lì, a lottare per il tricolore: tre le Finali disputate con gara secca (V-Day nel 2011-2012 con Macerata, 2009-2010 e 2010-2011 con Cuneo) e tre quelle spalmate su più partite, con un totale di due Scudetti vinti (2007/2008 contro Piacenza e 2010/2011 contro Cuneo).
I due sestetti si ritroveranno quindi domenica 12 a contendersi il titolo di Campioni d’Italia con il conteggio delle Finali dirette alla pari, visto i due precedenti (2008 e 2009) assegnati una volta per parte. Gli unici a cui sembrerà di essere tornati indietro nel tempo, a quelle due storiche Finali, sono i rispettivi capitani: Hristo Zlatanov, alla settima Finale Scudetto della carriera, e Matey Kaziyski, alla sua sesta parteciapazione all’atto finale di un Campionato. Tanti gli aspetti in comune dei due capitani: oltre a condividere il luogo di nascita (Sofia, Bulgaria) e alla professione, entrambi nei precedenti confronti hanno vestito i panni del “matador”: Zlatanov il 17 maggio 2009, in gara 5 (serie al meglio delle 3 vittorie su 5 gare) mise a terra 30 punti con il 59% in attacco, 1 muro e 6 ace. Anche Kaziyski in quella gara non si tirò indietro, anzi, cercò di contrastare i più possibile il biancorosso conquistando 27 punti con il 55% in attacco, 3 muri e 3 ace. Scene già vissute l’anno precedente, il 7 maggio 2008: ad avere la meglio in gara 3 di Finale (serie al meglio delle 2 vittorie su 3 gare) era stato Kaziyski che aveva alzato al cielo la Coppa con 21 punti (61% in attacco, 2 muri e 2 ace) divincolandosi da uno Zlatanov che aveva tentato il tutto per tutto con i suoi 15 punti (48% in attacco, 1 muro e 3 ace).
La sfida di domenica però non sarà incentrata soltanto su i due capitani: i riflettori saranno puntati anche sulle regie delle rispettive formazioni. Fuori Raphael a causa di una frattura scomposta della seconda falange del dito della mano destra, frattura rimediata al termine di gara 4 e prontamente ridotta e stabilizzata nella giornata di martedì 7, il comando di regia sarà affidato a Giacomo “Jack” Sintini, secondo palleggiatore dell’Itas Diatec Trentino ma non per questo meno esperto di Raphael e con grande esperienza alle spalle, soprattutto di vita, avendo combattuto e debellato una terribile malattia che lo aveva tenuto lontano dal campo da gioco per lungo tempo. Domenica sarà per lui la quarta Finale Scudetto dopo quelle disputate con Treviso, Macerata e Perugia. Dalla sponda piacentina a dirigere i biancorossi ci sarà Luciano De Cecco, esordiente della Finale che ha come obiettivo il tricolore.
In un PalaTrento completamente “Sold Out” già dalla mattinata di ieri e con il maggior numero di tifosi intenti a incitare i propri beniamini gialloblù la Copra Elior tenterà di sfatare la “maledizione” che le impedisce di vincere tra le mura del PalaTrento appunto dal 17 maggio 2009, data dallo Scudetto biancorosso.
Nessuna paura però per i tifosi che non hanno avuto possibilità di acquistare un tagliando: la Trentino Volley, il Comune di Trento e Asis allestiranno un maxischermo ad alta definizione all’interno della struttura adiacente al PalaTrento, il PalaGhiaccio. L’ingresso all’edificio sarà assolutamente gratuito: domenica le porte del palazzetto verranno aperte alle 15.20 e all’interno sarà possibile effettuare un’offerta solidale per l’Associazione Giacomo Sintini, fondata dall’alzatore dell’Itas Diatec Trentino a scopo benefico un anno fa per raccogliere fondi e aiuti da destinare alla ricerca medica in campo onco-ematologico.
Con la settimana a disposizione per rifinire il gioco delle due squadre ormai agli sgoccioli, i tecnici dei due sestetti avranno a disposizione ancora due allenamenti, quello di sabato e di domenica mattina, prima del fischio d’inizio della grande, l’ultima, sfida.
Percorsi diversi anche per i due tecnici: Monti, approdato alla Copra Elior Piacenza nella scorsa stagione, dopo aver centrato al termine del 67° Campionato l’accesso alla Challenge Cup per poi condurre la propria squadra alla sua conquista (12 partite vinte 3-0) e aver accompagnato Zlatanov & co. nella scalata della classifica della stagione 2012/2013, conclusasi al terzo gradino del podio appena alle spalle di Trento e Macerata, è ora impegnato a affrontare il suo esordio (in passato, nel 2000/2001, come assistente allenatore, è stato al fianco di Gian Paolo Montali e Massimo Dagioni all’Asystel Milano nella finale contro la Sisley Treviso) da primo allenatore in una Finale Scudetto.
Abituato a queste Finali Stoytchev che con l’attuale serie vanta sei partecipazioni consecutive nella corsa al tricolore (3 V-Day e tre disputati su più partite) per un totale di due scudetti vinti (2007/2008 e 2010/2011).
Al fischio d’inizio, previsto per le ore 17.00 e arbitrato da Castagna Nico e Cesare Stefano, Stoytchev dovrebbe presentare il suo sestetto rimaneggiato con Sintini in regia, Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena di banda, Birarelli e Djuric al centro, Bari libero con la possibilità di inserire in panchina come secondo palleggiatore Simone Giannelli, 17enne e militante nella B2 dell’Itas giovane promessa già impegnato nei recenti Europei cadetti. Monti quasi certamente dovrebbe rispondere con De Cecco al palleggio, Fei opposto, Zlatanov e Papi di banda, Marra libero.
Intanto i biancorossi, causa presenza degli Alpini per la 68° Adunata (600.000 persone previste a Piacenza tra giovedì e domenica sera), sono partiti ieri pomeriggio per Trento. La Copra Elior ha richiesto nei giorni scorsi la possibilità di utilizzare il PalaTrento per gli ultimi due allenamenti prima di domani ma la risposta della Società gialloblù è stata negativa, causa impianto già utilizzato e impegnato per tutta la giornata da altre Società. Per questo motivo i ragazzi di Luca Monti si alleneranno nella giornata di oggi presso il palazzetto di Molveno,
Ad ora è molto difficile anche solo ipotizzare chi potrà avere la meglio domenica: è vero che il fattore campo ha sempre avuto ragione concedendo la vittoria alla squadra di casa, ma è altrettanto vero che in queste partite decisive tutto può succedere. Chi a inizio può apparire un agnello indifeso può tramutarsi, in corso di partita, in un lupo aggressivo che non può essere scalfito e bloccato. Un esempio di questa evoluzione è proprio stato il 17 maggio 2009.

Precedenti: 39 (24 successi Trento, 15 successi Piacenza)
Precedenti in questo Campionato: 2 (2 volte in Regular Season con 2 successi per Trento: 3-1 all’andata e 2-3 al ritorno).
Precedenti nei Play Off: 17 i precedenti nei Play Off Scudetto. 5 volte ai Quarti di Finale (2 successi Trento, 3 successi Piacenza); 12 volte in Finale (6 successi per parte).
EX: non ci sono ex tra queste due formazioni.
A CACCIA DI RECORD:
In Campionato: Luca Tencati – 3 muri vincenti ai 1000 (Copra Elior Piacenza).
In Campionato e Coppa Italia: Matteo Burgsthaler – 3 muri vincenti ai 400 (Itas Diatec Trentino).
Nei Play Off: Samuele Papi – 14 punti ai 1600 (Copra Elior Piacenza).

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI:

Giacomo Sintini (Itas Diatec Trentino): “Sono sinceramente dispiaciutissimo per l’infortunio di Raphael, a cui va il mio primo pensiero. Non si meritava assolutamente una conclusione della sua stagione di questo genere ma lo conosco bene: è forte e si riprenderà alla grande caratterialmente ancora prima che fisicamente. Trovare spazio in campo a causa di un infortunio non è sicuramente bello ma adesso non posso pensarci: tocca a me sostituirlo e cercherò di farmi trovare pronto per fare la mia parte nella conquista di questo Scudetto. E’ vero che sino ad ora in questa stagione ho giocato pochissimo (l’unica gara intera da titolare risale al 12 dicembre 2012 a Belgrado contro la Stella Rossa in CEV Champions League, ndr) ma conosco bene i compagni con cui mi alleno tutti i giorni e quindi da questo punto di vista mi sento piuttosto tranquillo e voglio rassicurare tutti. Dobbiamo giocare da squadra, aiutandoci l’un l’altro nei momenti difficili che sicuramente ci saranno in una partita così importante. La Serie di Finale che si sta sviluppando in queste ultime due settimane è stata bellissima: a confronto ci sono due squadre eccezionali, che non stanno concedendo nulla al rispettivo avversario. Gara 5 sarà una grandissima partita e non vedo l’ora di giocarla. Se solo penso ad un anno fa, quando non avevo ancora ottenuto l’idoneità sportiva dopo la malattia…”.

Luciano De Cecco (Copra Elior Piacenza): “Domenica ci attende una gara durissima ma noi ci proveremo, come sempre. Tenteremo di giocare diversamente dai confronti disputati al PalaTrento. Dall’altra parte ci sarà Sintini al posto di Raphael ma non dobbiamo pensare che sarà più facile, anzi, sarà una gara più difficile perché saremo di fronte a un palleggiatore che ha giocato poco nel corso di questa stagione e che quindi è difficile da studiare. Il nostro approccio alla partita sarà importantissimo. Dovremo pensare prima a noi che agli avversari”.

Radostin Stoytchev (allenatore Itas Diatec Trentino): “Nonostante l’assenza di Raphael, abbiamo i mezzi per riuscire a vincere questo Scudetto; è tutto l’anno che Jack Sintini lavora con questo gruppo e lo ha fatto sempre con il massimo impegno, non ho quindi dubbi sul grande apporto che riuscirà a fornire a questa squadra in un momento così importante. E’ una persona che ha vinto battaglie molto più importanti, riuscendo sempre in positivo; la sua esperienza pallavolistica e di vita ci servirà molto. A Piacenza in gara 4 abbiamo faticato a tenere il ritmo dei nostri avversari. Stiamo lavorando in palestra ed in sala video per migliorare il nostro gioco facendo tesoro degli errori commessi in quella circostanza. Gara 5 sarà una partita ancora differente dalle prime quattro, dovremo essere uniti, giocare con un’altra mentalità ma soprattutto farlo con un grande spirito di squadra. Il destino? Ci credo, ovviamente, ma sono anche convinto che col lavoro in palestra, la concentrazione e la voglia di arrivare il destino possa anche essere indirizzato”.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Volevamo con tutte le nostre forze allungare la serie e giungere a gara 5 e con, probabilmente, la migliore Copra Elior della stagione ci siamo riusciti. Domenica sarà un vero e proprio V-Day e potrà accadere di tutto. L’ultima gara decisiva sarà disputata in casa di Trento e non in un campo neutro, ma poco importa. Abbiamo raggiunto un traguardo importante. Il fattore campo fino ad ora ha avuto sempre la meglio ma noi tenteremo di cambiare questo andamento. Ancora un po’ di tempo per prepararci alla partita e credo che gara 5 sarà un confronto diverso da tutti gli altri”.

Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): “Sarà una partita differente da tutte le altre, ma sono onorato di poter giocare ancora una volta la sfida che decide lo Scudetto. Piacenza e Trento hanno dato vita di nuovo ad una serie di match intensissima e questa gara 5 è sicuramente la maniera migliore per chiuderla. Avremo il vantaggio di giocarla in casa, di fronte al nostro pubblico: sono convinto che i nostri tifosi ci offriranno una grande spinta, poi starà a noi riuscire a dimostrare qualcosa sul campo. Rivincita rispetto al 2009? No, non guardo mai al passato. Questa è una sfida secca che vale solo questo Campionato e noi vogliamo ovviamente vincerla”.

Hristo Zlatanov (Copra Elior Piacenza): “L’Itas Diatec Trentino giocherà gara 5 con Giacomo Sintini in regia, al posto dell’infortunato Raphael. Il fatto che Jack non abbia giocato molto da titolare in questa stagione rende il suo ingresso imprevedibile; pertanto ci troveremo anche noi nella condizione di dover improvvisare per adattarci al nuovo assetto di gioco trentino e riuscire a raggiungere il nostro obiettivo”.

Linkem Cup Play Off A1 – FINALI Gara 5
Domenica 12 maggio 2013, ore 17.00
Itas Diatec Trentino (1a) – Copra Elior Piacenza (3a) Diretta RAI Sport 2
Diretta streaming su www.raisport.rai.it
(Castagna-Cesare)
Supervisore addetto al video check: Vito Sante Achille