Importante conferma per la Revivre Milano, formazione che affronterà il prestigioso campionato di A1 maschile Superlega. La società meneghina è lieta di annunciare la presenza nel nuovo roster di Milan Bencz, opposto slovacco classe 1987. Nella scorsa stagione, Bencz era arrivato a novembre a Milano, dove ha disputato un’ottima stagione in A2, dando un contributo sostanziale al cammino della formazione di Maranesi, arrivata a giocare la sfida d’accesso alle semifinali play off.
BOMBER – Le statistiche parlano chiaro: nella scorsa annata, Milan Bencz è risultato il giocatore di A2 con il miglior rendimento nella speciale graduatoria punti/set (6,28 punti di media a parziale) e attacchi vincenti/set (5,69 di media per frazione di gioco), oltre a essere il quarto atleta nelle due relative graduatorie assolute. Nel corso dei mesi trascorsi a Milano, l’opposto slovacco ha dato sfoggio delle sue importanti doti pallavolistiche, al punto di diventare una pedina importante del nuovo progetto tecnico per la massima serie.
IL MOSAICO – La conferma di Bencz si aggiunge a quella del tecnico Marco Maranesi, del palleggiatore Giordano Mattera e del centrale Damiano Valsecchi, mentre sul versante nuovi arrivi figurano attualmente il libero Marco Rizzo e il centrale Giorgio De Togni.
BENCZ E LA NAZIONALE – Attualmente, l’opposto è impegnato con la nazionale slovacca nel Gruppo 3 di World League che comprende Cina, Cuba e Turchia. Sabato, insieme ai propri connazionali, Bencz (che nel 2011 ha vinto l’European League) sfiderà a Bursa (Turchia) la nazionale di casa nella semifinale che segue quella tra Cuba e Cina. “Ad eccezione della sfida contro Portorico, dove è rimasto fermo per un risentimento alla spalla- spiega il direttore sportivo della Revivre Milano Mirko Gatti, che sta seguendo a distanza il cammino di Bencz – Milan ha sempre giocato nel sestetto titolare e sta facendo bene”.
LE SUE PAROLE – “Fin dall’inizio – afferma Bencz in uno dei pochi momenti liberi di questi giorni – mi sono trovato bene nella squadra di Milano, sia con i compagni sia con l’allenatore oltre che con la società e l’ambiente. Sono molto contento di essere rimasto per giocare l’A1 a Milano, una grande sfida per il futuro”.