Mattinata negli studi di Radio Deejay per il tecnico della Calzedonia Verona Andrea Giani che ha partecipato alla puntata di Deejay Football Club, condotta da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa.
La mattinata del tecnico gialloblù negli studi di Milano è iniziata intorno alle 11.15 con l’arrivo nella sede della radio, accolto dai redattori. Subito foto e strette di mano per Giani che poi ha visitato gli studi dell’emittente radiofonica. Successivamente una chiacchierata con Zazzaroni e Caressa, un momento informale durante il quale i due conduttori hanno rivolto numerose domande a Giani sulla sua avventura con la Calzedonia Verona e sul suo passato da giocatore, ricordando i tre mondiali vinti e i successi ai tempi di Parma. Giani, a nome del team scaligero, ha poi consegnato una maglia ufficiale da gioco della Calzedonia Verona autografata da tutti i giocatori.
Sono le 12.03 quando Ivan Zazzaroni annuncia: “Buongiorno ad Andrea Giani, chi ama la pallavolo sa chi è”; Caressa aggiunge: “Un grandissimo campione”. Tra le tante sfumature del personaggio, Andrea Giani esordisce spiegando della sua avventura con la Calzedonia Verona. Tantissime le domande arrivate in studio; una delle prime è proprio sulla stagione dei gialloblù e sul rendimento della squadra: “Mi aspettavo questo campionato – dice Giani – perché già lo scorso anno abbiamo fatto con buona parte di questi ragazzi un buon percorso. Poi, in estate, abbiamo rinforzato la squadra e stiamo lavorando veramente bene. Dobbiamo essere bravi a non accontentarci”.
Tema centrale il percorso che la società scaligera sta intraprendendo in questi anni: “La Calzedonia Verona sta facendo un progetto molto intelligente – sottolinea Giani – a crescere. Siamo partiti con un gruppo giovane e abbiamo lavorato tanto sulla struttura societaria. Abbiamo un main sponsor come Calzedonia che ci sta dando una grandissima mano, ora i risultati stanno venendo. Dobbiamo crearci i campioni con il lavoro; è un’idea molto forte, seguita tanto anche dal main sponsor e credo che i progetti abbiano bisogno di tempo per essere realizzati”.
Caressa, nel finale, dice: “Vorrei augurare a tutti gli sportivi italiani che ci stanno seguendo di avere almeno una parte del successo che ha avuto Andrea Giani. Questi successi non si ottengono per caso ma solo con serietà lavoro e fatica. Una cosa che non si ricorda mai abbastanza”.