Un tie-break su cinque (proprio a Reggio Emilia) nel girone d’andata, due su due nel ritorno. Giro di boa e l’Olimpia fa diventare il tallone d’Achille il suo punto di forza, per la seconda volta in tre giorni trainata da quel motore che si chiama “rimonta” e infila il tris.

Da 0-2 con Civita, da 1-2 con la Conad che cede alla distanza complice un feeling sempre più in crescita sulla diagonale tra Jovanovic e Hoogendoorn. Il serbo, al debutto al Palasport, ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi facendosi apprezzare con distribuzioni di pregevole fattura mentre l’olandese – MVP con 29 punti – non solo ha vinto di un punto il duello a distanza con il gigante camerunense Kody ma si è elevato a trascinatore soprattutto nelle fasi roventi della partita.

Un match che pareva essere cominciato sotto i migliori auspici (10-7 ace di Luppi) salvo poi raccontare un’altra storia con le bordate del martello ospite e di quelle di Dolfo dalla linea dei nove metri (5 servizi vincenti complessivi). La Caloni Agnelli rientra in versione concreta, ricomincia ad incidere in seconda linea (da cineteca il salvataggio di Pierotti nell’azione del 12-9), passa 14-10 con Jovanovic poi ci pensa un uno-due dell’ex Luppi (20-13) a pareggiare con un discreto anticipo. Nel terzo periodo ad emergere è invece tutto l’equilibrio tra i valori sul taraflex con piccole fughe, sorpassi e contro sorpassi per un testa a testa risolto – di fatto – con tre muri della Conad su Hoogendoorn (16-18), Pierotti (18-22) e ancora sul tulipano (20-24), per sgonfiare il tentativo di rientro rossoblu. In questa danza – che alla fine si chiuderà dopo oltre due ore di gioco, davanti ad oltre mille spettatori in visibilio – è Bergamo che riprende il comando volando immediatamente 6-1, 11-8 (muro di Cavuto) e 15-11 (doppio ace di Marsili). Il solito Dolfo fa male al servizio e impatta a 16, ma doppio Hoogendoorn e l’ingresso devastante di Cioffi (attacco e muro per il punto del 24 e del 25) portano la sfida al quinto set. Proprio l’alternanza dei centrali (Erati, Luppi e Cioffi) si è rivelato un altro fattore dall’elevato peso specifico per il successo visto che nel quinto set, detto del solito Hoogendoorn, determinanti Erati (10-4 muro su Kody) e Cioffi a segno sia per il 13-5 che con il block che ha chiuso i conti.

La Graziosi Band resta quarta, in coabitazione con Civita Castellana, allunga su Reggio Emilia e va a tre lunghezze dal terzetto di testa formato ora da Brescia, Spoleto e Mondovì. Questi ultimi, peraltro, saranno gli ultimi due scogli del 2016 della Caloni Agnelli rispettivamente domenica 18 alle 18 e lunedì 26 alle 16.30.

BERGAMO – REGGIO EMILIA 3-2 (21-25, 25-18, 22-25, 25-22, 15-7)

CALONI AGNELLI: Luppi 10, Innocenti 1, Marsili 4, Pierotti 13, Cavuto 14, Cioffi 4, De Angelis (L), Carminati, Hoogendoorn 29, Erati 5, Jovanovic 5. Non entrati: Franzoni (L) e Gamba. All. Graziosi.

CONAD: Suljagic 9, Norbedo, Miselli, Soli 5, Dolfo 17, Cargioli 3, Beccaro, Bevilacqua 5, Kody 28, Rossatti, Silva 1, Scaltriti, Morgese (L). All. Zambolin.