SABAUDIA – Ci sarà un motivo in più per assistere al match tra l’Opus Sabaudia e l’Aurispa Libellula Lecce, in programma domenica alle 19:00 e valido per la settima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. La società di Sabaudia, da sempre molto attenta a tematiche relative al rispetto delle regole all’inclusione e alla veicolazione di messaggi positivi, ha programmato una serie di attività per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questo motivo, in occasione della partita di serie A, la squadra pontina ha invitato al PalaVitaletti di Sabaudia la sezione di Sabaudia della Fidapa, la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari, per dire con forza No alla Violenza sulle Donne. Per tutte le donne ci sarà l’ingresso libero (fino al 60% della capienza).

Miriam Rizzardi, dirigente donna del Sabaudia, ha voluto fortemente questa iniziativa. «La nostra associazione sportiva vuole dare il suo contributo per sensibilizzare le persone che ancora stentano a credere che esista una realtà così cruda – chiarisce Miriam – Di violenza di genere e di femminicidio se ne parla ovunque, le cronache nere sono sature di queste notizie che arrivano da ogni parte del mondo perché la violenza di genere, in tutte le sue forme, è diventato un disagio mondiale: il dramma che porta ad un epilogo tragico come la morte di una donna per mano, spesso, di un uomo rispecchia il fallimento dell’essere umano e del suo operato sulla Terra. Ma la responsabilità è anche dell’insegnamento sociale che tende ad essere sempre meno presente, a partire dalle famiglie, dalle scuole, dalle piccole realtà comunali. Le istituzioni, dal canto loro, dovrebbero inserirsi positivamente in questo meccanismo portando equilibrio dove necessita. Ho sempre creduto nelle associazioni in difesa delle donne, ma ho anche altrettanto sostenuto l’idea che serva incentivare, in ambito sanitario, le strutture dedicate alla riabilitazione delle persone che dimostrano squilibrio. La malattia psichica occorre riconoscerla per tempo e curarla perché potrebbe diventare un’arma peggiore di un qualsiasi ordigno bellico. E’ un dato di fatto che se lo Stato intervenisse con cura a livello sanitario, non sarebbero così frequenti queste tragedie. Noi siamo qui a testimoniare quanto ancora bisogna fare per scongiurare ogni forma di violenza sulle donne».

L’Opus Sabaudia renderà anche omaggio a tutte le donne presenti al palazzetto ed è in programma una foto ricordo con gli atleti delle due squadre in campo insieme alle socie Fidapa. La celebrazione sarà l’ennesima occasione per dimostrare il ruolo fondamentale delle donne nella vita di ognuno di noi.

«A nome della Fidapa, sezione Sabaudia, volevo ringraziare l’Opus Sabaudia per averci invitato in questa importante giornata di campionato e mi fa piacere sottolineare la sensibilità dimostrata al tema – aggiunge Letizia De Magistris, presidente della Fidapa di Sabaudia – Siamo sempre in prima linea nella tutela e nella promozione della figura femminile con importanti iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa drammatica emergenza. Diciamo no alla violenza di genere che umilia e affligge il genere femminile, lo abbiamo ribadito qualche giorno fa, ad un nostro evento che s’è svolto al palazzo Mazzoni dal titolo “Libera dalla Violenza” e lo ribadiamo anche qui. Anche nel settore sportivo, purtroppo, si sono palesati casi di violenza fisica, verbale e psicologica ed esistono ancora differenze e disuguaglianze di genere. Per decenni lo sport è stato appannaggio maschile e, con grandi sforzi, la donna sta sempre più occupando posti di rilievo ma ancora molto rimane da fare. Prendendo spunto dalla Carta dei diritti delle donne nello sport, trasformata in Risoluzione dall’Unione europea, l’attività sportiva è definita un’attività che unisce e raggiunge tutte le persone, indipendentemente dall’età e dalle opinioni personali. La qualità di una società dipende proprio dai pari diritti di tutte le persone. Sottolineiamo la caratteristica dell’attività sportiva e dello spirito che la anima, sana competizione, unità, espressione del potenziale, superamento dei limiti; per tali ragioni invitiamo tutti coloro che lavorano in quest’ambito o praticano sport a promuovere una vera uguaglianza di genere e ad abbattere tutti quegli ostacoli e pregiudizi che impediscono alle donne di esprimere il loro massimo potenziale».
In occasione della partita di serie A3 Credem Banca ci sarà l’ingresso libero per tutte le donne fino ad esaurimento posti (60% del palazzetto). Sarà sempre attivo l’obbligo di green pass e mascherina.