Il centrale classe 2000, MVP della sfida con Cisterna, commenta il successo di Milano.

IN SINTESI: 209 centimetri e tanta voglia di continuare a crescere: Leandro Mosca è una delle sorprese della seconda giornata dei playoff 5° posto in casa Powervolley Milano. Il centrale classe 2000 si è aggiudicato il titolo di MVP nel match vinto al tie break su Cisterna, mettendo in mostra le sue doti atletiche e tecniche. «Siamo felici per la vittoria – analizza Mosca dopo il successo su Cisterna –. Peccato per il quarto set perché abbiamo avuto tantissime occasioni per chiudere la partita. Noi siamo quelli dei primi due set: una squadra compatta, bravissima in entrambe le fasi e sono molto contento per questo». Intanto lui si fa trovare sempre disponibile per aiutare la squadra ed è pronto a migliorare ancora: «Il premio di MVP? Sono contentissimo. Devo ancora migliorare in tantissime cose: coach Roberto Piazza mi sta aiutando tantissimo al pari di tutta la squadra».

MILANO – Tra le belle sorprese della seconda giornata dei Playoff 5° l’Allianz Powervolley può annoverare la prestazione del giovane Leandro Mosca. Nel lungo 3-2 tra Milano e Cisterna, il centrale classe 2000 di Osimo è stato uno dei protagonisti assoluti, tanto da guadagnarsi la palma di MVP della gara e portare a casa il primo riconoscimento nella massima serie della sua fin qui giovane carriera.

209 centimetri di altezza per puntare in alto, molto più in alto di quanto il numero 12 in maglia Powervolley raggiunge tra elevazione e braccia alzate per attaccare o murare. Tre set giocati ad altissimo livello per lui, chiamato a sostituire in partenza Piano nello scacchiere proposto da coach Piazza contro i pontini: Mosca si è fatto trovare pronto, con 10 punti ed il 75% in attacco. Poi un calo, anche fisiologico, nei due set successivi, di pari passo con il resto della squadra, per chiudere il match con 9 attacchi vincenti su 16 e 2 muri punto. «Siamo felici per la vittoria – analizza Mosca dopo il successo su Cisterna –. Peccato per il quarto set perché abbiamo avuto tantissime occasioni per chiudere la partita, ma non abbiamo ancora quel killer instinct di cui abbiamo tanto parlato durante l’anno. Però noi siamo quelli dei primi due set: una squadra compatta, bravissima in entrambe le fasi e sono molto contento per questo». 42 i minuti del quarto set, in cui Milano non ha sfruttato i match balla a disposizione per chiudere 3-1 la gara e conquistare tre punti: onore a Cisterna che ha portato la contesa al tie break, aggiudicandosi il parziale 35-37, anche se poi nel quinto set Milano ha avuto più grinta e carattere dei propri avversari. «Come ho detto è una vittoria e dobbiamo essere felici per questo – conclude il posto 3 di Milano –. Loro sono stati veramente bravi a metterci sotto sia nella fase di side out sia nella fase di break point. Bravi poi noi che siamo comunque riusciti a portare a casa la vittoria. Il premio di MVP? Sono contentissimo, anche se devo dire che su alcuni palloni avrei potuto giocare con un po’ più di astuzia. Sto crescendo e devo ancora migliorare in tantissime cose: coach Roberto Piazza mi sta aiutando tantissimo al pari di tutta la squadra».

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