Anche l’allenamento congiunto ‘di ritorno’ tra Pool Libertas Cantù e Conad Reggio Emilia, questa volta giocato al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, si chiude per 3-1 in favore dei canturini. 4 set di buona intensità nei quali Coach Francesco Denora Caporusso ha potuto provare diverse soluzioni.

Coach Francesco Denora Caporusso parte con Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Lorenzo Magliano e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Nel corso dell’allenamento congiunto l’allenatore canturino ha provato quasi tutti i giocatori a sua disposizione, ottenendo buone risposte da tutti.

Il primo set inizia in equilibrio, poi è il Pool Libertas a lanciarsi avanti più volte (8-4, 13-10, 18-13); la Conad è sempre tornata sotto (10-9, 13-12, 20-18) ma senza riuscire ad agganciare (25-21). Nel secondo parziale è Reggio Emilia ad andare avanti (1-5, 2-7); Cantù impatta a quota 9, lentamente scappa via (12-10, 15-12, 18-14, 21-16, 23-18) e chiude con Aguenier (25-20). A inizio terzo set sono i canturini a provare ad allungare (8-5, 13-8), ma i reggiani impattano a quota 15 e sorpassano con il turno in battuta di Volpe (15-17); non manca la reazione dei lombardi, che ribaltano tutto e chiudono con Gamba (25-23). Nel quarto parziale i padroni di casa approfittano di qualche errore degli ospiti e si lanciano avanti (4-0); gli emiliani impattano a quota 8 e si prosegue in parità fino all’ace di Sperotto e all’attacco di Gasparini che chiudono (24-26).

Top scorer dei canturini è Kristian Gamba (18 palloni a terra con il 55% in attacco), seguito da Giuseppe Ottaviani a quota 13. Bene in battuta, con 7 ace a fronte di 17 errori, ma non benissimo in ricezione (42% con 7 ace subiti). Già ‘in palla’ il muro, con 7 punti realizzati in questo fondamentale.

Abbiamo giocato abbastanza bene – commenta Coach Francesco Denora Caporusso –. Inizio ad intravedere la pallavolo che voglio vedere da loro. Ci sono degli ottimi sprazzi di gioco e degli ottimi spunti. Poi, come è normale che sia, su alcune cose dobbiamo crescere: dobbiamo cercare di non subire troppi break, anche se abbiamo già una fase break importante, e questo è molto positivo. Sono contento anche perché chi subentra riesce a rispettare le richieste, e questo è molto positivo. Peccato solo per questo ‘maledetto’ quarto set, però l’atteggiamento è stato decisamente migliore: abbiamo subito un ace e un muro di troppo, ma ci sta, fa parte del gioco”.