Un ginocchio in disordine lo ha costretto a svestire i panni dello schiacciatore e a indossare nuovamente quelli di libero. Tuttavia, anche se il ruolo è diverso, l’infortunio non è di certo evaporato. E lo obbliga a stringere i denti. Nessun problema, verrebbe da aggiungere, per un ragazzo che ha una soglia del dolore quasi illimitata come Gonzalo Martinez. La lesione al menisco esterno basterebbe e avanzerebbe per mettere fuorigioco buona parte di chi pratica la pallavolo. Ma se a questo si aggiunge pure un problema muscolare – sottolineato, nel post partita, da coach Gian Luca Colussi, che ha voluto ringraziare l’intero staff medico – allora è evidente: i margini per prendere parte a un ottavo di finale, da dentro o fuori, erano ridotti, quasi nulli, per chiunque. Non per lui: non per il numero 10 del Belluno Volley.

IN MARCIA – Gonzalo, infatti, non si è limitato a scendere in campo, ma ha disputato una prova maiuscola contro la Negrini Cte. Prova certificata dalle solite difese da urlo e da una solidità in ricezione rispecchiata dal 73 per cento nel fondamentale. E così, anche grazie al più giovane dei fratelli Martinez, i rinoceronti proseguono la loro marcia nei playoff. Escludono Acqui Terme, piegata 3-0 alla Spes Arena, e accedono ai quarti contro l’OmiFer Palmi, in una serie che sarà al meglio delle tre sfide: «Superare il primo turno della post season – ha commentato “Gonzo” al termine del duello – e vincere 3-0 il match decisivo ci riempie d’orgoglio. Anche perché ci siamo esibiti davanti al nostro pubblico».

TRIBUNE COLME – Sugli spalti di Lambioi erano quasi in mille: «Siamo molto contenti. Nonostante avessimo dei problemini fisici in gruppo, abbiamo espresso una buona pallavolo. Avrei firmato per un simile epilogo. A essere sinceri, mi aspettavo una gara più difficile. Perché quello piemontese è un gran sestetto».

ORA PALMI – Martinez guarda indietro («durante la stagione abbiamo affrontato momenti difficili, ma siamo riusciti a superarli di squadra»). E avanti: «Ora puntiamo a dare il meglio in ogni singolo turno». Palmi, in questo senso, è un test probante: basti pensare che i calabresi, lo scorso marzo, hanno messo in bacheca due trofei. Martinez e gli altri, però, sono pronti a battagliare sotto rete.