La Premier si aggiudica il derby contro i cugini bergamaschi dell’Allegrini dei tanti ex.
Dopo un avvio tutto bergamasco, con Fabbiani e Domenghini che mettevano in croce la ricezione cremasca, la Reima sotto di due set e di cinque punti nel terzo parziale recuperava lucidità e riportava la partita in equilibrio, nonostante qualche decisione dubbia della coppia arbitrale.
Set finale al cardiopalma, con la formazione cremasca che si portava in vantaggio subito di due lunghezze, per poi venir rimontata e superata sino al 12-14 quando il muro e l’attacco di Yoko facevano liberare l’urlo in gola dei circa 200 tifosi cremaschi al seguito.
Male Maia e Toppel per oltre tre set, e gran merito alla battuta di Bergamo che ha messo spesso in croce la ricezione cremasca.
Evanescente dapprima, ma poi incontenibile monsieur Yoko, che ha vinto la sfida personale contro Fabbiani. La differenza: nei punti che valevano il match il francese non ha sbagliato, mentre il forte opposto bergamasco è calato al servizio e non ha messo a segno il match point in favore degli orobici.
“E’ stato un bel derby dal punto di vista agonistico”, commenta il Direttore SPortivo Michele Rota, “non posso dire invece di aver visto una bella pallavolo, ma si sa: le partite che valgono doppio spesso non regalano spoettacoli esaltanti. Sinceramente mi attendevo un approccio alla gara diverso da parte dei nostri, che hanno avuto un’ottima reazione solo dopo aver visto seriamente compromesso il match. E’ stato estremamente impoortante aver reagito in tutti i reparti nel corso del match. Toppel e Maia dopo un avvio disastroso si sono rimessi in carreggiata, così come Egeste e Rigoni hanno schiacciato palle importanti nel finale. Jacques Yoko ha mantenuto fede alla sua esperienza ed alle sue doti di finalizzatore, così come Finazzi che ha rimesso in piedi il tie-break nel fondamentale del muro.
Adesso dobbiamo archiviare il derby e pensare alla trasferta di Castelnuovo del Garda, dove sarà ancora battaglia.”