Non costituiscono assolutamente un alibi alle prestazioni negative della squadra però incidono a livello nervoso sulla psiche dei giocatori; sono i torti arbitrali che sinora la Prisma ha dovuto subire, gli ultimi a Vibo. Il presidente Bongiovanni ieri ed oggi è uscito allo scoperto sia sulla stampa sportiva nazionale e locale che in una, breve ma pregna di contenuti, intervista nel tg delle 14.00 di Sky Sport 1 : “Io rispetto la classe arbitrale perché non si può generalizzare, però come in tutte le categorie della vita ci sono gli arbitri capaci e quelli incapaci e io non voglio essere più danneggiato da questi ultimi. La Federazione Italiana Pallavolo deve garantire arbitri di alto livello adeguando le competenze e la preparazione all’attuale sistema di gioco e consentendo, inoltre, alla Lega di serie A di avere voce in capitolo nella nomina del designatore della classe arbitrale”. Segue la curiosa proposta della moviola sul parquet: “La mia idea è di supportare tecnologicamente gli arbitri di pallavolo perché questo sport con gli anni si è evoluto e la velocità di esecuzione dei colpi molto spesso non consente di prendere decisioni certe e giuste. Questa è una battaglia che va combattuta su tutto il versante sportivo ecco perché mi piacerebbe partecipare al Processo del Lunedì di Biscardi per perorare anche la causa della pallavolo.”
Infine il presidente rossoblù lancia un messaggio alla Lega: ” Spero che i vertici, dal mio amico Massimo Righi, al presidente Mosna, mi diano una mano in questa mia battaglia che sottolineo non è dettata dalla precaria posizione di classifica della mia squadra che in più di un’occasione ho criticato per le prestazioni non all’altezza della fama di molti suoi giocatori titolati”.
L’ADDETTO STAMPA
GIOVANNI SARACINO