I ragazzi di coach Mosca non riescono a ripetere le brillanti prove delle prime tre giornate di Campionato e la Premier Hotels Crema si aggiudica, in poco più di un’ora, l’incontro del PalaFraraccio, portandosi a casa i tre punti in palio che rafforzano il suo primato in classifica.

A Costantini e compagni non è bastato il caloroso e instancabile apporto dei 1023 sostenitori biancoazzurri per fermare la “furia” Cazzaniga, implacabile su ogni pallone.
E’ durata, infatti, meno di un set la resistenza della S.E.C. Isernia, che – a differenza di quanto aveva chiesto il suo tecnico – non ha saputo essere paziente e ha subito oltremodo il gioco veloce e aggressivo degli avversari.

La partita inizia con i due sestetti che si studiano e con Alderman e Travica che chiamano subito i rispettivi schiacciatori di posto due, Batte e Cazzaniga, a scaldare i motori. La parola d’ordine è equilibrio, almeno fino alla seconda sosta tecnica di sospensione; poi una serie di errori in attacco dei biancoazzurri molisani spiana la strada all’ex Montichiari ben coadiuvato da Yoko e Jankovic. Coach Mosca allora prova a cambiare qualcosa nel sestetto di partenza richiamando in panchina Spescha e Suglia (la loro prova solo la brutta copia delle eccellenti prestazioni a cui i due schiacciatori avevano abituato il proprio pubblico) per Maresca e Rosso. Cambia davvero poco. Sul 20-24 un primo tempo di Costantini e un muro dell’azzurrino, ex Cuneo, annullano due delle quattro palle set a disposizione del Crema, riaccendendo le speranze isernine, ma si tratta di un fuoco di paglia. Il francese Yoko non lascia scampo e mette giù la palla del 23-25.

E’ la prima volta da inizio stagione che la S.E.C. si trova a rincorrere. La mentalità pare quella giusta, ma solo fino al primo time-out tecnico della seconda frazione, caratterizzata da tanti muri punto per entrambe le contendenti.
Il ritorno in campo non è dei più felici, la S.E.C. Isernia si sgretola sotto i colpi degli attaccanti agli ordini di Monti e ancor più per l’incapacità di ricostruire il gioco e di contrattaccare. Il turno al servizio dell’opposto Cazzaniga è devastante. Gatto in ricezione fa quello che può, anzi, è l’unico a cui va la sufficienza piena, ma senza l’apporto dei suoi compagni di reparto è difficile ricevere e difendere quando davanti c’è un sestetto compatto che attacca senza sbavatura alcuna. Si spiega così il 14-25.

Lo 0-2 in conto set non aiuta certo una squadra scesa sul parquet priva di quella cattiveria agonistica risultata fondamentale in altre occasioni. Il sestetto pentro pare già arresosi, anche quando “grande Fratello” Batte cerca di tenere a galla i suoi. Si tratta però di episodi sporadici non supportati da quella coralità che permette, invece, al giovane Travica, di orchestrare il gioco tra i suoi compagni, tutti ispirati, senza particolari difficoltà.

Una sconfitta netta che non desta particolari preoccupazioni; anzi, a ben guardare potrebbe essere salutare per evitare voli pindarici.
Così come non erano state enfatizzate le due vittorie ai danni di Arezzo e Mantova, ugualmente non è il caso di drammatizzare la sconfitta contro la capolista.

Da martedì, non prima di un’attenta analisi del mancato successo casalingo, la testa sarà già alla Carife Ferrara!

Anna Palermo
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(Foto Primio – Sentimenti contrastanti:gioia per la Premier, desolazione per la SEC Isernia)