Vent’anni. Tanto è passato dall’ultima del Volley Arezzo in serie A2. E il filo sottile che lega la squadra di vent’anni fa all’Arezzo di oggi è proprio Roberto Raspanti, allora giocatore oggi presidente della BancaEtruria Eurospar Arezzo, pronta a riprendere il discorso interrotto vent’anni fa. “Sì, sono vent’anni esatti” ricorda Raspanti “visto che l’ultima di A2 fu la stagione ’84-’85 e siamo pronti per rituffarci in questa avventura. Quella di oggi è ovviamente un’altra serie A, più impegnativa ma con un’organizzazione sicuramente migliore. L’impegno è davvero grande e lo sappiamo. In questi ultimi due mesi abbiamo lavorato tantissimo sia per mettere in piedi la squadra sia per organizzare tutto quello che la serie A richiede. Ora siamo arrivati all’inizio della preparazione e sta ai ragazzi dimostrare quello che da loro ci aspettiamo.” Una squadra largamente rinnovata, rinforzata dall’arrivo di giocatori importanti. Come conferma il presidente l’obiettivo “minimo” è la permanenza in A2: “Ovviamente il dictat è quello di mantenere questa categoria. Tutto quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato, soprattutto a favore del pubblico, della città, di noi società e in primo luogo dei giocatori stessi. Speriamo di poter fare un campionato che piaccia e che riesca ad avvicinare tanta gente. Il livello tecnico è altissimo e per questo ritengo ci siano tutti i presupposti per tornare a riempire il PalaCaselle.” Sul campionato che sarà Raspanti punta di nuovo il dito sul grande equilibrio e sulla competitività di tutte le squadre in gioco: “Il campionato scorso lo ha già dimostrato. A quaranta punti c’è chi si è salvato e chi è retrocesso. Questo la dice lunga sulla complessità di questo campionato. Anche quest’anno sarà un torneo lungo e difficilissimo, anche perché alla fine tutte le società si sono rinforzate. Taranto è una spanna sopra le altre, ma per il resto è difficile fare pronostici. Ci sono molte trasferte al sud, su campi caldissimi e molto agguerriti. Noi dobbiamo fare il nostro. Gli elementi per fare bene ci sono. Abbiamo fatto una buona squadra con giocatori sicuramente validi come atleti e come persone. Toccherà adesso al nostro tecnico Provvedi fare un buon lavoro di amalgama e tirare fuori dai ragazzi tutto quello che potenzialmente hanno.” Due parole anche sul calendario che vedrà l’Arezzo debuttare in casa con Genova, poi andare a Isernia e poi affrontare due gare casalinghe con Taviano e Corigliano prima della trasferta a Pineto: “Tutto sommato non è un brutto calendario. Giochiamo tre partite in casa nelle prime quattro e troviamo subito due neopromosse (Genova e Pineto) e una ripescata (Isernia). Anche se, come ho già detto, è un campionato talmente equilibrato che non fa molta differenza chi incontri prima o dopo. In ogni incontro dovremo sempre dare il massimo.”

Francesco Sodi
Ufficio Stampa
BancaEtruria Eurospar Arezzo