MAIL SERVICE CORIGLIANO 1

PRISMA TARANTO 3

Progressione set: 23-25,25-21, 25-20, 25-20

Mail Service Corigliano: Corvetta 5, Perez 12, Tomasello 6, Loglisci 6, Olteanu 18, Ristic 8, Roganti ( libero), Zaccareo 1, Falcone 0, Bracci ne, Oliveri 0, De Marchi ne. All. Preti
Prisma Taranto : De Giorgi 1, Schuil 29 ( 52% in attacco, 2 ace, 4 mv), Giretto 11 ( 57% in attacco, 1 ace, 2 mv), Heikkinen 10 (45% in attacco, 6 mv), Castellano 14 ( 58% in attacco, 81% ric. Positiva, 59% perfetta, 3 mv), Patriarca 9 ( 56% in attacco, 81% di ric. positiva, 60% perfetta), Vicini (libero, 70% di ricezione positiva, 50% perfetta), Ricciardello 0 , Gatin 0, Mazzarelli ne, Giosa ne. All. Di Pinto

Arbitri: Modi e De Caroli di Firenze

Durata set: 26’, 24’, 24’, 25’

Note: spettatori 800 circa – Corigliano bs 11, ace 5, mv 7, errori punto 12, Taranto: bs 19, ace 3, mv 15, errori punto 11.

A Corigliano, su un campo ostico, la Prisma Taranto ottiene il settimo successo consecutivo da tre punti e conferma di essere la squadra più forte del torneo. Capitan Giretto e compagni anche questa volta hanno mostrato quella grande compattezza e quella lucidità e tranquillità propria delle grosse squadre avendo la meglio di un avversario che per i primi due set ha cercato, riuscendoci in gran parte, di metterli in difficoltà aggredendoli con una battuta molto forzata.
Un successo meritato che ha esaltato la forza del gruppo, sempre concentrato ed in grado di non scomporsi di fronte anche a svantaggi di 5 – 6 punti, e all’interno dello stesso la prestazione di un singolo ( l’opposto olandese Schuil) in grado da solo di vincere quasi un set ( il primo con 12 punti realizzati, di cui 4 nella fase finale).
Nel primo parziale, vinto sul filo di lana, Taranto parte con il freno a mano tirato e subisce subito il primo break importante ( da 2-2 a 5-2). Un errore di Schuil che attacca out senza avere muro davanti ( 7-5) è il prologo ad un altro pesante break del Corigliano ( da 7-5 a 11-5) che nel turno di battuta di Perez mette in grave difficoltà la ricezione orchestrata dal libero Vicini che risulta imperfetta come mai prima ad ora.
Il muro del 12-6 di Tomasello su Castellano lascia presagire ad un giornata storta per gli jonici che però non si innervosiscono e con pazienza tentano di riorganizzarsi e di tappare le falle in ricezione. Bravo il palleggiatore De Giorgi in questo frangente a capire l’umore dei propri compagni tanto che si affida quasi esclusivamente alla mano calda di Schuil. Piano piano Taranto rosicchia punti su punti e fa sentire il suo fiato addosso agli avversari ( 14-12, 16-14, 20-18).
Sul 22- 20 per Corigliano la capolista piazza il break giusto e mette la freccia per il sorpasso; un’invasione di Ristic e tre consecutivi punti dell’imprendibile Schuil portano Taranto sul 22-24. Un punto a te ( doppia fischiata a De Giorgi) ed uno a me ( altro decisivo attacco vincente dell’olandese volante) ed i rossoblù sfilano da sotto al naso il set al Corigliano.
Il secondo parziale ricalca in gran parte l’andamento del primo con Corigliano che prova a sorprendere in battuta il sestetto jonico. Patriarca subisce due ace consecutivi da Olteanu ed i calabresi volano a +4 ( 13-9) che diventa +5 quando Perez mette a terra il punto del 14-9. Taranto risulta imperfetta nei fondamentali difensivi ( ricezione – muro/difesa), commette tanti errori in battuta ( sono già 6 quando Corigliano è in vantaggio 15-11) e lascia cadere qualche palla di troppo dietro ma trova in maniera sorniona il giusto controbreak ( 4-0 e punteggio di nuovo in discussione sul 15-14).
L’andamento del match è altalenante e con nuovamente in battuta Perez, Corigliano mette a segno 6 punti di fila ( 20-14) costringendo coach Di Pinto a tenere a riposo per qualche minuto un Patriarca poco lucido e ad inserire Ricciarello. Con la solita pazienza Taranto si riavvicina pericolosamente ( 21-19 con muro di Schuil, sempre lui, su Olteanu) e i padroni di casa temono di farsi soffiare di nuovo il set sul filo di lana. Due errori ( un’invasione di Giretto ed un attacco out di Schuil) regalano il 24-20 alla Mail Service che trova il pareggio.
Nel terzo parziale emerge la vera Prisma che cresce in tutti i fondamentali, specialmente a muro dove trova i punti decisivi ( ben sei in questo set) per stoppare la carica agonistica in particolar modo di un Olteanu che stava diventando troppo pericoloso sottorete. La partita va avanti a piccoli scossoni sino al 15-16, poi Taranto saluta e sorpassa. Al solito cecchino Schuil, in attacco si affianca Castellano ( 7 punti in questo parziale) e a Corigliano restano le briciole ( 16-19, 19-24) anche perché le manone del muro jonico mettono la museruola a Ristic e Perez ( due dei tre attaccanti calabresi) che escono definitivamente dal match.
Sulle ali dell’entusiasmo e caricata anche dagli oltre 50 tifosi jonici giunti al PalaBrillia la Prisma Taranto tiene in partita l’avversario per un po’ ( 13-13) e poi lo ricaccia indietro grazie ancora una volta ad un muro attraverso il quale non passa più nulla ( 13-17) e costringe il coach di casa a rivoluzionare, senza esito, la squadra in pochi minuti ( fuori Corvetta-Ristic e Tomasello, dentro Falcone-Oliveri e Zaccareo).
Taranto è spietata e tiene alla larga Corigliano ( 14-19, 15-20. 17-22. 18-23) e si porta via i tre punti chiudendo il trittico di partite dell’ultima settimana ( Taviano-Gioia-Corigliano) aggiungendo in classifica 6 punti ed accedendo alla final four di Coppa Italia. Domenica il ciclo terribile di inizio anno si chiuderà a Pineto.

UFFICIO STAMPA
g.saracino@tarantovolley.191.it