LA PALLAVOLO MASCHILE VIVE UN’ETA’ D’ORO: E’ IL SESTO SPORT IN ITALIA!



Gli interessati al Campionato di volley maschile (la Serie A TIM) salgono a 7,6 milioni. Solo Calcio, Formula 1, Motomondiale, Giro d’Italia e Tennis fanno segnare cifre maggiori. La Lega Pallavolo Serie A: “Questi sono i dati. Ci aspettiamo ora più spazio dai media”



La pallavolo maschile vive la sua età dell’oro. Lo confermano il seguito tv, il pubblico nei palasport, l’entusiasmo di grandi sponsor ed ora anche una ricerca demoscopica condotta da StageUp e Ipsos che evidenzia numeri record per il campionato.
 
Dopo che le rilevazioni sulle presenze nei palasport avevano già fatto segnare il record storico (530.740 spettatori nel 2005/2006, +12,23% rispetto all’anno prima), ecco i dati sul bacino allargato di appassionati: 7,6 milioni di individui (il 19,2% degli italiani tra i 14 e i 64 anni) nella rilevazione conclusa nel giugno di quest’anno hanno dichiarato di aver seguito il Campionato di Volley Maschile Serie A1 TIM nei sei mesi precedenti. Tra questi, 1 milione e 100mila persone si confessano regolari e non solo saltuari. Un dato superiore del 38,7% rispetto ad un anno prima. Nell’analisi, solo Calcio (Nazionale, Serie A e B TIM), Formula 1, Motomondiale e gli eventi Giro d’Italia e Internazionali di Tennis superano il dato di interesse suscitato dalla Serie A1 TIM, che risulta sesta in questa speciale graduatoria che contempla i tornei a squadre e gli altri principali eventi sportivi italiani.
 
1 SU 5! Il 19,2% degli italiani tra i 14 ed i 64 anni dichiara di aver seguito, anche solo saltuariamente, il Campionato di Serie A1 TIM nei sei mesi precedenti la ricerca. Praticamente 1 italiano su 5 ha seguito il massimo campionato di volley. Lo stesso dato, un anno prima, era di poco superiore al 16%, dimostrando la crescita esponenziale degli appassionati che seguono il campionato.
 
IL RITRATTO DEL TIFOSO: GIOVANE E COLTO. L’appassionato che dichiara il suo interesse per la pallavolo di Serie A1 ha un’identità sempre più precisa. L’identikit tipo disegna un maschio (67%), che solo in relativa percentuale è un Under 24 (26% dai 14 ai 24 anni, ma si segnala un 20% tra i 45 e i 54 anni), altamente scolarizzato (il 54% ha un diploma, il 14% una laurea), abita preferibilmente nel Nord Est e Centro Italia. E’ altissima la concentrazione di studenti nel campione che ha risposto affermativamente. La Serie A1 TIM si conferma quindi un evento decisamente giovane: la metà del pubblico degli interessati ha meno di 35 anni. In particolare si riscontra un interesse superiore alla media fra i 14-24enni, in crescita rispetto alle ultime tre stagioni sportive. Ma notevole è anche la quota di pensionati, fra gli appassionati.
 
IN TV, ALLA RADIO, SU INTERNET… Secondo la rilevazione demoscopia Sponsor Value condotta a giugno, un interessato su tre ha seguito gli incontri su SKY Sport. Il grande sforzo produttivo di SKY nella stagione precedente, con il varo delle partite in differita in fascia pomeridiana e delle tre partite live (sabato, domenica e “Monday Night”), ha portato al dato più alto di pubblico che sia mai stato registrato dalle ricerche. Si stima che 2,6 milioni di persone abbiano seguito le telecronache su SKY. Va poi aggiunto il fatto che quasi 2 milioni di persone seguono il volley a livello locale, grazie al pool di tv locali legate ai club. Anche il pubblico degli altri media (carta stampata, radio, internet…) raggiunge un suo massimo storico: la sola carta stampata annovera 3 milioni di lettori di appassionati al volley.
 
LA TV GLOBALE. I dati, di per sé eccezionali, non tengono poi conto del seguito all’estero. Il massimo campionato di volley maschile è infatti visto in tutto il mondo grazie ad Al Jazeera Sport (la Lega Pallavolo Serie A è stato il primo sport italiano in assoluto a dare le proprie immagini al canale tematico mediorientale), ESPN Brasile, Sport Klub Serbia e gli highlights ceduti al colosso giapponese TBS. Ma non solo: a garantire copertura in ogni angolo del mondo il recente contratto con Sportsman Group che offre all’estero in chiaro sul sito www.bwin.com due match live ogni settimana. Il campionato italiano, com’è noto, viene definito dalla stampa estera come la “NBA del volley”. Tutti i più forti giocatori del pianeta volley scelgono la Serie A tricolore, considerato universalmente la maggiore sfida mondiale per un pallavolista.
 
“I GIOVANI CI SEGUONO. E ORA PIU’ SPAZIO AL VOLLEY”. Diego Mosna, presidente della Lega Pallavolo Serie A, individua subito due temi cari al consorzio delle 30 società. «I numeri sono illuminanti. La Lega ha varato due anni fa un costoso progetto che riguarda gli atleti dei vivai, per colmare un buco generazionale fra i giovani pallavolisti di cui purtroppo nessuno si era occupato. Poi abbiamo da tempo avviato collaborazioni con le Università, facendo anche rilevare come 1 nostro atleta su 4 sia laureato o laureando. È affascinante notare come anche il seguito di appassionati segua il profilo che stiamo disegnando. Cerchiamo di avere più giovani e cultura nel nostro sport e ora li ritroviamo non solo in campo, ma anche nel profilo del nostro seguito. E per noi dirigenti è una soddisfazione enorme».
Aggiunge una valutazione anche l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi: «Fra i tanti dati felici che scaturiscono dall’inchiesta, di cui siamo particolarmente fieri, c’è anche un interessante confronto fra la nostra Serie A1 TIM e il campionato di Calcio di Serie B dello scorso anno. E’ solo un esempio: noi con più di 7 milioni e mezzo di seguito, loro con 12 milioni e mezzo. Non mi pare però che i media tengano conto mai di questa proporzione, nell’attribuzione degli spazi. Anzi, la pallavolo viene considerato un “unico oggetto”, che si tratti di nazionale, maschile, femminile o beach volley in estate, aggregato in uno spazio singolo. Mentre si dimostra, dati alla mano, che il nostro campionato, da solo, meriterebbe più della metà dello spazio della Serie B del pallone”.