Il muro di Macus Popp su Steven Shittu se lo ricorderanno in molti a Pineto e non sarà di certo annoverato come uno dei ricordi migliori perchè in tanti avevano assagiato il sapore di vittoria.
Tutta una città si era fermata alle 18:00 di Domenica 26 per sostenere da lontano i ragazzi in campo (grande il rammarico per non aver potuto organizzare un pullman nel poco tempo a disposizione), ogni bar, ogni pub, ogni locale pubblico era sintonizzato sul canale di SkySport e pieno all’inverosimile , per stringersi attorno alla squadra del cuore.
Le prime immagini da Casarano riempivano il cuore d’orgoglio a tutta la città di Pineto, che si sentiva veramente alla ribalta delle cronache per un giorno e quando “l’imperatore” sfilava la maglia degli ultras usata per il riscaldamento, la tensione saliva e si faceva palpabile.
I sei eroi in campo partivano bene con Shittu che firmava l’8 a 7 e tutti speravano di ripetere l’impresa straordinaria di 24 ore prima, quando l’imbattibile Taranto era caduto ancora sotto i colpi dei gialloblu.
Qualcosa però si bloccava ed Ereu e Rodrigues firmavano il primo allungo (10-15) che trasformava il set in un’agonia da cui Pineto sembrava non poter uscire e si finiva sul 16-25.
Al rientro in campo delle squadre la fiducia nella Mercatone Uno era ancora viva e gli atleti in campo non tradivano: l’immenso Shttu firmava il 10-7 ed un super Baldasseroni allungava 20-16 e quando l’ace di Shittu (24-21) si schiantava sul tappeto, nei bar salivano cori da stadio tanto che a tutti sembrava essere lì con i gialloblu; l’attesa era breve perchè al secondo set point ancora l’imperatore metteva il colpo a segno ed era 1-1.
La terza frazione è di quelle che lasciano l’amaro in bocca perchè Ronaldo firmava il 17-13 che sembrava poter lanciare lontana la Mercatone Uno, ma i padroni di casa rientravano incredibilmente in partita e per la Mercatone Uno si spegneva la luce (21-22) e il set finiva ancora con la vittoria dei salentini.
Sull’ 1-2 saliva la tensione ed il capitano Mancini si innervosiva per qualche scelta arbitrale, ma il presidente D’Orazio dalla tribuna invitava alla calma e tutta Pineto grazie ai microfoni di Sky poteva ascoltare le sue parole; così mister Domenico Chiovini decideva di non cambiare il numero 8, che arrivato al turno di battuta sfogava tutta la sua rabbia agonistica sul pallone e metteva in difficoltà la difesa avversaria, che subiva i contrattacchi velenosi di Shittu che dal 4-7 portavano la gara sul 10-8.
A quel punto si scatenava Baldasseroni (13-9) e quando sempre lo schiacciatore romano faceva sentire l’odore di tie-break (20-13), Taviano metteva un ultimo brivido addosso (21-18), prima che il 25-20 mettesse al sicuro il risultato riportando la parità 2-2.
Ancora una volta la Mercatone Uno si giocava all’ultimo set una gara importante, ma questa volta il 5° periodo valeva una coppa.
La Salento d’amare partiva meglio (1-3), ma gli indistruttibili Baldasseroni e Shittu riportavano la parità (4-4). La tensione era altissima e sia a Casarano che a Pineto ogni pallone sul tappeto avversario era un sospiro di sollievo.
Quando i gialloblu però arrivavano sul 12-10 scoppiava un fragoroso urlo di gioia e sembrava fatta, ma la Mercatone Uno veniva dai 5 set di appena 1 giorno prima ed il giocare praticamente in trasferta (2500 tifosi salentini) dava coraggio al Taviano, che si rifaceva sotto anche grazie a qualche imprecisione dei pinetesi (13-14).
I due match ball erano entrambi in mano dei salentini e l’ultimo tentativo di Steven Shittu si infrangeva sulle mani di Popp.
I tifosi di casa invadevano il campo, facevano festa. La coppa va al Taviano meritatamente, ma la Mercatone Uno esce a testa altissima dal confronto e può sentirsi la vincitrice morale del torneo, avendo battuto la numero 1 del campionato in semifinale e sfiorato una vittoria, quasi nelle sue mani, sul campo avversario.
Nei locali a Pineto la tristezza era tanta, ma si levavano applausi convinti ai loro 11 eroi, che diventavano orgoglio di una città, che intende ringraziarli di persona.
Non è andata come si sperava, ma siamo fieri della Mercatone Uno Pineto: “Grazie ragazzi!”

( Nella foto la folla di tifosi raccoltasi in uno dei locali di Pineto per seguire la finale )

Luca Prosperi, Mattia Bosica
Ufficio Stampa
Pallavolo Pineto
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