E’ stato uno dei protagonisti della passata stagione, uno dei quattro ‘moschettieri’ rimasti a Pineto dopo l’esaltante campionato conclusosi con l’approdo ai play-off. Simone Baldasseroni, con i gradi da vice-capitano, si appresta dunque a vivere un nuovo torneo in gialloblu. Le responsabilita’ non lo spaventano, anzi, lo aiutano a dare sempre il massimo.

E’ vero, spero di fare bene come vice capitano, ma soprattutto mi auguro di giocare bene, che è la cosa più importante.

Le impressioni sulla squadra? Molto positive, dobbiamo crescere, siamo un gruppo nuovo, nel quale sta emergendo un grande affiatamento ed una grande voglia di lavorare.

Differenze rispetto alla scorsa stagione? Forse questo e’ un sestetto piu’ omogeneo, piu’ completo in tutti i ruoli. Minori individualita’, maggior spirito di gruppo.

Qualcuno ha storto il naso davanti alle sconfitte in precampionato… Quelle partite non contano, dobbiamo crescere in alcuni aspetti, e’ innegabile, secondo me dobbiamo pero’ capire i nostri limiti per poi impegnarci nel superarli. Stiamo lavorando sull’affiatamento nei meccanismi, dalla ricezione all’attacco, dal muro alla difesa.

Sulla ricezione hai perso due compagni come Mancini e Fenili. Mancio non l’ho perso, e’ sempre li’ a tenere unita la squadra, ad incitarci ed e’ pronto a “rubare” il posto agli altri in ogni momento, anzi la sua concorrenza e’ uno stimolo importante in palestra. Sicuramente quella dell’anno scorso era una linea formata da ricevitori puri, questo non deve pero’ spingere a fare paragoni. Alle volte una palla imprecisa per Ronaldo puo’ diventare ugualmente vincente se giochiamo bene su sfera alta e/o staccata.

La tua opinione sugli avversari che avete incontrato finora? Ho avuto modo di vedere che sono tutte formazioni di alto livello, una distrazione potrebbe risultare fatale, un attimo di sbandamento ed hai perso un set. Per questo motivo apprezzo il lavoro del nostro allenatore Fracascia che sta portando avanti gli allenamenti su tutti e dodici: quando Max (Russo, ndc) ha avuto un problema non si sono creati scompensi enormi nel sistema di gioco, proprio perchè avevamo ragazzi pronti a ricoprire quel ruolo.

Obiettivi finali? Ho la bocca cucita. Diciamo che vogliamo dare fastidio a tutti e rendere il nostro Pala Mercatone Uno inespugnabile.

(Nella foto di Gianluca Schiazza – Simone Baldasseroni)