La voglia di fare risultato nuoce alla SEC Isernia che lascia l’intera posta in palio anche sul parquet di Cagliari. Nessuna giustificazione per i biancoazzurri scesi in campo senza mordente e che permettono ad una compagine nelle medesime condizioni psicologiche di risollevarsi e guardare con fiducia al futuro.

Unica nota lieta del match, la prestazione del laterale Mattia Rosso (Foto Roberto GRECO), finalmente ai suoi livelli, che nell’allenamento di rifinitura vince il ballottaggio con Andrej Gribov, mentre a centro coach Lorizio continua a dare piena fiducia a Di Marco; tuttavia, tra i pentri, è il centrale lancianese Costantini a contendere la palma del migliore allo schiacciatore scuola Cuneo.
Tra i padroni di casa è Barbareschi a fare la parte del leone, ben 22 gli score personali, con Batez sulla via del pieno recupero, non solo fisico.

La voglia di far bene, mista alla paura di sbagliare, però, mette in scena uno spettacolo non brillante; i circa 1300 spettatori del PalaRockfeller sono costretti ad assistere ad una gara lenta, con errori che si moltiplicano a dismisura per entrambe le contendenti. Alla fine ad imporsi è la squadra che sbaglia meno nel finale dei set.

In particolare, nella prima frazione – dopo aver armeggiato punto a punto, tanto da arrivare ai vantaggi – i locali hanno la meglio grazie ad un’invasione fischiata dal secondo arbitro all’opposto spagnolo in forza alla SEC.

Il parziale messo in cantiere esalta la Tiscali e manda nel baratro gli uomini di Lorizio, che prova a cambiare in regia. L’iniziale equilibrio – che vede avanti gli ospiti di una lunghezza (9-10) – viene spezzato intorno alla seconda sosta tecnica, quando gli uomini di Santilli prendono coraggio e iniziano a fare le cose semplici e così facendo accumulano un discreto vantaggio, che i pentri non sono più in grado di colmare.

Al pari della prima frazione, nella terza è l’equilibrio a farla da padrone. I tanti errori continuano a condizionare l’andamento della gara, ma Peric e soci sono bravi a non commetterne nel finale con Barbareschi a trascinare i suoi alla vittoria dopo svariati turni senza successo.

La SEC, invece, ha tanto da lavorare, soprattutto dal punto di vista psicologico: deve trovare dentro di sé gli stimoli per riprendere il cammino verso la salvezza che si è fatto davvero in salita. La speranza è che l’arrivo di Axè sia un’arma in più non solo tecnica, ma soprattutto in termini di motivazioni.

Anna Palermo
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