La sesta sconfitta stagionale al tie break sui sei sin qui giocati sancisce ufficialmente la sindrome da 5° set dei giallorossi di Dalla Fina, ma soprattutto provoca l’ennesimo scivolone in classifica del Fiorese, battuto anche a Cagliari e giunto così al quarto stop consecutivo: ora il Bassano è 11° in classifica con 18 punti e quindi virtualmente fuori dalla zona play off, ma soprattutto è concretamente a un passo dalla zona retrocessione, ovvero dal quintultimo posto, occupato proprio da Cagliari che ora dista solo tre lunghezze. Ancora una volta i bassanesi si sono fatti recuperare dopo essere stati in vantaggio 1-2 e questa ormai sta diventando una costante che preoccupa non poco. Nel corso del campionato, infatti, questa è già la quinta volta che i giallorossi, dopo essere stati avanti 2-1, non riescono a chiudere il match facendosi puntualmente recuperare per poi perdere inesorabilmente la partita e gran parte della posta in palio in termini di punti. Era già successo con Spoleto, Loreto, Catania e Forlì ed è accaduto puntualmente anche con Cagliari, in quello che alla vigilia era considerato un incontro decisivo per tirarsi fuori da una posizione di classifica quanto mai scomoda. Dopo un 1° set dominato dai padroni di casa, nel 2° set il Fiorese è sceso in campo con tutt’altro atteggiamento pareggiando subito i conti. Più sofferta invece la vittoria nel 3°, mentre nel 4° set Dalla Libera e compagni non hanno saputo chiudere i conti, sono rimasti in partita fino al 19-18 per poi subire un break di 6-1 e arrendersi 25-19. In casa Fiorese c’è grosso rammarico anche per il 5° set: dopo un iniziale equilibrio, i giallorossi hanno ipotecato la vittoria portandosi avanti 6-9. Un muro su attacco al centro e due bombe al servizio di uno scatenato Bergamo hanno invece riportato a galla i padroni di casa che sono passati in testa sul 10-9. Ai vantaggi è successo un po’ di tutto, con la coppia arbitrale che si è resa protagonista di alcuni episodi discutibili. Il 14 pari è stato un cartellino giallo comminato per proteste a un giocatore cagliaritano, mentre nel concitato finale sul 17 pari un muro out su attacco di Shittu è stato chiamato dentro scatenando la comprensibile reazione dei giallorossi. Il punto tolto al n.1 giallorosso è stata l’ultima azione di gioco della partita perchè, tra le proteste dei giallorossi, per Pagotto è spuntato un giallo che ha decretato il definitivo 19-17 alla Tiscali.

Per mister Dalla Fina un commento amaro: “Purtroppo ancora una volta non siamo riusciti a chiudere i conti e non abbiamo saputo approfittare delle occasioni che ci sono capitate. Al di là di un 1° set in cui non siamo stati in grado di giocare come sappiamo, poi ho visto una bella reazione e ci siamo rimessi in carreggiata, grazie anche ad una buona prova in ricezione: da lì abbiamo giocato punto su punto contro un ottimo Cagliari, bravissimo in difesa e in fase di contrattacco, mentre noi abbiamo avuto i soliti passaggi a vuoto, alternati a momenti di grande pallavolo. Poi è andata come è andata e nel complesso devo dire che alla fine ha inciso anche un arbitraggio non esattamente all’altezza della situazione, soprattutto nel 5° set. Per quanto ci riguarda devo dire che c’è ancora troppa frenesia: finchè non prendiamo coscienza della nostra forza continueremo a complicarci la vita e questo è dovuto ad un’insicurezza di fondo che dobbiamo assolutamente scrollarci di dosso”.

Mercoledì, nel giorno di S.Stefano, si torna in campo per la penultima di andata: al PalaBassano arrivano i Lupi S.Croce reduci dalla strepitosa vittoria casalinga sulla capolista Verona. Serve l’impresa.

(nella foto: un primo piano di Stephen Shittu, il migliore dei suoi con 25 punti a referto)
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Mauro Sabino