In riferimento all’intervista rilasciata dal presidente della Lega pallavolo, Diego Mosna, a Volleyball.it, Massimo Mezzaroma, presidente della M. Roma Volley vuole esprimere il suo pensiero ed inserirsi in maniera, molto soft, ma con grande desiderio di dare un contributo per il bene dell’intero settore, nella ormai annosa disputa tra lo stesso Mosna, la Federazione Italiana di pallavolo ed in particolare il CT azzurro, Gian Paolo Montali.
“Sono convinto che Montali e gli azzurri sapranno trovare un nuovo equilibrio, per tornare ai vertici. Ecco perché questa Nazionale, ora, non va cambiata. Il presidente della Lega, Mosna parla a titolo personale, cioè come massimo dirigente della Itas Diatec Trentino, (sicuramente animato dal suo grande amore per il volley) e non come rappresentante di tutte le società di A1, in quanto nessuno gli ha dato il mandato per farlo. Non mi risulta, infatti, che a tutt’oggi ci siano state delle delibere con le quali siano state prese posizioni così dure e complesse. Condivido, comunque, il pensiero espresso sulla Nazionale e cioè che la formazione azzurra debba sempre ricoprire un ruolo primario nella valorizzazione del nostro sport. A tale proposito ritengo auspicabile una maggiore presenza delle società di pallavolo all’interno dell’organizzazione federale, visto che ad oggi la Lega, cioè i club di serie A, contano meno di un ventesimo nelle decisioni fondamentali per lo sport del volley e per il movimento in genere. A mio avviso, allora, è necessario supportare la Nazionale, affinché ottenga il pass per i prossimi Giochi Olimpici di Pechino e una volta in Cina sappia farsi valere contro tutti gli avversari. Sono certo che, nella prossima stagione, Montali potrà scegliere anche tra i migliori giovani talenti italiani. Che sono tanti e che inizieranno il prossimo campionato da titolari, grazie all’oculata politica di alcune società, come ad esempio, Latina e Milano”.
“Comunque _ prosegue Massimo Mezzaroma _ ritengo centrale il discorso fatto da Montali sul recupero del per i nostri atleti, perché nella vita senza impegno e senza sacrificio non si ottiene nulla ed è difficile andare lontano anche nello sport. Del resto, proprio le altre nazionali, partendo dal giusto spirito di sacrificio, hanno tratto le motivazioni corrette per ottenere risultati insperati, a scapito dei nostri azzurri che, magari, inseguono modelli di tipo calcistico, senza capire che sono sbagliati e controproducenti. Concludendo, sono certo che la Lega, nel prossimo futuro, realizzerà una serie di buone iniziative perché la pallavolo torni ad essere uno sport trendy nelle scuole, negli oratori e, soprattutto, nell’immaginario dei giovani, con la speranza, ovviamente, che Montali ed i suoi azzurri riprendano rapidamente la strada per essere ancora il traino dell’immagine di questo movimento. In bocca al lupo, ragazzi!