La Nava Gioia torna dal posticipo della quarta giornata a Città di Castello con un solo punto e qualche rimpianto per una gara in cui si poteva puntare al bottino pieno. Confermato il sestetto che ben aveva figurato nella gara sfuggita al tie break con Crema, con le diagonali De Giorgi – Dias, Diogo – Rigoni, Polidori – Belardi e Gatto libero, la squadra biancorossa si è resa subito protagonista di un avvio prorompente, che in venti minuti di gioco ha fruttato agli uomini di Cannestracci il primo set conquistato in trasferta con un netto 25-10. Il secondo parziale ha proposto inizialmente lo stesso filo conduttore del precedente, con De Giorgi e compagni ordinati sia in copertura quanto in attacco, oltre che finalmente incisivi in battuta, tanto da ipotecare la conquista del set sul punteggio di 21-17. Tuttavia alcune scelte discutibili della coppia arbitrale hanno consentito ai padroni di casa di tornare sotto proprio nel finale, costringendo i biancorossi a un’estenuante serie di cambi palla fino al decisivo 32-30 per gli ospiti. Città di Castello è ormai tornata in corsa e, sospinta dal suo caloroso pubblico, è riuscita a riorganizzarsi in difesa e in ricezione, impedendo a Dias e Diogo di continuare a mettere palla a terra con regolarità, sia nel terzo set, nel quale i biancorossi hanno tentato un disperato recupero nel finale prima di arrendersi 25-23, sia nel quarto, in cui gli umbri hanno avuto la meglio 25-18. Tutto si è deciso al quinto set, dove la partenza sprint dei ragazzi di mister Radici (5-1) ha consentito al Città di Castello di assicurarsi un buon margine che di fatto ha resistito fino alla fine (15-10). Per la Nava Gioia ancora un battuta d’arresto al tie break, resa più amara dalla rimonta subita contro una diretta concorrente per la salvezza, in una gara in cui la vittoria era alla portata dei biancorossi. Da segnalare l’esordio stagionale di Gianluca Nuzzo, impiegato nel ruolo di opposto tra terzo e quarto set, nei quali ha realizzato otto attacchi vincenti.

Ufficio Stampa Nava Gioia
Leronni Giuseppe