Smaltiti in fretta i festeggiamenti per la conquista dell’accesso alla Final Four di Coppa Italia, in casa Olio Pignatelli Isernia si torna a guardare al campionato che domani propone la sesta giornata di ritorno.
Al PalaFraraccio arriva una Materdomini.it Castellana Grotte doppiamente delusa: da un lato, il campionato non sta andando secondo le attese della vigilia (sestultimo posto in graduatoria), tanto che nella scorsa settimana si è registrato il secondo avvicendamento in panchina, e, dall’altro, giovedì sera, nel match di ritorno dei quarti di Coppa Italia, Pascual e soci hanno dovuto arrendersi allo strapotere di Verona che, grazie al golden set, ha staccato il pass per la kermesse tricolore ribaltando il risultato della gara di andata.

Il presidente Miccolis per dare uno scossone all’ambiente, nella scorsa settimana, ha chiamato alla sua corte il tecnico di origini molisane, Pietro Scarduzio, che aveva iniziato la stagione a Cagliari.
E, in effetti, nello scorso turno i gialloblu pugliesi sono riusciti ad imporsi al tie break sulla Sp TTTLines Catania portandosi a più due da Spoleto che chiude il lotto delle squadre al momento in zona rossa.

Per gli uomini di coach Chiovini – che ha sempre sottolineato che la Coppa Italia non deve distrarre i suoi dagli impegni di campionato – si tratta dell’ennesima sfida difficile e non solo perché Castellana vanta un potenziale di tutto rispetto a partire dallo schiacciatore Pascual, campione d’Europa con la sua Spagna, al brasiliano Joel Monteiro o il gioiellino nostrano Enrico Libraro, fratello di quel Antonio che l’ambiente isernino ricorda sempre con grande simpatia, ma soprattutto perché, nell’ultimo periodo, i biancoazzurri non stanno esprimendo il loro gioco migliore, probabilmente anche a causa di un fisiologico calo fisico dovuto agli impegni ravvicinati. La gara di Coppa, al di là dell’ottimo e storico traguardo raggiunto, ha palesato dei cali imbarazzanti. “Purtroppo nei primi tre set abbiamo avuto degli inspiegabili black out – dice il dg Fraraccio – con dei cali in ricezione, il nostro punto di forza, che hanno influenzato tutta la nostra manovra. Spero per il futuro che questi black out non si ripetano e che possiamo riacquistare quel gioco brillante e quella sicurezza che hanno contraddistinto il nostro girone di andata; in merito sono assai fiducioso, basta vedere come abbiamo affrontato il set di spareggio”.
E’ dello stesso avviso anche il direttore sportivo, Vitullo: “Messa da parte la gioia per essere saliti sul treno Final Four, ora ci attende un filotto di gare difficili (Castellana, Loreto e Vibo Valentia, ndr) che vanno affrontate con la massima concentrazione, evitando l’affanno che ha contraddistinto la gara con Loreto, al fine di conquistare quei 10/12 punti necessari alla salvezza”.
E, in effetti, fatte salve Vibo e Verona (impegnate tra l’altro nello scontro diretto), a ben guardare la classifica, tutte le altre compagini lottano ancora per non retrocedere e la manciata di punti che distanzia chi è in lizza per i play off da chi lotta per non retrocedere ha inevitabilmente alzato la quota salvezza.

In quest’ottica e per rimanere nei piani alti della classifica la gara di domani assume un’importanza rilevante. Dalle parti del PalaFraraccio, inoltre, c’è voglia di riscattare il risultato del Pala161 dal quale, lo scorso novembre, Negao e soci uscirono sconfitti. Il sodalizio pentro si attende, pertanto, il pubblico delle grandi occasioni (supporters arriveranno anche dalla Puglia per rinsaldare l’amicizia tra le due tifoserie) che possa essere determinante come lo è stato nel Golden Set di giovedì sera, apporto riconosciuto sia dal tecnico che dagli atleti.
Come di consueto fischio di inizio fissato per le 18.00 con aggiornamenti in streaming sul sito legavolley.it a partire dalle 17.50.

Anna Palermo
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Foto Primio: Leo Negao