In Campidoglio c’erano proprio tutti: amici, parenti, compagni di squadra, istituzioni sportive e comunali. Alla presentazione della biografia: “Paolo Tofoli, il fuoco e la poesia” non è voluto mancare nessuno. Per celebrare un campione che ha vinto tutto quanto si poteva vincere, che ha dato lustro all’intero movimento pallavolistico, ma soprattutto per rendere omaggio ad un uomo che con la sua semplicità è stato ed è ancora oggi un esempio di come si possa essere campioni ma, allo stesso tempo, pure grandi personaggi nella vita.
“Grazie a tutti – ha detto commosso il capitano della M. Roma Volley – non mi aspettavo di ricevere una simile accoglienza per l’uscita del mio libro. E nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, poi, dove sono state scritte pagine storiche di questa città. Vorrei dire grazie soprattutto a Massimo Mezzaroma, che ha finanziato questa iniziativa che non verrà messa in vendita, ma regalata nelle scuole. Naturalmente, ringrazio di cuore Silio Rossi che ha curato i testi”.
“Quando Silio Rossi – ha ricordato il presidente della M. Roma – mi ha lanciato questa idea, gli ho risposto di sbrigarsi a concretizzarla, perché ritengo che la vita vissuta Paolo sia la vita che ogni genitore si augura per un proprio figlio. E non c’è bisogno di essere calciatori”.
Carlo Magri, presidente della Federazione italiana di pallavolo, ha rammentato come i successi del palleggiatore della Nazionale siano coincisi con il periodo d’oro del volley azzurro e della sua presidenza: “Stiamo parlando di un campione al quale sono molto legato – ha detto – perché ha contribuito in maniera straordinaria al boom del volley in Italia e nel mondo, tanto che quella Italia era arrivata ad essere più famosa, popolare e acclamata di tante società di calcio. Anche se Paolo non ha mai militato in una mia squadra, spero che un giorno si sieda ad un tavolo accanto a me e che, insieme, si possa parlare del suo futuro. Perché un campione così è un patrimonio nazionale e lo sarà anche quando deciderà di smettere di giocare”.
Padroni di casa e cerimonieri della mattinata, Alessandro Cochi, delegato allo sport del Comune di Roma, e Pino Capua, consulente del sindaco Alemanno, hanno onorato Tofoli con il prestigioso “Marco Aurelio d’oro”.
L’ultima parola a Silio Rossi, autore con Paolo della biografia: “Per me – ha confessato – è stato un onore e un piacere scrivere questo libro, perché campioni e uomini come Paolo Tofoli sono rari da trovare. Sapevo che si trattava di un campionissimo non solo nello sport. Parlandoci, ho scoperto anche un grande uomo. Perché Paolo è, come diciamo a Roma, una persona perbene”.