Doppia vittoria ieri al PalaBassano perchè se in campo gli uomini di Cretu hanno ottenuto la quinta vittoria in sei partite e tre punti fondamentali in chiave salvezza, sugli spalti il pubblico giallorosso ha dimostrato ancora volta tutta la sua generosità. La seconda bella notizia della giornata arriva infatti dallo Spiccho Giallorosso che in settimana aveva lanciato la sfida di raccogliere fondi per Giulia, la bambina di quattro anni affetta da una grave malattia: ebbene alla fine con la vendita della magliette della tifoseria giallorossa, sono stati raccolti circa 600€ in poco più di un’ora e pensare che ben prima della fine del match le magliette erano già andate esaurite, al punto che molti hanno fatto un’offerta libera.

Per quanto riguarda l’incontro, quella di ieri era la classica partita da non sbagliare e il Fiorese fortunatamente non ha sbagliato ottenendo una vittoria importante in chiave salvezza. Avellino era data in gran forma ed in effetti nel 1° set gli irpini si sono fatti valere sfiorando addirittura la vittoria salvo poi gettare tutto alle ortiche con tre sciagurati errori nel finale di set. Dal canto suo un Fiorese partito un po’ contratto ha fatto di tutto per complicarsi la vita facendosi recuperare a più riprese fino a farsi sorpassare sul 23-24: a quel punto Avellino, dopo aver fallito tre set point, ha commesso tre errori fatali con cui ha consegnato il set nelle mani dei giallorossi(28-26). E lì probabilmente si è decisa anche una partita che nel suo proseguo non ha più avuto storia. Il Bassano ha chiuso infatti 3-0 vincendo il 2° 25-20 e il 3° 25-21.

Il Fiorese ha trovato in Ronaldo l’ispiratore della manovra e in Olteanu il principale finalizzatore: il brasiliano ha giocato una partita perfetta, mentre il rumeno è stato il top scorer dell’incontro con 14 punti. Il n.10 giallorosso è stato il migliore anche dietro avendo fatto registrare in ricezione il 57% di positive e il 43% di perfette. Complessivamente però la ricezione di squadra è stata altalenante e alla fine si è fermata al 50% di positività (26% prf.), mentre Avellino ha chiuso col 58% (33%). In attacco, oltre a quella di Olteanu, va sottolineata la solita prova di Gitto (9 punti, 3 muri) e anche quella di Dalla Libera, che, sebbene sia stato chiamato in causa un po’ tardi, alla fine ha messo a segno 8 punti col 67% di positività. Nota dolente del match la battuta: il Fiorese si conferma squadra che soffre in questo fondamentale e alla fine, pur senza forzare molto, gli errori sono stati addirittura 20. In un 3-0 sono davvero un’enormità, tanto più se si considera che costituiscono quasi un terzo dei punti fatti dagli avversari.

Il 1° set è il più combattuto perchè Kirchhein e compagni sono determinati e sembrano nella giornata giusta per potere fare il colpaccio. Ogni volta che i padroni di casa scappano via Avellino trova la forza di rimontare e di riportarsi sotto. Bassano si fa recuperare dall’8-6 al 9 pari, dal 16-13 al 16 pari e dal 22-19 al 22 pari. Il clamoroso sorpasso è propiziato dalle battute di Marolda (23-24) e per la Divani&Divani arrivano ben tre set point. Il finale di set però fa registrare i famosi tre errori di cui sopra: Garnica batte in rete, il muro commette un’invasione e Kirchhein spara fuori l’ultima palla del set. Il Fiorese porta a casa il 1° parziale e ringrazia. Nel 2° e nel 3° set invece gli ospiti perdono un po’ di cattiveria a cominciano a sbagliare un po’ troppo, mentre dall’altra parte della rete i veneti hanno aggiustato la mira in ricezione consentendo a Ronaldo di giostrare al meglio il gioco. Nel 2° parziale il Fiorese s’impone 25-20 con Avellino che è stata in partita fino al 20-18, mentre nel 3° l’orgoglio dei verdi-blu consente di evitare una disfatta ancora più cocente: il Fiorese infatti vola via 9-2 e 16-12 senza faticare troppo, ma nel finale la Divani&Divani rialza la testa portandosi sotto fino al 20-19, salvo poi arrendersi 25-21.

Con questi tre punti il Fiorese fa un bel passo avanti verso la salvezza salendo a quota 36 punti a + 6 dalla zona rossa, ma a sette giornate dal termine è presto per cantar vittoria e la strada è ancora lunga e difficile. Domenica prossima pausa, si riparte il 9 marzo da Taviano.
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Mauro Sabino