Il ruolo di libero nella pallavolo è un ruolo scomodo, complicato, per il quale si prendono più critiche che complimenti di solito. Il libero non batte, non attacca, al limite può palleggiare in qualche situazione di gioco ma non ha quella valvola di sfogo, rappresentata dallo schiacciare un pallone, che hanno i suoi compagni di squadra. Se gioca bene si nota poca, se gioca male gli errori sono evidenti. E’ un lavoro oscuro ma Maurizio Latelli, libero della Prisma Taranto edizione 2007-08, ama farlo: “Conosco bene pregi e difetti del mio ruolo ma io mi alleno per essere in grado di dare sicurezza ai miei compagni di squadra in ricezione e difesa” – dichiara il giocatore calabrese che come tutti i suoi compagni di squadra riconosce il grande lavoro, soprattutto psicologico, svolta dal tecnico brasiliano Lattari: “Il suo arrivo per noi ha rappresentato una ventata di ottimismo. Noi giocatori abbiamo lavorato tanto in palestra durante la sosta ma il resto lo ha fatto Radames che dal punto di vista delle motivazioni ci ha dato dei grandi imput. Dopo tante sconfitte eravamo moralmente giù. Ti rendi conto che le cose che fai non ti riescono come vorresti, sei quasi bloccato psicologicamente. In questi casi è più facile che il gruppo si sfaldi. Lattari è stato bravo ad avere pazienza ed a darci sempre molta fiducia. Il lavoro fatto durante la pausa ora ci sta ripagando. Ora stiamo bene dal punto di vista fisico e siamo migliorati molto tecnicamente e tatticamente. Siamo consapevoli delle nostra potenzialità ed affrontiamo le partite con una tensione differente, sicuramente più positiva rispetto a qualche settimana fa.” L’ex libero di Latina, dall’alto delle sue numerose esperienze maturate in squadre che avevano come obiettivo la salvezza, è ottimista sul futuro della Prisma: “Abbiamo un percorso da fare. Ormai siamo nel girone di ritorno e di prove d’appello ce ne sono poche. Quello che facciamo ora influirà sul risultato finale che emergerà tra due mesi. Ecco perché non dobbiamo preoccuparci di chi abbiamo sotto e cominciare a fare calcoli. Dobbiamo provare a prendere punti contro tutti che si tratti di Padova o di Cuneo. Dipende da noi. Io sono convinto che se continuiamo a giocare con la stessa intensità delle ultime partite non avremo problemi a salvarci”.

UFFICIO STAMPA PRISMA TARANTO VOLLEY – foto Ninni Cannella