C’è chi dice che il campionato della Olio Pignatelli Isernia inizia domani, chi parla di finale di Champions League. La partita tra Isernia e Città di Castello in programma domani 12 ottobre al PalaFraraccio – con fischio alle ore 18.00 affidato alla coppia arbitrale Guerra-Fiore della sezione di Napoli – è sicuramente un match delicato, ma definirla come un’ultima spiaggia, alla terza di campionato, appare eccessivo. “Sarà una partita dura perché abbiamo 0 punti in classifica, ma la squadra ha voglia di dimostrare quello che vale” – dice Lorenzo Gemmi.

A creare tanto clamore nell’ambiente è quel ultimo posto in graduatoria non preventivato, ma il campionato è lungo e la Olio Pignatelli Isernia ha i mezzi tecnici e le qualità morali per poter invertire la rotta. E’ con questa consapevolezza che gli uomini di coach Giacobbe si apprestano ad affrontare la neo promossa Gherardi Cartoedit Tratos Città di Castello per avviare la loro rimonta e cercare posizioni di classifica più consone alle potenzialità dei singoli e dell’intera squadra. Consapevolezza che ha consentito a Valera e compagni di affrontare con estrema tranquillità e altrettanto rigore gli allenamenti settimanali, dopo aver scandagliato, insieme all’esperto tecnico toscano, le ragioni del mancato successo nelle prime due uscite. “Dopo i due passi falsi – sottolinea Gemmi – è grande la voglia di far bene e la determinazione, perché al contrario di quanto si è detto noi a Latina siamo entrati in campo con cattiveria, questo è ciò che io ho visto dal campo, poiché abbiamo mancato i primi due set per uno due lunghezze sulle quali hanno influito questioni tecniche perchè di fronte c’era una grande squadra che in tali momenti ha gestito meglio di noi certi fondamentali. Abbiamo lavorato tanto in questa settimana – sottolinea il vice capitano biancoazzurro – sia sui problemi tecnici individuali che di squadra e tanto in fase di cambio con il palleggiatore per affinare l’intesa”.

E, in effetti, lavoro e serenità sono gli unici ingredienti per una ricetta vittoriosa: impresa alla portata del team biancoazzurro. Guai però a pensare che tutto sia facile perché si incontra una matricola: gli umbri sono una formazione di tutto rispetto, chiedere alla SP Catania per conferma, battuta al tie break sul terreno amico. Meno fortunato, invece, l’esordio casalingo degli uomini di Radici, che nello scorso turno si sono dovuti arrendere all’altra neo promossa, la Wayel Bologna.

La formazione di Città di Castello, che torna nell’olimpo del volley dopo quindici anni, fa perno sulla collaudata diagonale palleggiatore opposto, Spanakis-Di Manno, e sull’esperienza del centrale Sabo, ormai da quattro stagioni nel campionato italiano.
Per il principale terminale offensivo umbro, Enzo Di Manno, sarà una gara dal sapore particolare: sei stagioni fa l’opposto laziale, allora poco più che ventenne fu tra i principali artefici della promozione dell’Isernia in serie A. Domani Di Manno vorrà imporre la legge dell’ex, ma riceverà tutte le attenzioni del caso da muro e difesa pentre.

Sul fronte Isernia, coach Antonio Giacobbe riproporrà lo stesso “sei più uno” visto all’opera al PalaBianchini: Valera-De Luca, Gemmi-Libraro, Peralta-D’Avanzo e Spampinato ad agire da libero. Il qualcosa in più può metterla il pubblico; per questo Lollo Gemmi chiede di accorrere numerosi “perché finora abbiamo raccolto poco per quanto abbiamo lavorato e se il pubblico ci sta vicino in un momento non direi difficile, ma delicato possiamo toglierci delle belle soddisfazioni contro tutti”.

Anna Palermo
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