Il giovane centrale serbo, arrivato alla corte di Ferdinando De Giorgi in questa stagione, si è inserito benissimo nella nuova Lube Banca Marche, sfoderando nelle prime due gare delle buonissime prestazioni che lo hanno proiettato ai vertici delle classiche di rendimento del campionato nel suo ruolo. “Non sapevo di essere secondo nella graduatoria dei muri ed in quella del rendimento dei centrali – dice il nazionale serbo, classe 1987 – La cosa mi fa piacere, a dir la verità ne sono anche sorpreso, ma al tempo stesso non credo sia soltanto merito mio. Insomma, giocando con un palleggiatore come Vermiglio tutto diventa facile, è uno dei più forti giocatori del mondo”. Podrascanin è contentissimo di come stanno andando le cose in casa biancorossa. “Non pensavo di poter fare subito bene – dice – anche se naturalmente lo speravo. La cosa più importante è comunque che tutta la squadra sia riuscita ad iniziare la stagione in maniera positiva: prima la vittoria della Supercoppa, poi le due vittorie con Pineto e Martina Franca. Sono queste che contano veramente, non le statistiche individuali, che tra l’altro non guardo proprio mai. Le abbiamo ottenute denunciando ancora qualche problema, colpa anche degli infortuni che non ci hanno permesso di allenarci sempre con la rosa al completo, ma di questi tempi è normale che ci siano cose da aggiustare nei meccanismi. Lavoreremo sodo per limare tutti gli errori che abbiamo messo in evidenza sinora, ma l’importante è che ci sono già delle basi solide. Siamo una squadra forte”. Con Martin Lebl, autore anch’egli di un’ottima prova sabato scorso, ed il rientro di Rodrigao, la Lube Banca Marche può ora contare su tre centrali di enorme spessore: “Nel mio ruolo – conclude Marko – la squadra è coperta benissimo, lo sapevo già, e questo è soprattutto uno stimolo per me. Allenarsi quotidianamente con due campioni del calibro di Lebl e Rodrigao non è cosa da poco, mi aiuterà sicuramente a crescere e perfezionarmi. Lavorerò sodo per farmi trovare pronto tutte le volte che l’allenatore mi chiamerà in causa”.